|
|
|
![]() |
|
Strumenti |
![]() |
#41 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Vicenza
Messaggi: 19999
|
Quote:
soprattutto se il lavoro non richiede chissà che abilità , di lavoratori ne trovano finchè vogliono. Cò,aò,.zòà.,a
__________________
![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#42 | |
Bannato
Iscritto dal: Mar 2007
Città: Tannhauser
Messaggi: 396
|
Quote:
Io dicevo semplicemente che è giusto licenziare chi NON ha le capacità o la voglia ma che una azienda non licenzierà chi le assicura un buon lavoro. Insomma, non si tirano la zappa sui piedi in un mondo del lavoro in sui sempre più c'è richiesta di professionalità. Cmq ok, avrò capito male io. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#43 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
|
Quote:
Per quanto riguarda asl, comuni e province si può fare un altro ragionamento, partendo dalle consulenze però. Ma quando mai? L'impianto della legge 30 è ancora quello. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#44 | |
Bannato
Iscritto dal: Nov 2000
Città: mi
Messaggi: 18790
|
Quote:
![]() Chiariamo, l'imprenditore parte da chi si tira su le maniche, si apre la propia partita iva e si mette a campare a chi ha una ditta, milioni di introiti, e vuole aumentare il volume d'affari. Se nel primo caso è una cosa fattibile per molti ( nel mio campo trovo diverse offerte di collaborazione 6 mesi , a progetto, o partita iva), anche se poi bisogna valutare quanto ne valga la candela rispetto ad un posto fisso sempre stessa mansione (nel mio caso sistemista), nell'altro o hai un capitale di tuo oppure non è una cosa che tutti possono permettersi il lusso di fare. Anche a me piacerebbe avere una bella dittarella da mandare avanti .... ma chi ci mette il capitale, se solo per prenderi un bilocale ho 20 anni di "cambiali" da firmare.... figurati un'azienda. Detto questo, dove c'è l'imprenditore che si fà il "culo" , c'è sempre dietro la manovalanza che fà altrettanto... che poi nelle medie e grosse imprese (io sono in una media) su 150 persone ci siano i lavativi e quelli che si danno da fare è ovvio... non discuto su questo, ma ora non venitemi a dire che chi vuole fare il proprio interesse "sperpera" i soldi guadagnati SE NON STRETTAMENTE necessario. Era questo, a mio punto di vedere il succo del discorso. Se poi lo si vuole leggere come sfruttatori o in altre vie non sò che dirvi... a me pare una cosa comunque normale. Allacciandomi al discorso cococo(de).... avendo in casa anche quello (la mia compagna) e vivendo sulla pelle la cosa, la ditta che lavora piuttosto che assumere e garantendosi la professionalità di alcune figure, preferisce perdere tempo ogni volta ad insegnare ai nuovi arrivi ma mantenendo un contratto con la cooperativa, in modo che vieni pagato solo se lavori, non ha ferie, non hai 13esima, la malattia è un optional... e via discorrendo.... questa è la situazione. In quel caso come li chiamiamo gli imprenditori ? |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#45 | |
Bannato
Iscritto dal: Mar 2007
Città: Tannhauser
Messaggi: 396
|
Quote:
Tale legge ha subito cambiamenti nel giugno scorso, se non erro; e sulla base di queste modifiche che si sono assunte tutte queste persone (che non riguardano solo posti scolastici, per intenderci). Ieri sera lo dicevano proprio a Ballarò, lo diceva il ministro Castelli se non ricordo male. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#46 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2005
Città: Modena
Messaggi: 517
|
Quote:
Io si. Non è stato accettato. Che siamo tutti d'accordo quindi purtroppo non è vero. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#47 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
|
Quote:
![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#48 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
|
Quote:
Dopo 3 anni vorrei anche vedere se è giusto che ti lascino altro tempo senza sapere se puoi farti una posizione... |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#49 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Vicenza
Messaggi: 19999
|
Quote:
Cpoapzpa
__________________
![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#50 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2000
Città: Bologna provincia
