Torna indietro   Hardware Upgrade Forum > Off Topic > Discussioni Off Topic > Storia, politica e attualità (forum chiuso)

Dreame Aqua10 Ultra Roller, la pulizia di casa con un rullo
Dreame Aqua10 Ultra Roller, la pulizia di casa con un rullo
Il più recente robot per la pulizia domestica di Dreame, modello Aqua10 Ultra Roller, abbina un potente motore di aspirazione della polvere a un sofisticato sistema di lavaggio con rullo integrato. Il tutto governato dalla logica di intelligenza artificiale, per i migliori risultati
Recensione Realme 15 Pro Game Of Thrones: un vero cimelio tech per pochi eletti
Recensione Realme 15 Pro Game Of Thrones: un vero cimelio tech per pochi eletti
Siamo volati fino a Belfast, capitale dell'Irlanda Del Nord, per scoprire il nuovo Realme 15 Pro 5G Game Of Thrones Limited Edition. Una partnership coi fiocchi, quella tra Realme e HBO, un esercizio di stile davvero ben riuscito. Ma vi raccontiamo tutto nel nostro articolo
GIGABYTE GAMING A16, Raptor Lake e RTX 5060 Laptop insieme per giocare al giusto prezzo
GIGABYTE GAMING A16, Raptor Lake e RTX 5060 Laptop insieme per giocare al giusto prezzo
Il Gigabyte Gaming A16 offre un buon equilibrio tra prestazioni e prezzo: con Core i7-13620H e RTX 5060 Laptop garantisce gaming fluido in Full HD/1440p e supporto DLSS 4. Display 165 Hz reattivo, buona autonomia e raffreddamento efficace; peccano però le USB e la qualità cromatica del pannello. Prezzo: circa 1200€.
Tutti gli articoli Tutte le news

Vai al Forum
Rispondi
 
Strumenti
Old 21-05-2008, 14:52   #121
Paganetor
Senior Member
 
L'Avatar di Paganetor
 
Iscritto dal: May 2000
Città: Milano
Messaggi: 13963
Quote:
Originariamente inviato da Marco! Guarda i messaggi
l'inceniritore a quanto pare è molto dannoso, e da quanto posso saperne io mi sembrano molto più autorevoli e in buona fede e le tesi che lo reputano dannoso rispetto alle altre.

e nel caso fosse vero, l'inceneritore non è una soluzione al problema, visto che ne crea soltanto altri.

la riduzione degli imballaggi sarebbe una cosa importantissima. ma dopo la gente come fa senza poter piùsciegliere tutte quelle belle confezioni colorate e invitanti... ?
differenziare al 100% non si riesce, l'inceneritore non lo vuoi... rimangono le discariche...
__________________
Canon EOS 300D; Canon EOS 40D; 17-40 f4 L; EF 50 f1.8; Sigma EX 28-70 f2.8; 70-200 f4 L; Sigma APO 100-300mm F4 EX IF HSM; TC Sigma 1.4x EX Apo DG; Canon EOS 5 con VG; Flash SpeedLite 200E; Canon T50; FD 28 f2.8; FD 50 f1.8; FD 70-210 f4
Paganetor è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-05-2008, 14:52   #122
alarico75
Member
 
Iscritto dal: Aug 2005
Messaggi: 157
Qui e' come tengono la discarica a Torino

http://www.amiat.it/pagine.cfm?SEZ_ID=11

Torino ha una percentuale di riciclaggio del 40%
__________________
CASE:Grandia Gd 09BMB:Intel 4690k-Noctua NH-L12-Corsair 16 Gb-Nvidia RTX2080 Manli SuperNOVA 650 G1 650W-1 SSD 500Gb+1 SSD 1Gb Console:Switch Xbox one Quest 3 Transazioni OK:Spider6894,LucaXbox360,lahiri,subvertigo,spyke76
alarico75 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-05-2008, 14:55   #123
Mordicchio83
Senior Member
 
Iscritto dal: Sep 2006
Città: provincia di Napoli
Messaggi: 356
Quote:
Originariamente inviato da Marco! Guarda i messaggi
bè le metropoli si possono dividere in zone se è impossibile gestire tutta la città con un solo servizio di raccolta rifiuti, non vedo dove sia il problema...

più posti di lavoro, oltretutto
Sarebbe troppo dispendioso quanto a tempo e denaro... nel paesino a cui fai tu stesso riferimento, la raccolta porta a porta interessa poco più della metà della popolazione.
Mordicchio83 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-05-2008, 14:58   #124
Mordicchio83
Senior Member
 
Iscritto dal: Sep 2006
Città: provincia di Napoli
Messaggi: 356
Quote:
Originariamente inviato da Marco! Guarda i messaggi
io mi sto riferendo in generale, non alla situazione napoletana che è parecchio disperata.
Credo che nelle altre grandi città il problema sarebbe simile... sarebbe un servizio ingestibile

Quote:
ma in campania non avete inceneritori?
Uno in costruzione! Vale? Se non continuano a fermarne i lavori (ed a farlo invecchiare) forse lo terminano tra un paio di anni.
Mordicchio83 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-05-2008, 15:02   #125
Marco!
Member
 
Iscritto dal: Oct 2007
Messaggi: 65
se ne volete prendere qualcuno dei nostri, qui siamo pieni...
Marco! è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-05-2008, 15:03   #126
Paganetor
Senior Member
 
L'Avatar di Paganetor
 
Iscritto dal: May 2000
Città: Milano
Messaggi: 13963
sta di fatto che, qualunque cosa si decida di fare, vada fatta... anche con la forza, se necessario!

non è possibile che la Campania debba andare avanti così, con la merda in strada, con i treni che potano (a pagamento) la spazzatura in Germania, con gli inceneritori fermi...

in Lombardia ci sono 9.6 milioni di abitanti, in Campania sono 5.8 milioni: 3.8 milioni di persone in meno che generano rifiuti non sono pochi, eppure non si riesce ad arrivare a una soluzione...

occorre prendere decisioni ferme (ovviamente che abbiano un senso e che siano valide) e attuarle...
__________________
Canon EOS 300D; Canon EOS 40D; 17-40 f4 L; EF 50 f1.8; Sigma EX 28-70 f2.8; 70-200 f4 L; Sigma APO 100-300mm F4 EX IF HSM; TC Sigma 1.4x EX Apo DG; Canon EOS 5 con VG; Flash SpeedLite 200E; Canon T50; FD 28 f2.8; FD 50 f1.8; FD 70-210 f4
Paganetor è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-05-2008, 15:03   #127
Paganetor
Senior Member
 
L'Avatar di Paganetor
 
Iscritto dal: May 2000
Città: Milano
Messaggi: 13963
Quote:
Originariamente inviato da Marco! Guarda i messaggi
se ne volete prendere qualcuno dei nostri, qui siamo pieni...
poi la tua spazzatura te la mangi o cosa? o preferisci un termovalorizzatore in meno e la spazzatura davanti a casa?
__________________
Canon EOS 300D; Canon EOS 40D; 17-40 f4 L; EF 50 f1.8; Sigma EX 28-70 f2.8; 70-200 f4 L; Sigma APO 100-300mm F4 EX IF HSM; TC Sigma 1.4x EX Apo DG; Canon EOS 5 con VG; Flash SpeedLite 200E; Canon T50; FD 28 f2.8; FD 50 f1.8; FD 70-210 f4
Paganetor è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-05-2008, 15:10   #128
Marco!
Member
 
