Instagram, arriva la classificazione PG-13 come al cinema: i contenuti per i minorenni saranno sempre limitati

Instagram, arriva la classificazione PG-13 come al cinema: i contenuti per i minorenni saranno sempre limitati

Instagram ha introdotto il sistema di classificazione PG-13 per i profili under 18. I Teen Account avranno filtri più rigidi su linguaggio, violenza e contenuti per adulti, con impostazioni attive di default e nuove funzioni per i genitori. Il rollout globale è previsto per il 2026

di pubblicata il , alle 12:13 nel canale Web
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Meta prosegue il percorso di tutela dei più giovani su Instagram introducendo un nuovo sistema di classificazione dei contenuti ispirato al modello PG-13 del cinema. L’obiettivo è creare un’esperienza più sicura per gli adolescenti, offrendo ai genitori strumenti più chiari per gestire l’attività online dei figli.

Protezione automatica per tutti gli under 18

I Teen Account saranno aggiornati automaticamente alla nuova impostazione 13+ che limita la visibilità di contenuti con linguaggio forte, nudità, violenza o comportamenti rischiosi. Gli utenti sotto i 18 anni non potranno disattivare questa impostazione senza l’approvazione di un genitore così da imporre una supervisione più rigida rispetto al passato.

Meta ha spiegato che le modifiche sono frutto di un lungo confronto con "le famiglie". Migliaia di genitori in tutto il mondo avrebbero partecipato a un programma di valutazione dei contenuti, con oltre 3 milioni di giudizi reali utilizzati per calibrare le nuove linee guida. Secondo un sondaggio condotto da Ipsos per Meta, il 95% dei genitori statunitensi ritiene utili queste impostazioni, mentre il 90% le considera più chiare e comprensibili.

Nuovi filtri e limitazioni intelligenti

Instagram nasconderà post che contengono linguaggio esplicito, riferimenti sessuali, droghe, alcool, violenza o sfide pericolose. Gli adolescenti non potranno più seguire account che pubblicano regolarmente contenuti inadatti, né ricevere messaggi diretti o commenti da questi profili. Se un utente già li segue, il sistema impedirà comunque l’interazione.

La ricerca interna sarà più severa: termini collegati ad argomenti sensibili – come alcol, armi, autolesionismo o gore – verranno bloccati anche in caso di errori di battitura. Inoltre, i contenuti vietati non compariranno in Explore, Reels, Feed o Storie, nemmeno se condivisi da amici.

Modalità “Contenuti limitati” e IA sotto controllo

Per chi desidera una protezione ancora più stringente, Meta introduce la modalità “Contenuti limitati”, che rimuove la possibilità di visualizzare o ricevere commenti e riduce ulteriormente la visibilità di argomenti sensibili. A partire dal 2026, questa modalità estenderà le restrizioni anche alle conversazioni con chatbot basati su intelligenza artificiale. Questo significa che anche nelle conversazioni con il chatbot, saranno impedite le risposte che includono termini o contenuti al di fuori della classificazione PG-13. Questo vale anche per i futuri assistenti digitali integrati nelle app del gruppo.

Tecnologie di rilevamento e rollout globale

Per garantire il rispetto delle nuove norme, Instagram utilizza tecniche di predizione dell’età che permettono di individuare i minori anche quando inseriscono dati falsi al momento della registrazione. Il sistema sfrutta l’intelligenza artificiale per riconoscere automaticamente immagini, parole e comportamenti inappropriati.

L’aggiornamento è in fase di distribuzione progressiva in Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Australia, con rollout globale previsto entro il 2026. Meta ha dichiarato di voler estendere lo stesso approccio anche a Facebook attraverso filtri analoghi per i profili adolescenti.

“Vogliamo che le famiglie si sentano parte del processo”, ha dichiarato Max Eulenstein, responsabile del product management di Instagram. “Il linguaggio PG-13 è qualcosa che i genitori conoscono e comprendono, e questo aiuta a creare fiducia in un ambiente digitale più sano.”

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