Messaggi: 2547
|
Quote:
__________________
Fatto affari con: MaxMas, Remok e altri ... ![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#51 | |
Bannato
Iscritto dal: Nov 2000
Città: mi
Messaggi: 18790
|
Quote:
![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#52 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2005
Città: Modena
Messaggi: 517
|
Quote:
Guardando i singoli ovviamente ci sarebbe stato qualcuno che avrebbe preso meno rispetto a quanto prende ora (bilanciato da chi avrebbe preso di più). EDITO per chiarire meglio: Uguale considerando il mese di applicazione, sicuramente di più in prospettiva potendo il numero dei "meritevoli" solo aumentare. Ultima modifica di matteo10 : 09-01-2008 alle 13:44. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#53 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: Campoli Appennino (FR)
Messaggi: 1487
|
Mah... io mi sento di condividere il pensiero di Montezemolo... Purtroppo vedo dai commenti che forse è stato interpretato male..(o forse l'ho interpretato male io)
Dal suo discorso mi pare di capire che lui voglia instaurare la meritocrazia. Non vuole che lo stato influisca troppo sugli stipendi.. secondo lui quelli devono essere fissati dalle aziende in base al rendimento del lavoratore. Il suo discorso a livello TEORICO non fa una piega, ma bisognerebbe saperlo Aapplicare a livello PRATICO. Non etichettando tutti i lavoratori come "mediocri" e quindi con stipendi da fame per esempio....Per non parlare degli eventuali favori che una persona può esercitare verso alcuni dipendenti di conoscenti amici etc.... Il problema vero quindi si riduce all'instaurazione di un criterio oggettivo di valutazione un criterio non aggirabile. Il punto del suo discorso è questo: "I tanti dipendenti pubblici che fanno bene il loro mestiere dovrebbero ribellarsi a un sistema contrattuale che li tratta allo stesso modo di assenteisti e fannulloni" "La vicenda amara e drammatica dei rifiuti campani è la rappresentazione simbolica di questa grande sconfitta italiana. È necessaria una terapia d'urto. Chi sbaglia vada a casa" Interessante anche il suo discorso sulla necessità di un PEN (Piano Energetico Nazionale) "Una politica che non decide e, quando lo fa, magari dà i soldi dell'università ai camionisti. Il futuro sembra non interessare a nessuno. Prendiamo il caso dell'energia: dipendiamo da gas e petrolio come nessun altro Paese, il greggio ha superato i 100 dollari al barile e ancora non abbiamo un progetto di diversificazione delle fonti che comprenda il nuovo nucleare, anche se finalmente comincia ad esserci più di una proposta in questa direzione" Ho sentito dire che con la scadenza nel 2009 del suo mandato nella confindustria Montezemolo approderà in politica... è una notizia fondata? ![]()
__________________
Ho trattato con: pakirri, superpippo32,addicted. |
![]() |
![]() |
![]() |
#54 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
|
Quote:
|
|
![]() |
![]() |
![]() |
#55 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Città: Napoli
Messaggi: 6817
|
Quote:
![]()
__________________
0 A.D. React OS La vita è troppo bella per rovinarsela per i piccoli problemi quotidiani... IL MIO PROFILO SOUNDCLOUD! ![]() ![]() ![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#56 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: 100 metri dal mare
Messaggi: 4855
|
Qui bisogna dire un po' di cose..
1) Lavoratori pubblici, molti fanno il loro onesto lavoro, invece molti non fanno un caxx dalla mattina alla sera.. Le ultime che mi hanno detto -a dipendente comunale addetto al rilascio delle carte di identita' che in orario di lavoro se ne va al bar a giocare al biliardo -b) dipendente comunale che in orario di lavoro se ne va in palestra -c) bidello che in orario festivo non apre l'istituto ( questo ridevo per non piangere ) -d) vari enti locali ( regione/province/comuni ) visto personalmente che non si sa che caxx fanno, prendono il caffe' alle 9 e tornano all'1, leggono in orario di lavoro il signore degli anelli, nessuno che fosse mai in ufficio, parlano di tutto tranne che di lavoro.. E visto che lo avete detto, IMHO la piu' grossa caxxata la stiamo facendo sui ricercatori, sottopagati, precarissimi, MAH ! Iniziamo a migliorare il lavoro dei pubblici che sono la grossa fetta del paese.. I privati credo che il mercato faccia selezione da se'