Iscritto dal: Oct 2007
Messaggi: 65
Quote:
Originariamente inviato da Paganetor Guarda i messaggi
poi la tua spazzatura te la mangi o cosa? o preferisci un termovalorizzatore in meno e la spazzatura davanti a casa?
no mi piacerebbe che anche da noi si potesse parlare di una cosa del genere

Quote:
Prof. PAUL CONNETT
(Professore di chimica presso l'università St. Lawrence - Stato di New York)
ON THE ROAD TO ZERO WASTE:
SULLA STRADA VERSO I RIFIUTI ZERO
Settembre 2004
Traduzione a cura del Coordinamento dei Comitati della Piana
PARTE I
NOVA SCOTIA - LA RESPONSABILITA' DELLA COMUNITA' IN AZIONE
> Paul Connett:
Salve, vi parla Paul Connett, questa è la prima parte di un una serie di video
che abbiamo chiamato "sulla strada verso i rifiuti zero". Diciamo "sulla strada
verso" perché "rifiuti zero" non è meta che si raggiunga nell'arco di una notte,
ed è la ragione per cui quando Canberra in Australia ha avviato la strategia
"rifiuti zero" ha posto l'anno 2010 come limite di tempo per il raggiungimento
di un conferimento zero in discarica, così come il 40% delle municipalità della
Nuova Zelanda ha scelto il 2015.
Rifiuti zero ha più a che vedere con una "direzione" piuttosto che con una
"destinazione", una nuova direzione, un nuovo approccio, concentrato sulla
non produzione dei rifiuti piuttosto che sul doversene liberare, sullo smettere di
produrre rifiuti prima di tutto, cioè alla fonte del problema.
Cominciamo il nostro viaggio in Nova Scotia (circa 950.000 abitanti), e penso
che ciò sia appropriato perché appena 6 anni fa le amministrazioni, la
popolazione e gli attivisti hanno unito le loro menti per trovare una soluzione
alla crisi dei rifiuti.
> Barry Friesen, Ministro dell'ambiente e del lavoro, Direttore di Risorse dai
Rifiuti:
La città di Halifax era in crisi, soffriva di un problema comune ad altre parti del
mondo, le discariche si stavano riempiendo perciò cercavano un processo
diverso dalle discariche e fra le tante proposte rifiutate ci fu anche quella di
indirizzare la città verso l'incenerimento. Tale proposta fu presentata
"impacchettata" come un sicuro modo di trattare i rifiuti, dicendo che ne
avremmo ricavato energia e che sarebbe stato un beneficio per noi. Ma il
pubblico non ha comprato quel pacchetto.
> Un cittadino:
I cittadini non volevano un inceneritore. Noi volevamo il massimo del
riciclaggio e del compostaggio, volevamo un programma sulle risorse e non un
programma distruttivo.
> di nuovo Barry Friesen:
Si sviluppo' così una commissione formata dalla comunità e dai portatori di
interessi ed effettivamente fu questa collaborazione che portò alla creazione di
un progetto; furono messi a conoscenza di tutti gli elementi, dei dati, gli fu
fornito l'apporto di ingegneri e tecnici specializzati ma effettivamente fu la
comunità producente i rifiuti che dovette prendere le decisioni al riguardo.
> Paul Connett - voce fuori campo :
A Halifax la frazione organica è ritirata da un camion speciale ogni due
settimane che la trasporta in un paio di grandi impianti di compostaggio. Là i
camion sono pesati, il rifiuto organico è rovesciato in un piano inferiore e
successivamente caricato frontalmente e spostato su di un nastro trasportatore
dove è oggetto di controllo da parte di 3 o 4 addetti che tolgono via gli oggetti
voluminosi e in special modo le buste di plastica. Da qui viene rassettato,
passato sotto a dei magneti e, sempre con nastri trasportatori rovesciato nella
seconda parte dell'edificio dove subisce un ulteriore processo.
Qui viene trasportato in una enorme vasca dove viene compostato tramite il
sistema Ebara (ditta giapponese). Questo sistema dispone di una grande pala
di acciaio che passa nel materiale ogni giorno così che dopo 28 giorni il
materiale dell'inizio della vasca si ritrova alla fine della stessa. Da qui passa in
un area di trattamento dove viene sistemato in alti mucchi che vengono
spostati 3 o 4 volte nell'arco di 45-60 giorni. Il materiale finale è poi oggetto di
un nuovo controllo e il materiale buono è pronto per essere venduto sul
mercato.
NOVA SCOTIA - IL RICICLAGGIO
> Paul Connett:
Sono davanti all'impianto di riciclaggio di Halifax, in Nova Scotia, e qui
separano il riciclabile proveniente dalla raccolta stradale.
> Voce di Theresa Smolenaars, Direttrice dell'impianto:
Abbiamo un sistema di separazione manuale della carta. Il cartone viene
separato manualmente dalla carta, le buste vengono aperte a mano e ci sono
anche macchinari che separano le varie tipologie di carta (riviste dalla carta
mista). In un' altra parte dell'impianto trattiamo i sacchetti blu che contengono
gli altri materiali riciclabili. I sacchi passano su un nastro trasportatore dentro
una macchina che li rompe e si hanno addetti che a mano separano i vari
materiali oltre a magneti che attraggono le lattine e i vari metalli. Gli addetti
separano bottiglie di plastica, cartoni del latte, contenitori di vario tipo (per
bevande, in vetro, in alluminio, ecc)
> Paul Connett - voce fuori campo :
Halifax ha il suo punto di raccolta per rifiuti pericolosi o ingombranti domestici
di vario genere ed è aperto ogni sabato dalle 9 alle 16. Le famiglie che li
portano lì non devono neanche scendere dalla macchina poiché c'è un gruppo
di persone che appositamente si occupano di scaricare i vari materiali tipo:
vernici, diluenti, batterie, bombole di gas. In una sezione apposita liquidi come
liquido per trasmissioni, antigelo, olio per motori usato e altro vengono versati
in contenitori più grandi mentre i prodotti più reagenti o corrosivi vengono
maneggiati in un piccolo edificio posto in settore periferico dell'area.
> addetto alla separazione:
separiamo i materiali in questi contenitori a seconda della loro famiglia chimica
e del luogo o modo in cui verranno smaltiti o a seconda della loro pericolosità.
> Paul Connett - voce fuori campo :
i materiali che non vengono riusati o che non sono riciclabili o compostabili o
quelli che non sono stati portati nel centro di raccolta materiali pericolosi e
ingombranti vengono chiamati "residuale".
> Paul Connett:
Il residuale viene portato nell'impianto dietro alle mie spalle chiamato
"impianto di procedimenti a monte", dove è oggetto di ulteriore vaglio da parte
di addetti che tolgono da esso cartone, grossi pezzi di metallo, giornali, carta
da ufficio, contenitori per bevande, ecc. Ciò che rimane, che potrebbe
