SSE5 per le cpu AMD con Core Bulldozer

Attese per il 2009, le prime cpu dotate di core Bulldozer implementeranno tra le altre il nuovo set di istruzioni SSE5
di Paolo Corsini pubblicata il 30 Agosto 2007, alle 11:55 nel canale ProcessoriAMD
Attese per il 2009, le prime cpu dotate di core Bulldozer implementeranno tra le altre il nuovo set di istruzioni SSE5
di Paolo Corsini pubblicata il 30 Agosto 2007, alle 11:55 nel canale Processori
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTipo, se io progetto un programma che supporta le SSE5, e ho un Core 2 non posso eseguirlo?
Anche x86-64 è un progetto di amd, e intel l'ha seguita in questo caso.
Tipo, se io progetto un programma che supporta le SSE5, e ho un Core 2 non posso eseguirlo?
Ma io mi chiedo... un programma per supportare i set di istruzioni deve essere progettato apposta?
Tipo, se io progetto un programma che supporta le SSE5, e ho un Core 2 non posso eseguirlo?
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Il programma capisce da solo se ci sono le SSE5, se ci sono esegue il pezzo di codice che funziona solo su SSE5 (e che andra' presumibilmente piu' veloce) altrimenti usa le SSE4 o quello che vuole, generalmente le si usa soltanto per algoritmi specifici nei quali il vantaggio prestazionale è
Vero, non ci pensavo.
non vorrei dire cavolate ma solo i primi athlon xp non avevano le ss2 (core paolimino per capirsi), il barton mi pare di si!
Dunque...
...da quando fu introdotta l'istruzione con mnemonico assembler CPUID, è la sua esecuzione che permette di stabilire le caratteristiche hardware del processore.In virtù di ciò, poi, è possibile utilizzare diramazioni (previste in fase di stesura del programma) facenti uso di particolari tipi di set di istruzioni s.i.m.d (nella fattispecie).
Quanto agli adeguamenti ai set di istruzioni, ciò è molto "semplice" e la metodologia è in auge come minimo (parlando di processori a circuito integrato) dall'epoca in cui esitevano dei veri e propri cloni del processore per anonomasia a 32 bit di Intel: l'80386.
Con analizzatori di stati logici e ssitemi di in-circuit-emulation era (e figuratevi oggi in epoca di GHz e TiB) possibile inserire un processore "originale" 80386 su apposito socket e averlo descritto (con vari livelli di astrazione) in termini comportamentali (naturalmente esplorando tutto l'Universo del set di istruzioni x86 a 16 e 32 bit).
Come inciso il Verilog naque proprio negli anni '83-'85 del secolo scorso...
Le prime implementazioni di set di istruzioni "multimediali" partendo dalle M.M.X e proseguendo con le S.S.E, quasi sicuramente per l'insufficiente "numero di transistor" integrabili era imlementato ricorrendo a del microcodice con relative P.L.A.
Grazie.
Marco71.
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