Ingegneria Dei Sistemi svilupperà la piattaforma marittima per il recupero degli stadi dei razzi spaziali
Ingegneria Dei Sistemi (parte del gruppo Fincantieri) ha siglato un contratto con ESA per lo sviluppo di una piattaforma marittima per il recupero degli stadi dei razzi spaziali sia con una rete che con droneship.
di Mattia Speroni pubblicata il 17 Ottobre 2025, alle 11:05 nel canale Scienza e tecnologiaAvioESA
I razzi spaziali riutilizzabili saranno sempre più diffusi in futuro, sulla strada di quanto fatto da SpaceX con Falcon 9 (e più avanti con Starship). Anche l'Europa e l'ESA si stanno muovendo in questa direzione, pur se molto in ritardo. Questo permetterà di avere una maggiore competizione, maggiore innovazione e cercare di recuperare il tempo perso. Una delle ultime novità riguarda un contratto siglato da Ingegneria Dei Sistemi (parte di Fincantieri) per lo sviluppo di una piattaforma marittima per il recupero degli stadi di razzi spaziali.

Secondo quanto riportato da Ingegneria Dei Sistemi (IDS), la società insieme a Vard e Cetena (come subappaltatori), è stata stata selezionata per progettare una piattaforma marittima europea dedicata al recupero degli stadi riutilizzabili dei vettori spaziali. In particolare questo sistema potrebbe essere impiegato inizialmente per supportare lo sviluppo del secondo stadio riutilizzabile affidato all'italiana Avio.

Sempre secondo l'Ingegneria Dei Sistemi questa piattaforma sarà in grado di resistere ai carichi generati dall'impatto di uno stadio durante l'atterraggio. Inoltre una soluzione di questo tipo potrà essere anche impiegata in altri contesti. Lo scopo ultimo sarà quello di arrivare ad avere un razzo spaziale completamente riutilizzabile che possa portare fino a 60 tonnellate di carico utile in orbita bassa terrestre permettendo di aumentare la cadenza di lancio e riducendo i costi.

Secondo i render messi a disposizione da Ingegneria Dei Sistemi sembra che la piattaforma sarà condivisa da almeno due soluzioni. La prima avrà una struttura superiore con una rete che ricorda da nave impiegata da SpaceX e chiamata GO Ms. Tree utilizzata in passato per recuperare i fairing "al volo". Questa soluzione è stata successivamente abbandonata scegliendo un approccio meno costoso considerando che i fairing potevano galleggiare e venire recuperati dalla superficie del mare. IDS avrebbe però intenzione di utilizzare questo sistema per il recupero dei prototipi dei secondi stadi. Una seconda soluzione invece ricorda una droneship con una ampia zona di atterraggio.
Le tempistiche di un progetto così ambizioso sono ovviamente difficili da stimare ma quasi sicuramente l'operatività avverrà dopo il 2030. Nel frattempo ESA e i vari partner coinvolti svilupperanno soluzioni parzialmente riutilizzabili di dimensioni ridotte che possano servire sia come vettori leggeri che come soluzioni medie.










Cineca inaugura Pitagora, il supercomputer Lenovo per la ricerca sulla fusione nucleare
Mova Z60 Ultra Roller Complete: pulisce bene grazie anche all'IA
Renault Twingo E-Tech Electric: che prezzo!
Samsung Galaxy S26 Ultra: una sola novità tra i sensori delle fotocamere
Google prepara Gemini 3 Pro e Nano Banana 2: arrivo previsto entro fine anno
TVS non è solo moto e scooter: ecco la e-bike Cilo Tanay HC1 in carbonio
Alexa+ arriva su BMW: gli automobilisti potranno conversare in maniera naturale con l'auto
Gemini Deep Research arriva su Google Finance: la nuova IA proverà ad anticipare il mercato
Rinvii a catena, Marvel 1943: Rise of Hydra slitta oltre il 2026 a data da destinarsi
Xiaomi inaugura uno spazio dedicato ai fan durante le Nitto ATP Finals 2025
Rilasciate le specifiche di Bluetooth 6.2: mai più dongle USB dedicati per tastiere e mouse?
L'obiettivo che mette tutto a fuoco: la rivoluzione ottica arriva dalla Carnegie Mellon
Meta avrebbe raccolto fino al 10% dei ricavi 2024 da inserzioni fraudolente. L’azienda respinge: quadro distorto
NVIDIA DGX Spark e videogiochi? Una pessima idea, anche se funziona
Serie Oppo Reno15 confermata: arriva il 10 novembre in Cina con fotocamera da 200 MP
UPDF 2025: l'editor PDF che fa (quasi) tutto con massimo 3 clic adesso a metà prezzo
Partono altri sconti pesanti su Amazon, alcuni sono -50%: ecco le 27 offerte che attualmente non hanno rivali









1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infopoi magari si recuperano quelli inferiori...
Inoltre secondo le norme sull'inquinamento potrebbe essere fattibile una collaborazione con la Dyson per mettere degli aspirafumi collaterali ai boosters, per raccogliere l'inquinamento prodotto...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".