contenere ancora dell'organico, viene sminuzzato e poi passa attraverso
un'operazione di compostaggio dove verrà trattato non per farne compost da
vendere, poiché questa parte può essere contaminata e contenere ancora dei
residui di plastica, vetro o altro, ma per stabilizzarlo in un processo lungo 21
giorni. Sarà questo materiale stabilizzato che eventualmente finirà in una
discarica.
Ho visitato centinaia di discariche in tutto il mondo e questa è la prima in cui
sono stato in cui non c'è alcun odore. E la dimostrazione del fatto che in questa
discarica siano riusciti a fare un buon lavoro, stabilizzando l'organico,
tenendolo fuori dalla discarica o facendocene andare una piccolissima parte,
prima con la raccolta e la sua separazione dal resto poi con la stabilizzazione di
quello che rimane nel residuale, è data dal fatto che non si vedono uccelli qui,
a differenza delle centinaia di gabbiani e altri uccelli che generalmente
popolano le discariche.
DA RIFIUTO A RISORSA
> Berry Friesen, Ministro dell'ambiente e del lavoro, Direttore di Risorse dai
Rifiuti (mentre parla il sottotitolo dice: Il programma della Nova Scotia "da
rifiuto a risorsa" ha creato 3.000 posti di lavoro):
Dobbiamo riconoscere che abbiamo potuto aiutare il nostro ambiente e la
nostra economia allo stesso tempo. I posti di lavoro sono molto importanti in
Nova Scotia; siamo una piccola provincia e abbiamo bisogno di assicurare che
siamo sostenibili.
> Paul Connett - voce fuori campo :
Usando i fondi generati dal sistema del deposito per il "vuoto a rendere" il
governo della Nova Scotia ha aiutato a creare nuovi posti di lavoro creando
una serie di piccole industrie che possono riciclare e rivendere le risorse
recuperate dal flusso dei rifiuti.
Una di queste è una ditta che ricicla la gomma, raccogliendo pneumatici in
tutta la provincia. La prima cosa che succede agli pneumatici quando arrivano
nell'impianto è che vengono inseriti in un enorme trituratore capace di trattare
600 pneumatici l'ora. Il risultato è un trito di gomma del diamentro di 2 pollici.
Questi trucioli sono fatti passare attraverso un tunnel raffreddato con azoto
liquido il quale porta bruscamente la loro temperatura a -100gradi Celsius. In
questo modo i trucioli di gomma diventano molto delicati e passando in una
macina a martello si sbriciolano come fossero di porcellana. Le briciole di
gomma passano quindi su di un nastro trasportatore dove la lanugine di nylon
è succhiata via mentre quella di acciaio è separata grazie ad un magnete.
Quali sono gli usi per la gomma che ottenete?
> Steve Benison - Atlantic Recycled Rubber:
Riforniamo in tutto il mondo ditte che fanno campi sportivi: da baseball,
football, tennis, golf, e l'altra cosa che facciamo sono piste di atletica sia per
esterno che per indoor. Sono ottime sia per l'impatto su chi corre sia per la
facilità di manutenzione.
--------------------------
PARTE II
“RICICLAGGIO NORD”- RIUSO DI OGGETTI, FORMAZIONE DELLE
PERSONE
> Paul Connett:
Salve, sono Paul Connett, siamo a Burlington nel Vermont, Pine Street per
essere precisi, per dare un'occhiata a questo progetto chiamato "Recycle
North". Eravamo stati qui un paio di anni fa (immagini dell'aprile 2001) e
registrammo diversi casi di tipico riuso di materiali vari ed elettrodomestici,
come accade in impianti simili in tutto il paese, e anche in altre parti del
mondo. Ma ciò che rende questo progetto diverso dagli altri, e anche più
entusiasmante, è che esso prevede anche dei programmi di formazione
professionale abbastanza avanzati. Si riesce letteralmente a togliere la gente
dalla strada e ad insegnarli a maneggiare e riparare computers, piccoli e grandi
elettrodomestici, e altri apparecchi; inoltre hanno costituito un gruppo che si
occupa di "smontare" edifici di vario tipo, traendone così diversi tipi di materiali
che vengono poi collocati in un altro edificio dove vengono venduti
nuovamente al pubblico.
> Tom Longstreth:
Recycle North si compone di tre elementi: riuso, scambio con il pubblico,
insegnamento di un lavoro qualificato. Noi prendiamo le cose che la gente non
vuole più, e che andrebbe a riempire le discariche,
cose che magari sono rotte o hanno bisogno di essere rimesse a nuovo, ed
insegnamo ai senza tetto o a persone svantaggiate o che vivono un momento
difficile a riparare queste cose. Abbiamo programmi di formazione per 5
diverse abilità: riparazione di elettrodomestici, apparecchi elettronici,
computers, addetti alla clientela e gestione di vendita al dettaglio.
> Paul Connett- voce fuori campo :
Di cosa ti occupi qui Bill ?
> Bill Connelly:
Faccio parte di un programma di formazione professionale della Recycle North
per imparare a riparare e revisionare i computer.
> Paul Connett- voce fuori campo :
E cosa hai imparato a fare?
> Bill Connelly:
Ho imparato a diagnosticare il guasto, capire cosa c'è che non va, e a trovare
la maniera per ripararli e revisionarli.
> Clarence Campbell:
Il 4 gennaio saranno 2 anni che sono qui
> Paul Connett:
Sapevi già fare queste cose prima di arrivare qui?
> Clarence Campbell:
No, effettivamente ho fatto l'imbianchino per 16 anni e mezzo.
> Paul Connett:
Ah, l'imbianchino
>Clarence Campbell:
Sì, poi ho avuto un infortunio e sono entrato nell'elettronica. Qui ripariamo
molte cose: tv, stereo, qualsiasi cosa.
> Un altro addetto:
Accettiamo donazioni dalla gente del posto di grandi elettrodomestici come
stufe, frigoriferi, freezer, lavatrici, asciugatrici, deumidificatori, e se possiamo li
ripariamo e li rivendiamo o li diamo via, se non possiamo ricicliamo il metallo,
abbiamo un deposito proprio qui accanto.
> Paul Connett:
E cosa stavi riparando adesso ?
>l'altro:
Un deumidificatore.
> Paul Connett
E dove hai imparato a farlo?
> l'altro:
Proprio qui.
> Paul Connett:
Qui? E in un solo anno hai imparato a riparare tutte queste cose?
> l'altro:
Beh, sa, ci sono programmi di formazione qui e io ne ho frequentato uno di 6
mesi per imparare a riparare i grandi elettrodomestici e poi sono rimasto.
GRASS ROOTS & GLOBAL VIDEO insieme a GRASS ROOTS RECYCLING
NETWORK (www.grrn.org) e GAIA (Global Alliance for Incineration
Alternatives- Alleanza Globale per le Alternative all'Incenerimento) presentano:
SULLA STRADA VERSO I RIFIUTI
ZERO
PARTE III
CANBERRA, AUSTRALIA
> Prof. Paul Connett, Univerità St. Lawrence, Canton, NY:
Salve, sono Paul Connett, ho scelto questo posto per potervi provare che sono
