Ampere Computing introduce silenziosamente i processori AmpereOne M fino a 192 core e 12 canali DDR5

Ampere Computing ha lanciato i nuovi processori AmpereOne M fino a 192 core, 12 canali DDR5 e 3 TB di memoria indirizzabile, destinati a cloud e AI. Prodotti a 5 nm da TSMC, anticipano la futura linea MX che alzerà ulteriormente l'asticella.
di Manolo De Agostini pubblicata il 08 Maggio 2025, alle 07:31 nel canale ProcessoriAmpere Computing
Ampere Computing ha ampliato la propria gamma di CPU per datacenter con l'introduzione dei nuovi processori della serie AmpereOne M, progettati per offrire prestazioni elevate in ambienti cloud e AI. I nuovi chip rappresentano un'evoluzione della precedente serie AmpereOne.
I processori AmpereOne M, basati su core personalizzati realizzati a 5 nm da TSMC, offrono fino a 192 core single-thread. Ogni core dispone di 2 MB di cache L2 e 80 KB di cache L1, mentre la cache condivisa ammonta a 64 MB. Tra le principali novità vi è l'adozione di un sottosistema di memoria DDR5-5600 a 12 canali, con un modulo per canale e fino a 3 TB di memoria indirizzabile.
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Il socket utilizzato è un'interfaccia FCLGA a 7228 pin, che richiede l'impiego di nuove schede madri. Sul piano delle prestazioni, le frequenze operative variano da 2,6 GHz fino a un massimo di 3,6 GHz, con consumi energetici compresi tra 239 e 348 Watt. I processori includono 96 linee PCI Express 5.0, suddivisibili in configurazioni x4, e fino a 24 controller per dispositivi, consentendo l'integrazione di numerosi acceleratori, SSD e schede di rete ad alte prestazioni.
Ampere ha confermato che i primi sample di AmpereOne M sono stati distribuiti ad alcuni clienti già nel quarto trimestre del 2024, mentre la disponibilità su più larga scala è cominciata nel secondo trimestre di quest'anno. Le versioni attualmente disponibili includono sei modelli: A192-32M, A192-26M, A160-28M, A144-33M, A144-26M e A96-36M, con un numero di core che va da 96 a 192.
Questa nuova generazione di CPU prepara il terreno per i futuri AmpereOne MX, processori che prevedono con fino a 256 core e sempre 12 canali DDR5. A occuparsi della produzione è nuovamente TSMC, ma con processo produttivo a 3 nm. L'azienda sta già lavorando a soluzioni con 512 core. Con questi sviluppi, Ampere punta a competere direttamente con le prossime linee EPYC di AMD (nome in codice Venice) e con gli Xeon 7 di Intel (Clearwater Forest).
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Ricordiamo che la holding finanziaria giapponese SoftBank ha annunciato a marzo l'acquisizione di Ampere Computing in un'operazione interamente in contanti del valore di 6,5 miliardi di dollari. A seguito dell'accordo, Ampere è diventata una controllata di SoftBank mantenendo il proprio nome e la propria struttura operativa.
2 Commenti
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Oracle li utilizza con successo nel suo Cloud. A me fa storcere il naso più che altro che siano a 5nm, evidentemente hanno puntato su un nodo un po' più maturo per una questione di rese e costi.
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