__________________
TIM FTTC 200/20 LIVE SPEEDTEST
|
![]() |
![]() |
![]() |
#57 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: Al momento Berlino
Messaggi: 571
|
Quote:
Quote:
In generale l'obiettivo di Montezemolo è mantenere basso lo stipendio minimo per la maggioranza dei dipendenti, ed alzare quello di poche persone, ossia di quelle uniche persone "non sostituibili". Gli altri comunque o accettano quel che arriva o fanno la fame. |
||
![]() |
![]() |
![]() |
#58 |
Junior Member
Iscritto dal: Jul 2006
Messaggi: 152
|
I problemi sono sempre i soliti ma come al solito non si fa niente per eliminarli:
1) Inefficienza dei dipendenti pubblici : individuare e licenziare immediatamente i nullafacenti. 2) Nelle aziende private mancanza di meritocrazia : lo stipendio dovrebbe essere conseguenza dell'impegno e del merito. Invece si tende all'appiattimento 3) Mancanza di proporzionalita' tra gli stipendi 4) Incentivi: bravo hai lavorato bene, eccoti un aumento Nella piccola azienda magari il capo ha contatto diretto con i dipendenti e siccome e' lui che tira fuori i soldi e' piu' facile avere "aumenti". Nella grande azienda manca questo contatto diretto. |
![]() |
![]() |
![]() |
#59 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2003
Città: milano
Messaggi: 14066
|
Le piccole imprese emigrano In Cina? No, meglio la Svizzera
Agevolazioni e assistenza: le aziende lasciano Varese. Il presidente dell' associazione: «Da loro l' Iva è sotto il 5 per cento e l' Irap non esiste» Il 10 per cento delle società ha aperto un' attività oltre la frontiera VARESE - Dici «delocalizzazione» e subito pensi alle fabbriche trasferite in Cina o in Romania, ai salari che costano un decimo di quelli italiani, alle leggi non severe in materia di salute e ambiente. Sbagliato: c' è una fuga di aziende che segue altre piste, che approda addirittura nella Svizzera dove un operaio guadagna molto di più del suo collega italiano, dove con il rispetto dell' ambiente non si scherza e dove l' evasione fiscale è inesistente. «Ma volete mettere i vantaggi che si ricevono sotto il profilo di servizi dalla pubblica amministrazione e l' efficienza con cui si può lavorare?» : Franco Colombo, da pochi mesi presidente di Api, l' associazione delle piccole e medie imprese di Varese, ha sotto gli occhi il quadro del fenomeno. «Circa il 10% dei nostri associati ha aperto unità produttive in Svizzera o ha realizzato joint venture con imprese al di là del confine. Tutto ciò senza chiudere gli stabilimenti italiani». I piccoli industriali varesini l' altro giorno hanno incontrato il ministro Roberto Maroni, esternandogli tutte le loro preoccupazioni. «Non vogliamo morire cinesi - ha detto Colombo - ma vorremmo prendere ad esempio quanto accade a pochi chilometri da noi, dove lo Stato non si comporta da matrigna nei confronti degli imprenditori». Ed ecco venire a galla una realtà che si è fatta strada negli ultimi anni, ma che è conosciuta solo al mondo delle piccole imprese: se molte di loro, specie nella fascia di confine, vogliono ampliare i capannoni o rinforzare l' attività si rivolgono ai «cugini» ticinesi, ma anche di altri cantoni svizzeri. Come ha preso piede il fenomeno? «Alcuni anni fa - racconta Arnoldo Coduri, responsabile del dipartimento economia del Canton Ticino - abbiamo lanciato un programma chiamato Copernico: a chi apriva attività nella nostra zona offrivamo agevolazioni finanziarie, fiscali ma anche assistenza sotto il profilo delle pratiche burocratiche; i nostri funzionari sono tenuti a comportarsi da consulenti per chi arriva qui». In poco tempo 53 società lombarde hanno aperto i battenti a Lugano, Bellinzona e dintorni. Ora il fenomeno investe altre zone elvetiche. «Dover pagare salari più alti - commenta ancora Colombo - è compensato dal fatto che la tassazione è più bassa: l' Iva è sotto il 5% contro il 20% italiano, l' Irap non esiste. Poi si trova con facilità quella manodopera specializzata che a Varese come in altre zone lombarde è spesso irreperibile; in più gli oneri sociali solo per il 25% della busta paga contro il 50. E le infrastrutture, a partire dai trasporti, sono di primissima qualità. A Maroni lo abbiamo fatto notare: perché non è possibile anche da noi