veramente in Australia, nel prato qui dietro sono certo che potete vedere un
certo numero di canguri, ce n'è uno che salta laggiù, vedete? Sono abbastanza
grandi, e penso che ci stiano guardando chiedendosi che ci facciamo qua.
Quello che stiamo facendo è vedere questo ambiente scelto per il nuovo Parco
di Recupero Risorse che fa parte del programma "rifiuti zero al 2010" di
Canberra. Siamo nel 2003 adesso e qui, alla mia sinistra, è dove sorgerà
l'impianto dove i materiali separati verranno maneggiati, creando nuovi posti di
lavoro e piccole ditte coinvolte nel procedimento.
> voce fuori campo di Graham Mannall, Responsabile delle Politiche e strategie
di ACT No Waste che spiega al Prof. Connett come si svilupperà l'area :
Ciò che state vedendo è quello che sarà l'ingresso alla proprietà, molto vicina a
dov'è l'area del nuovo impianto di recupero dei materiali, e se spostate lo
sguardo verso sinistra si vedono grandi mucchi di terra e aree dove ci sono gli
scavi per le strade, e ciò che faremo successivamente sarà creare delle aree
dove verranno costruiti i diversi servizi ed edifici. In concreto stiamo
sviluppando i vari stadi del progetto, perciò l'idea è quella di costruire delle
strade che ci permettano di arrivare a costruire prima gli impianti dove i
materiali verranno separati e poi delle aree in cui verranno trattati.
> Graham Mannall:
Quindi mentre cerchiamo di non mandare in discarica i materiali questo è il
luogo in cui si prevede di collocare tutte quelle attività che potranno usufruire
di quegli stessi materiali per farne qualcosa di utile. Il governo sta
effettivamente investendo nelle infrastrutture; noi siamo i proprietari del
terreno e lo doteremo di tutte le infrastrutture necessarie ad attrarre nuove
attività che vi si installeranno.
> Graham Mannall – voce fuori campo :
Le dimensioni sono molto grandi, ma la cosa bella è che questo sito è vicino
alla discarica che è di un altro centinaio di ettari, quindi abbiamo l'opportunità
di utilizzare il territorio per tutta una serie di altri procedimenti.
> Paul Connett - voce fuori campo :
Come il compostaggio
> Graham Mannall – voce fuori campo :
Sì, come il compostaggio o l'utilizzo dell'area per i residui di demolizioni, cose
che effettivamente necessitano di uno spazio ragionevole. Abbiamo
sicuramente grandi opportunità per sviluppare il riciclaggio dei materiali in
discarica, come l'area "Revolve" dove vengono portati sfalci, potature,
materiali di metallo e altro ( Graham Mannall di nuovo in video ) ma immagino
che alcune di queste attività possano essere trasferite qui nel nuovo sito ed
altre potrebbero sviluppare attività alternative in competizione sullo stesso
mercato. Quindi l'idea è che a ciò che esse sono capaci di ottenere trattando
un certo tipo di prodotto si possa riuscire a dare un valore aggiunto. La logica
qui è quella di avere un singolo impianto in cui ogni singola attività possa
essere collocata, così che ciò che è prodotto da una possa essere utilizzato da
un'altra. L'altra cosa che ci terremmo molto ad avere qui è un edificio dedicato
all'educazione superiore, che ci permetta di portare le persone qui a vedere il
sito e anche per approfondire studi su marketing, gestione aziendale, e per
dargli, mettendoli tutti insieme, un grande esempio di ciò che gli altri possono
fare. Ciò che vogliamo fare è dare il massimo valore alle risorse e generare
quanti più posti di lavoro e investimenti possibili.
PARTE IV
LA BAIA DI SAN FRANCISCO
> Paul Connett:
Come potete capire dal paesaggio dietro le mie spalle siamo nell'area di S.
Francisco.
Siamo qui perché la città di S. Francisco non solo ha dichiarato di voler
raggiungere l'obiettivo rifiuti zero nel 2020, e molte comunità nel mondo lo
hanno già fatto, ma ha anche dichiarato di voler arrivare al 75% di deviazione
di rifiuti dalle discariche nel 2010 cioè fra solo 6 anni da adesso; fanno
veramente sul serio! Andremo quindi a parlare con alcuni amministratori,
persone che vivono o fanno affari in quest'area per vedere come stanno
affrontando queste mete ambiziose.
> Robert Haley. Direttore del Programma di Riciclaggio di S. Francisco:
Effettivamente ci occupiamo di una gamma di cose: dalla prevenzione dei rifiuti
al riuso, riciclaggio di molte cose diverse dalla carta al vetro al
cemento(calcestruzzo), e poi il compostaggio non solo delle potature e degli
sfalci ma anche dei residui di cibo, carta e altro materiale compostabile.
Abbiamo tre contenitori: il primo, quello verde, è per tutto il materiale che può
essere compostato tipo l'organico la carta compostabile, gli sfalci ed altro, il
secondo, quello blu, è per tutto il materiale riciclabile tipo lattine, contenitori in
vetro,plastica, anche etichette e tappi di plastica, carta ed altro, il terzo, quello
nero, è per tutto ciò che resta, principalmente alcuni tipi di plastica o di
materiali assemblati per i quali non c'è mercato. Perciò è veramente facile
come contare da 1 a 3. Qui se si è un'utenza domestica residenziale si mettono
fuori tutti e tre bidoni lo stesso giorno, l'idea è che sia più facile da ricordare
"ok, oggi è mercoledì, è il mio giorno", e quindi un camion passa a ritirare
quello del riciclabile e del resto, mentre un altro ritira quello dell'organico.
L'impianto di compostaggio si trova a circa 70 miglia dalla città, a Dixie in
California. Lì il materiale organico viene triturato, infilato in lunghe buste di
plastica dove viene areato forzatamente. Qui il materiale si decompone, poi
viene tolto dalle buste, che vengono riciclate, e accumulato all'aperto in lunghe
file e trattato per ancora un po' di tempo (30 giorni), quindi viene venduto agli
agricoltori e ai viticultori, e la cosa interessante è che i prodotti ed il vino
biologico coltivati con quel compost tornano proprio da coloro che producono
gli scarti di organico; quindi il cerchio si chiude.
La tecnologia impiegata è relativamente semplice:abbiamo sentito l'esigenza di
creare un sistema operativo abbastanza chiuso, che in certo modo ricordasse il
sotto vuoto, evitando di investire denaro nella costruzione di edifici difficili da
gestire. Con il sistema delle buste di plastica avremmo avuto un prodotto
molto buono in un tempo abbastanza breve, con costi ragionevoli e abbastanza
facile da trattare. Ed è stato così.
> Paul Connett – voce fuori campo :
E presumo che queste buste di plastica attorno al materiale organico
contengano gli odori.
> Robert Haley:
