Allo stop i processori Xeon netburst

L'uscita di scena di alcune versioni di processore Xeon apre spazio al debutto di soluzioni Xeon MP basate su architettura Core
di Paolo Corsini pubblicata il 09 Luglio 2007, alle 09:13 nel canale ProcessoriIntel si prepara a sospendere la commercializzazione delle soluzioni server Xeon della serie 5000 e 7000, basat esu architettura netburst e caratterizzate dai nomi in codice Dempsey e Paxville MP.
Le prime soluzioni sono state proposte da Intel con architettura a 65 nanometri, dopo pochi mesi sostituite dai processori Xeon serie 5100 basati sulla nuova architettura Core e su processo produttivo a 65 nanometri.
I processori Dempsey sono dotati di architettura dual core, al pari di quelli Paxville; la linea di processori Xeon Intel attualmente disponibile sul mercato prevede anche soluzioni quad core per la serie Xeon DP, con i processori Xeon 5300 noti anche con il nome in codice di Clovertown.
La progressiva uscita di scena di queste due famiglie di processori permetterà ad Intel da una parte di semplificare la propria gamma di processori Xeon DP e Xeon MP per sistemi server a due e più vie, lasciando spazio al debutto delle prossime versioni di processore.
In particolare Intel prevede di presentare nuove versioni di processore Xeon MP, per sistemi a 4 o più Socket nello stesso sistema, basate su architetture Core che vadano a sostituire i processori Xeon 7100 meglio noti con il nome in codice di Tulsa. Queste ultime cpu sono ancora basate su architettura netburst e integrano un elevato quantitativo di cache L3 unificata tra i vari core di processore.
Fonte: Digitimes.
6 Commenti
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Non penso che in molti ne sentiranno la mancanzaMa chi può essere il folle che si è appena fatto un server MP serie 7000 netburst?
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