contrastare la concorrenza sempre più agguerrita migliorando come gli svizzeri i fattori di competizione?». «Già oggi - osserva Sandro Lombardi, dirigente dell' Aiti, l' associazione degli imprenditori di Lugano - il 20% delle imprese attive sul nostro territorio ha una matrice italiana così come il 50% della manodopera industriale. Questo fa sì che nel nostro cantone la ricchezza prodotta dalle industrie sia addirittura superiore a quella realizzata dalle banche e dal terziario. E i tre quarti dei prodotti vengono poi esportati, percentuale che solo dieci anni fa era molto più bassa. Perché è successo tutto questo? Per una ragione fondamentale: qui l' imprenditore non ha conflitti con le istituzioni. Le tasse si pagano fino all' ultimo centesimo, le leggi si rispettano, ma il buon rapporto con la pubblica amministrazione fa vivere tutti più sereni, l' imprenditore può dedicare le sue energie migliori al core business dell' azienda, non è distolto da altri pensieri». Claudio Del Frate Le realtà produttive I NUMERI Sono 1000 le aziende che aderiscono all' Api - l' associazione delle piccole e medie imprese - di Varese: di esse il 10% ha aperto unità produttive in Svizzera o ha realizzato accordi produttivi con aziende elvetiche. Al contrario, solo il 5% ha ritenuto opportuno esplorare i mercati della Cina LA CRISI Il comparto delle piccole e medie imprese viene da un periodo molto difficile: secondo dati forniti dall' Api nel corso del 2004 il calo produttivo è stato del 28%. Nella sola provincia di Varese ben 422 aziende manifatturiere hanno chiuso i battenti IL PROGETTO A fronte di questa situazione le aziende hanno ritenuto vantaggioso trasferire in parte le loro attività in Svizzera: 53 sono quelle che hanno aderito al progetto Copernico, l' iniziativa di marketing territoriale lanciata dal Canton Ticino. Hanno beneficiato di un carico fiscale che in certe situazioni è anche del 30% più basso rispetto a quello italiano. I FRONTALIERI La migrazione delle aziende segue quella, tradizionale e consolidata da decenni, della manodopera: oggi il 50% degli operai che lavorano nelle industrie ticinesi sono italiani. L' industria costituisce il 21% del prodotto interno lordo del Ticino, contro il 18% delle banche e delle attività finanziarie I VANTAGGI Imposte meno onerose La pressione fiscale in Svizzera è mediamente più bassa che in Italia, ma le nuove imprese possono ricevere e usufruire di agevolazioni particolari che variano da zona a zona: in Canton Ticino le tasse sulle società dal 1994 a oggi sono diminuite dal 13% al 9% del fatturato Burocrazia efficiente Un funzionario pubblico segue passo passo la nascita e l' insediamento delle nuove imprese, agevolando - attraverso uno sportello unico - il disbrigo di tutte le pratiche necessarie. A volte bastano pochi giorni per ottenere documenti e permessi per i quali in Italia sono necessari mesi e mesi di attesa Disponibilità di manodopera Nessuna difficoltà a reperire operai specializzati, a differenza di quanto accade in Lombardia, dove, secondo i dati dell' Unioncamere, il 45% delle richieste rimane senza risposta. I salari più alti sono compensati da oneri sociali più bassi. Da registrare che nel Canton Ticino il 50% degli operai sono italiani PROGETTO COPERNICO Chi arriva trova tutto pronto «Copernico» è il nome dato al programma di marketing varato in Canton Ticino per attirare imprese straniere a Lugano e dintorni. «Elevata qualità della vita, apertura culturale, certezza del diritto, stabilità del sistema, infrastrutture tra le più moderne al mondo»: questi, a leggere il sito internet di Copernico, i vantaggi offerti a chi decide di sbarcare in Svizzera. I servizi vanno invece dalla stesura di un business plan ad agevolazioni fiscali fino a consulenze per esplorare i mercati esteri Corriere della Sera mercoledì, 2 marzo, 2005 Del Frate Claudio Ultima modifica di zerothehero : 09-01-2008 alle 16:56. |
![]() |
![]() |
![]() |
#60 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Torino
Messaggi: 6840
|
Voglio proprio capire come puoi applicare la meritocrazia a chi lavora in fabbrica.
Sono il primo a volerla, ma nei campi in cui la sua applicazione è possibile e necessaria ( come a scuola). |
![]() |
![]() |
![]() |
Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 12:04.