Sì, contengono gli odori, i liquidi, protegge dal vento il materiale, è un sistema
di autocontenimento molto economico.
> Paul Connett – voce fuori campo :
E che succede ai riciclabili, in quale parte della città vanno a finire?
> Robert Haley:
Beh, ci sono poche ditte che raccolgono i riciclabili in città, come la NORCAL., ci
sono due ditte sussidiarie di una principale che hanno costruito un impianto,
sul molo 96, che è attualmente il più grande dell'ovest degli Stati Uniti. Vi sono
stati fatti grandi investimenti per creare diversi impianti con diverse linee di
separazione e con le tecnologie più innovative per quanto riguarda trituratori e
macchinari per separare lattine e bottiglie dalla carta; quindi il materiale
commerciale, residenziale, e tutto ciò che può essere selezionato viene
selezionato al massimo così da risultare economicamente vantaggioso.
Il sistema "paghi quanto butti via" significa in pratica che paghi la spazzatura
che produci.
A S. Francisco come nell'area residenziale non si paga per il riciclaggio o per il
compostaggio direttamente, poiché viene pagato attraverso la tariffa sulla
spazzatura, quindi si paga solo in base alla quantità di spazzatura e ai servizi
connessi, cioè in base alle dimensione del contenitore di rifiuti, alla frequenza
del servizio e ad alcuni costi aggiuntivi, se si vuole, per esempio, che qualcuno
venga all'interno del proprio edificio a ritirare i rifiuti. Si pagano esclusivamente
i servizi relativi alla spazzatura.
Nel settore commerciale poi, spesso il riciclaggio è gratuito e il compostaggio
può far avere uno sconto del 25% sulla tariffa dei rifiuti residui, quindi in tal
modo incentiviamo a riciclare e a compostare sia chi genera i rifiuti sia chi li
raccoglie.
La compagnia NORCAL si sta per questo velocemente trasformando da ditta di
gestione di rifiuti a ditta di riciclaggio, una delle più grandi del paese, se non
del mondo, e ci sono un paio di ragioni per questo cambiamento: la prima è
che essi non sono i proprietari della discarica che serve S. Francisco e quindi si
rammaricano di fornire quel tonnellaggio, quell'introito ai loro competitori. E
poi noi abbiamo un sistema in cui la Norcal fa più profitti se riesce a
stabilizzare due livelli-obiettivo di conferimento in discarica. La Norcal sta
facendo un buon lavoro per stare al di sotto di questi due livelli: il primo era
una meta di un loro stesso progetto; se l'avessero realizzato avrebbero
ottenuto il giusto profitto e se non l'avessero raggiunto sarebbero stati
penalizzati. Il secondo era un livello estremamente ambizioso che avevamo
imposto noi e loro ci sono arrivati molto vicino. Quindi penso che la Norcal sia
stata molto incentivata e sia diventata una nostra collaboratrice.
> Paul Connett – voce fuori Campo
Cosa fate a S. Francisco per intercettare ciò che può essere riusato in modo da
separarlo dal flusso dei rifiuti?
> Robert Haley:
Beh, noi abbiamo una rete ben sviluppata di industrie, fornitori, organizzazioni
senza scopo di lucro che si occupano del riuso, e abbiamo incoraggiato lo
sviluppo di questo mercato anche attraverso programmi di sovvenzioni.
Abbiamo 1 milione di dollari l'anno per le organizzazioni senza scopo di lucro e
penso che l'80% del denaro vada al riuso, quindi aiutiamo e incoraggiamo il
riuso di prodotti e cose che normalmente non si venderebbero.
> Matthew Levesque. Direttore di “Costruire Risorse”:
Siamo un impianto senza scopo di lucro che raccoglie materiale recuperato da
costruzioni, che trattiamo principalmente in un magazzino. I materiali arrivano,
vengono selezionati a seconda delle categorie, prezzati e venduti al pubblico.
Lo facciamo da 10 anni e abbiamo deviato dalla discarica una media di circa
100 tonnellate l'anno. La maggior parte del materiale consiste in finestre,
porte, mattoni, sanitari, illuminazione.
> Paul Connett - voce fuori campo :
Quali sono i vostri introiti lordi ?
> Matthew Levesque:
Facciamo circa 100 dollari al giorno di media. 30.000 al mese.
> Paul Connett - voce fuori campo :
Sapendo ciò che sai riguardo al valore di molte di queste cose, che effetto ti fa
sapere che altrove queste cose sono distrutte e portate in discarica?
> Matthew Levesque:
Beh, questo mi fa letteralmente impazzire. Sono cresciuto vicino ad una
discarica all'aperto e vedevo ogni giorno le ruspe che distruggevano tutto ed
questa è una delle ragioni che mi ha spinto ad occuparmi di questo lavoro;
voglio dire che mi dispiace e mi rende triste, mi fa anche arrabbiare, ma devo
mitigare questi sentimenti convincendomi che non posso forse cambiare
l'intero sistema in poco tempo ma almeno una città sì.
> Paul Connett - voce fuori campo :
Ci sono molte attività di demolizioni in questo momento a S. Francisco? (qui
per “demolizione” si deve però intendere non una distruzione ma uno
“smontaggio” pezzo per pezzo degli edifici per riutilizzare i vari materiali.)
> Matthew Levesque, prima fuori campo poi in video :
C'è una discreta attività di demolizioni a S. Francisco;di recente abbiamo avuto
un caso in cui un edificio molto bello nel Presidio è stato letteralmente
smontato e dato che aveva delle strutture in cedro quel legno è stato
recuperato, ritrattato e riusato. Il Presidio era una base militare ed ora è stato
convertito in un parco nazionale urbano e vi sono interessanti attività al
momento.
> Pavitra Crimmel, della ditta Beyond Garbage Inc.:
Quando vendiamo materiale da costruzione che viene da altri edifici possiamo
dire: questo edificio era in questo posto, aveva questo uso e questa era la sua
funzione, e gli altri dicono “wow”. Oppure: compreresti del mobilio fatto con il
legno del Presidio? Non è come ogni altro legno vecchio, è qualcosa che ha una
storia.
> Robert Haley. Direttore del Programma di Riciclaggio di S. Francisco:
La plastica è una piaga che ci affligge, ci sono molti aspetti al riguardo. Noi
lavoriamo molto sul raccoglierne e riciclarne più che possiamo, inserendola in
un effettivo riciclaggio e non solo in un ciclo inferiore, ma alcuni tipi sono
difficili da trattare specialmente quelli composti, i multimateriali. Poi spesso
non pensiamo abbastanza a quanta ne usiamo e all'importanza di ridurne l'uso.
Perciò abbiamo pensato di cominciare con le buste di plastica, ed il motivo è
che ce ne sono così tante nelle strade, che volano da tutte le parti, c'è n'è una
sull'albero proprio dietro di lei, sono ovunque, e tutti le hanno in casa e
francamente non ne abbiamo così tanto bisogno, non c'è bisogno di avere il
giornale imbustato ogni giorno quando non piove, qui non piove 6 mesi
all'anno, non abbiamo bisogno di 10 buste nuove ogni volta che andiamo al
supermercato, così abbiamo messo una tassa su di loro, come accade in altri
paesi, e in questo caso non parliamo solo delle buste di plastica ma anche di
quelle di carta poiché vi sono costi ambientali sia nel caso della carta che della
plastica. Pensiamo che mettendo una tassa di diciamo 25 cent la gente ci
pensa due volte se portare con sé una busta o no prima di andare al negozio.
> messaggio della Fondazione Media:
Un misero 5% della popolazione del mondo consuma 1 terzo delle sue risorse e
produce quasi lo stesso in rifiuti non organici. “L'eccesso americano”. Quella
popolazione, siamo noi.
>Paul Connett - voce fuori campo :
E per quanto riguarda la responsabilità industriale? Per esempio una migliore
progettazione alla fonte del problema?
> Robert Haley:
Non arriveremo ai rifiuti zero senza la responsabilità dell'industria. Attualmente
quando tu produci qualcosa, lo vendi e ne trai un profitto, questo è quanto e
quindi il problema è di qualcun'altro. Può essere dei consumatori, ma in ultima
analisi il problema che dobbiamo fronteggiare arriva poi al governo della città,
al governo locale. E' per questo che ci ritroviamo ad affrontarlo alla fine della
catena, ma non possiamo risolverlo alla fine perché i prodotti aumentano ad
una velocità superiore di quella che possiamo controllare, e ogni giorno c'è
qualcosa di nuovo, non sappiamo che c'è dentro, non sappiamo se può essere
riciclato, ce lo possiamo solo immaginare e alla fine possiamo solo seppellirlo.
Quindi bisogna essere estremamente critici con i produttori, costringerli a
pensare a ciò che producono, incentivarli ad attuare produzioni più pulite,
assicurarsi che i prodotti siano riciclabili o compostabili. Se loro possono pulire
ciò che è all'inizio della catena allora noi possiamo trattare nel modo
appropriato ciò che arriva alla fine della catena.
E se parliamo di responsabilità condivisa, allora è mia opinione che come i
produttori devono essere responsabili di prodotti puliti è anche vero che i
consumatori devono usare e disfarsi di quei prodotti in modo saggio, il governo
è lì affinché le persone siano responsabili.
> Matthew Levesque. Direttore di “Costruire Risorse”:
Quello che veramente dovremmo fare per risolvere il problema è andare dalle
vecchie e grandi compagnie e ditte che sono ancora addormentate su un
vecchio sistema di fare affari e fargli vedere che c'è un modo diverso di fare
profitti, di creare posti di lavoro, di stimolare la nascita di nuove industrie
proprio intorno a questa roba, mentre loro lo stanno ignorando
completamente, quando ho bisogno di attrezzature e vado da queste ditte di
riciclaggio loro mi dicono "abbiamo questa macchina le cui ganasce masticano
il legno in 16 secondi" e io dico " e chi se ne importa! io non voglio masticare il
legno, lo voglio riusare in altro modo!" Basta un po' di immaginazione e gli
scarti di marmo possono essere scannerizzati col laser e tagliati con una sega
ad acqua in nuove piastrelle da 4x4 così non dobbiamo buttarlo via, è
durevole, la tecnologia c'è già, ma nessuno impiega il proprio tempo per
mettere le tecnologie insieme, affinché ciò accada, e per rendere disponibili i
macchinari per riconvertire i materiali. Dobbiamo svegliarci e renderci conto
che può esserci un mercato per tutto questo, che ci sono molti prodotti di
nicchia da produrre e che da questa roba si possono tirar fuori ancora molte
cose, e dovremo arrivarci a tutto questo perché al momento stiamo esaurendo
le materie prime, abbiamo già sacrificato per esempio il legno vergine delle
montagne e non ce n'è rimasto molto, sapete che voglio dire, no?
>Messaggio della Fondazione Media - un piccolo albero si rivolge ad un albero
molto più grande e dice :
- Nonno!
- Dimmi
- Crescerò anch'io grande e forte come te?
- Lo spero bene figliolo
- E perché non dovrebbe essere così, nonno?
- Beh, se non verrà fatto qualcosa al più presto, gli alberi grandi e vecchi come
me saranno solo un ricordo, come i giganti nelle tue fiabe
- Ma nonno, cosa sarà una foresta senza i vecchi alberi come te?
- Credo che la chiamino ... vivaio, figliolo.
Un vivaio non è una foresta.
> Robert Haley. Direttore del Programma di Riciclaggio di S. Francisco:
Semplicemente non possiamo continuare così, stiamo correndo verso un muro
a forte velocità e se non ci fermiamo non soltanto noi non ce la caveremo ma
anche tutte le altre specie che sono con noi, perciò per me si tratta di condurre
una vita basata su migliori mezzi di sussistenza, che sia più sana, migliore per
tutte le specie, più giusta, penso che potremmo avere una vita migliore per
tutti, persone e cose, se solo noi imparassimo ad essere un po' più
responsabili, e il riciclaggio è una delle cose che ci possono aiutare in questo.
Ci sono molte industrie che stanno attualmente lavorando ad un livello molto
vicino ai "rifiuti zero". Qui a S. Francisco per esempio c'è una fabbrica di birra,
la prima macrobiotica e una delle più importanti negli Stati Uniti, che è arrivata
a non mandare in discarica il 99.4% dei suoi scarti. Se questo non è andare
verso i rifiuti zero non so cosa sia.
> Paul Connett:
Deliziosa! (riferendosi alla birra che sta bevendo). Questa ditta fa veramente di
tutto per ridurre i suoi rifiuti: qui riciclano il cartone, gli imballaggi plastici, ogni
vetro rotto viene riciclato, il luppolo è compostato, ogni residuo organico o di
cibo è usato per foraggiare animali, e tutto questo ha portato ad una riduzione
del 99,4 % dei rifiuti.
Con più ditte come questa impegnate a dare il loro contributo la comunità di S.
Francisco riuscirà a raggiungere la meta del 75% di riduzione nel 2010 e del
traguardo rifiuti zero per il 2020. E che delizioso traguardo! (riferendosi
nuovamente alla birra).
Uno degli amministratori ha detto, "Se S. Francisco ci riesce, ogni
città del mondo può riuscirci". Non è facile, non hanno molto
spazio, hanno molte lingue diverse con cui avere a che fare eppure
lo fanno. E' veramente un esempio fonte di ispirazione sulla strada
verso i rifiuti zero. Da Paul Connett, grazie per averci seguito.
Marco! è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-05-2008, 15:14   #129
Paganetor
Senior Member
 
L'Avatar di Paganetor
 
Iscritto dal: May 2000
Città: Milano
Messaggi: 13963
ancora col discorso "zero rifiuti"?

io spero vivamente che un giorno tutto questo possa essere realtà, ma OGGI il problema c'è e non è risolvibile così. OGGI le discariche sono piene. OGGI c'è la merda per strada.

Se tra 10, 50 o 100 anni arriveremo al riciclaggio totale dei rifiuti non lo so (ma lo spero), ma OGGI la situazione non si può risolvere così.

vogliamo incamminarci in quella direzione? perfetto, ottimo! ma la spazzatura che OGGI non viene differenziata dove la mettiamo?
__________________
Canon EOS 300D; Canon EOS 40D; 17-40 f4 L; EF 50 f1.8; Sigma EX 28-70 f2.8; 70-200 f4 L; Sigma APO 100-300mm F4 EX IF HSM; TC Sigma 1.4x EX Apo DG; Canon EOS 5 con VG; Flash SpeedLite 200E; Canon T50; FD 28 f2.8; FD 50 f1.8; FD 70-210 f4
Paganetor è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-05-2008, 15:17   #130
Marco!
Member
 
Iscritto dal: Oct 2007
Messaggi: 65
quello è l'unico modo possibile, e ti consiglio di leggere cosa fanno perchè è davvero interessante.

dovrebbero prima leggerlo anche i nostri cari politici ma da loro si sa, non si può pretendere niente di buono.

comunque per arrivare alla strategia rifiuti zero bisogna cominciare adesso, anzi siamo già troppo in ritardo, di inceneritori ne abbiamo un sacco, per napoli la situazione è disperata, l'inceneritore lì probabilmente dovrebbero lasciarlo finire, però poi basta. i restanti pian piano devo essere smantellanti e sostituiti da una raccolta differenziata che funzioni e esempi da copiare nel mondo ce ne sono.
Marco! è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-05-2008, 15:21   #131
Paganetor
Senior Member
 
L'Avatar di Paganetor
 
Iscritto dal: May 2000
Città: Milano
Messaggi: 13963
Quote:
Originariamente inviato da Marco! Guarda i messaggi
quello è l'unico modo possibile, e ti consiglio di leggere cosa fanno perchè è davvero interessante.

dovrebbero prima leggerlo anche i nostri cari politici ma da loro si sa, non si può pretendere niente di buono.

comunque per arrivare alla strategia rifiuti zero bisogna cominciare adesso, anzi siamo già troppo in ritardo, di inceneritori ne abbiamo un sacco, per napoli la situazione è disperata, l'inceneritore lì probabilmente dovrebbero lasciarlo finire, però poi basta. i restanti pian piano devo essere smantellanti e sostituiti da una raccolta differenziata che funzioni e esempi da copiare nel mondo ce ne sono.
ecco, vedi che ora fai un ragionamento già più condivisibile?

ok, la direzione da prendere è quella che indichi tu, ma allo stato attuale delle cose non risolve il problema della Campania... quindi va risolto il problema e contemporaneamente deve esserci una svolta sulla gestione/smaltimeno dei rifiuti
__________________
Canon EOS 300D; Canon EOS 40D; 17-40 f4 L; EF 50 f1.8; Sigma EX 28-70 f2.8; 70-200 f4 L; Sigma APO 100-300mm F4 EX IF HSM; TC Sigma 1.4x EX Apo DG; Canon EOS 5 con VG; Flash SpeedLite 200E; Canon T50; FD 28 f2.8; FD 50 f1.8; FD 70-210 f4
Paganetor è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-05-2008, 15:22   #132
Stigmata
Senior Member
 
L'Avatar di Stigmata
 
Iscritto dal: May 2000
Messaggi: 12165
Quote:
Originariamente inviato da Marco! Guarda i messaggi
quello è l'unico modo possibile, e ti consiglio di leggere cosa fanno perchè è davvero interessante.

dovrebbero prima leggerlo anche i nostri cari politici ma da loro si sa, non si può pretendere niente di buono.

comunque per arrivare alla strategia rifiuti zero bisogna cominciare adesso, anzi siamo già troppo in ritardo, di inceneritori ne abbiamo un sacco, per napoli la situazione è disperata, l'inceneritore lì probabilmente dovrebbero lasciarlo finire, però poi basta. i restanti pian piano devo essere smantellanti e sostituiti da una raccolta differenziata che funzioni e esempi da copiare nel mondo ce ne sono.
Ok, si comincia!
Ma non è una cosa che oggi non c'è e domani magicamente compare, ammesso che compaia ovviamente.
I rifiuti che vengono prodotti nel frattempo? Che fine fanno? Si differenzia quello che si può... e il resto?
__________________
645Z & some glass
Stigmata è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-05-2008, 15:23   #133
alarico75
Member
 
Iscritto dal: Aug 2005
Messaggi: 157
Quote:
Originariamente inviato da Paganetor Guarda i messaggi
ancora col discorso "zero rifiuti"?

io spero vivamente che un giorno tutto questo possa essere realtà, ma OGGI il problema c'è e non è risolvibile così. OGGI le discariche sono piene. OGGI c'è la merda per strada.

Se tra 10, 50 o 100 anni arriveremo al riciclaggio totale dei rifiuti non lo so (ma lo spero), ma OGGI la situazione non si può risolvere così.

vogliamo incamminarci in quella direzione? perfetto, ottimo! ma la spazzatura che OGGI non viene differenziata dove la mettiamo?
E' chiaro che va separata e portata agli inceneritori quella smaltibile.
La soluzione nell'immediato e' questa,e' stata quella adottata in tutta Italia,non vedo perche' una regione non voglia adeguarsi al resto del paese.

L'alternativa sono i sacchi bruciati dell'immondizia per strada e per ogni rogo nuvole di diossina pari a un anno di attivita' di un termovalorizzatore moderno,per non parlare delle epidemie che si possono scatenare fra tonnellate di rifiuti allagati dall'acqua di questi giorni.

Quando questa struttura sara' in piedi e funzionera' potremo provare a portare avanti la differenziata come modello successivo di smaltimento.
Ma non adesso,e sopratutto non prima.
__________________
CASE:Grandia Gd 09BMB:Intel 4690k-Noctua NH-L12-Corsair 16 Gb-Nvidia RTX2080 Manli SuperNOVA 650 G1 650W-1 SSD 500Gb+1 SSD 1Gb Console:Switch Xbox one Quest 3 Transazioni OK:Spider6894,LucaXbox360,lahiri,subvertigo,spyke76
alarico75 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-05-2008, 15:26   #134
Marco!
Member
 
Iscritto dal: Oct 2007
Messaggi: 65
Quote:
Originariamente inviato da Stigmata Guarda i messaggi
Ok, si comincia!
Ma non è una cosa che oggi non c'è e domani magicamente compare, ammesso che compaia ovviamente.
I rifiuti che vengono prodotti nel frattempo? Che fine fanno? Si differenzia quello che si può... e il resto?
il resto va negli inceneritori esistenti oppure si ascoltano le proposte di paul connet, o stefano montanari per esempio, gli inceneritori da quanto ho letto su internet sono il peggior modo esistente per "eleminare" i rifiuti, (eliminare tra virgolette, perchè come ben sappiamo non si elimina proprio niente, si trasforma solo)
esistono delle alternative migliori anche per adesso
Marco! è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-05-2008, 15:27   #135
Marco!
Member
 
Iscritto dal: Oct 2007
Messaggi: 65
Quote:
Originariamente inviato da Paganetor Guarda i messaggi
ecco, vedi che ora fai un ragionamento già più condivisibile?

ok, la direzione da prendere è quella che indichi tu, ma allo stato attuale delle cose non risolve il problema della Campania... quindi va risolto il problema e contemporaneamente deve esserci una svolta sulla gestione/smaltimeno dei rifiuti
svolta che converrai con me non ci sarà, visto che l'unico in italia che ne dà un minimo di visibilità è un comico...
Marco! è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-05-2008, 15:32   #136
Paganetor
Senior Member
 
L'Avatar di Paganetor
 
Iscritto dal: May 2000
Città: Milano
Messaggi: 13963
Quote:
Originariamente inviato da Marco! Guarda i messaggi
svolta che converrai con me non ci sarà, visto che l'unico in italia che ne dà un minimo di visibilità è un comico...
non sono d'accordo: la svolta la possiamo dare tutti, nel nostro piccolo.... ma metti 50 e rotti milioni di italiani che - nel proprio piccolo - fanno la raccolta differenziata e vedrai che qualcosa cambia di sicuro
__________________
Canon EOS 300D; Canon EOS 40D; 17-40 f4 L; EF 50 f1.8; Sigma EX 28-70 f2.8; 70-200 f4 L; Sigma APO 100-300mm F4 EX IF HSM; TC Sigma 1.4x EX Apo DG; Canon EOS 5 con VG; Flash SpeedLite 200E; Canon T50; FD 28 f2.8; FD 50 f1.8; FD 70-210 f4
Paganetor è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-05-2008, 15:33   #137
Stigmata
Senior Member
 
L'Avatar di Stigmata
 
Iscritto dal: May 2000
Messaggi: 12165
Quote:
Originariamente inviato da Marco! Guarda i messaggi
il resto va negli inceneritori esistenti oppure si ascoltano le proposte di paul connet, o stefano montanari per esempio, gli inceneritori da quanto ho letto su internet sono il peggior modo esistente per "eleminare" i rifiuti, (eliminare tra virgolette, perchè come ben sappiamo non si elimina proprio niente, si trasforma solo)
esistono delle alternative migliori anche per adesso
100% riciclaggio o riutilizzo, mi sembra di capire.
Questo porta via un'altra fetta di roba, ma secondo me restano in ogni caso dei rifiuti da eliminare.
E' per questo che ti ho chiesto della A4 prima, dal momento che (da quello che so) produce molto più inquinamento di un inceneritore.
__________________
645Z & some glass
Stigmata è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-05-2008, 15:34   #138
Marco!
Member
 
Iscritto dal: Oct 2007
Messaggi: 65
Quote:
Originariamente inviato da Paganetor Guarda i messaggi
non sono d'accordo: la svolta la possiamo dare tutti, nel nostro piccolo.... ma metti 50 e rotti milioni di italiani che - nel proprio piccolo - fanno la raccolta differenziata e vedrai che qualcosa cambia di sicuro
50000 di italiani che lo fanno nel loro piccolo..

ma è impossibile, o lo si fa per legge o non se ne fa niente. ti ricordo che siamo in italia
Marco! è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-05-2008, 15:35   #139
Paganetor
Senior Member
 
L'Avatar di Paganetor
 
Iscritto dal: May 2000
Città: Milano
Messaggi: 13963
Quote:
Originariamente inviato da Marco! Guarda i messaggi
50000 di italiani che lo fanno nel loro piccolo..

ma è impossibile, o lo si fa per legge o non se ne fa niente. ti ricordo che siamo in italia
purtroppo non è la legge che ti fa fare certe cose, ma il senso civico...

e se manca quello, non c'è legge che tenga...
__________________
Canon EOS 300D; Canon EOS 40D; 17-40 f4 L; EF 50 f1.8; Sigma EX 28-70 f2.8; 70-200 f4 L; Sigma APO 100-300mm F4 EX IF HSM; TC Sigma 1.4x EX Apo DG; Canon EOS 5 con VG; Flash SpeedLite 200E; Canon T50; FD 28 f2.8; FD 50 f1.8; FD 70-210 f4
Paganetor è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-05-2008, 15:36   #140
Mordicchio83
Senior Member
 
Iscritto dal: Sep 2006
Città: provincia di Napoli
Messaggi: 356
Quote:
Originariamente inviato da Marco! Guarda i messaggi
se ne volete prendere qualcuno dei nostri, qui siamo pieni...
Impacchettamelo che vengo a prenderlo .
No, dai scherzi a parte, mi rendo conto che non è una gran cosa costruire inceneritori di qua e di la, però ad oggi, questi sono i metodi di smaltimento...
Non se ne dovrebbe abusare, ecco... cercare soluzioni innovative e potenziare la differenziata... tutto quello che vuoi, ma qualcosa alla fine del processo resta sempre. Poi non credere che le discariche siano chissà che gran cosa.
Poca manutenzione... guaine che si staccano, lavori fatti male e percolato che raggiunge le falde acquifere.
Insomma, non siamo "evoluti" come vorresti tu (ma anche io ), ma ci si deve rendere conto che ad oggi questi sono i metodi utilizzati puliti o meno che siano.

Che vuoi farci... anche le auto inquinano, ma i mezzi di trasporto che abbiamo al momento questi sono
Mordicchio83 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 Rispondi


Dreame Aqua10 Ultra Roller, la pulizia di casa con un rullo Dreame Aqua10 Ultra Roller, la pulizia di casa c...
Recensione Realme 15 Pro Game Of Thrones: un vero cimelio tech per pochi eletti Recensione Realme 15 Pro Game Of Thrones: un ver...
GIGABYTE GAMING A16, Raptor Lake e RTX 5060 Laptop insieme per giocare al giusto prezzo GIGABYTE GAMING A16, Raptor Lake e RTX 5060 Lapt...
iPhone 17 Pro: più di uno smartphone. È uno studio di produzione in formato tascabile iPhone 17 Pro: più di uno smartphone. &Eg...
Intel Panther Lake: i processori per i notebook del 2026 Intel Panther Lake: i processori per i notebook ...
Streaming illegale, il ministro delle Sp...
Microsoft avrebbe affidato a Intel la pr...
'Un momento storico': Jensen Huang annun...
Panasonic Lumix S9: disponibile in quatt...
Nikon presenta due obiettivi: NIKKOR Z D...
Horizon vs Light of Motiram, si entra ne...
Atari rilancia Intellivision Sprint e fa...
Leapmotor lancia in Italia il SUV elettr...
QNAP punta sempre più in alto con...
Scandalo ibride plug-in: consumano come ...
L'intelligenza artificiale fa sempre pi&...
Oracle dal punto di vista dell’Europa: l...
James Dyson Award 2025: dall'accessibili...
Xiaomi: gli smartphone con display poste...
Final Fantasy 7 Remake Part 3 offrir&agr...
Chromium
GPU-Z
OCCT
LibreOffice Portable
Opera One Portable
Opera One 106
CCleaner Portable
CCleaner Standard
Cpu-Z
Driver NVIDIA GeForce 546.65 WHQL
SmartFTP
Trillian
Google Chrome Portable
Google Chrome 120
VirtualBox
Tutti gli articoli Tutte le news Tutti i download

Strumenti

Regole
Non Puoi aprire nuove discussioni
Non Puoi rispondere ai messaggi
Non Puoi allegare file
Non Puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è On
Le Faccine sono On
Il codice [IMG] è On
Il codice HTML è Off
Vai al Forum


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 07:14.


Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Served by www3v