ATI Radeon HD 2600 XT e HD 2400 XT

AMD presenta la nuova serie di schede Radeon per la fascia media di mercato, proponendo soluzioni compatibili con le API DirectX 10 e dotate di Universal Video Decoder. Conosciute sotto i nomi in codice di RV610 ed RV630, queste nuove schede vanno alla ricerca di una rivincita nei confronti di NVIDIA, leader nella fascia alta di mercato
di Alessandro Bordin , Paolo Corsini pubblicato il 28 Giugno 2007 nel canale Schede VideoNVIDIAATIAMDRadeon
Test sintetici
Pur non essendo mancate le precisazioni nella prima parte di questo articolo, ricordiamo che AMD tende a vedere nella scheda NVIDIA GeForce 8600 GT la vera concorrente della propria ATI Radeon HD 2600 XT, collocata nella stessa fascia di prezzo. Una scelta che si sentiamo di condividere, in quanto il modello NVIDIA GeForce 8600 GTS va a posizionarsi sicuramente su un gradino superiore in termini di prestazioni, ma anche l'esborso necessario per possederla è di altra entità.
In base a queste premesse, si può notare come la scheda Radeon HD 2600 XT parta subito con il piede giusto. Nei diversi ambiti prestazionali monitorati da 3DMark 2006 infatti la nuova HD 2600 XT assume una posizione di vantaggio, anche netto, rispetto alla rivale NVIDIA GeForce 8600 GT, con la sola eccezione del test Vertex Shader - Simple. Fanalino di coda le soluzioni NVIDIA GeForce 8500 GT e Radeon HD 2400 XT, che non nascono certo per competere nella zona alta della fascia media di mercato.
Con Shadermark lo scenario cambia, con una netta ripresa in termini di elaborazione degli shader da parte della scheda NVIDIA GeForce 8600 GT rispetto alla Radeon HD 2600 XT. Per comodità di lettura abbiamo deciso, in questo e negli altri test, di utilizzare la colorazione con dominante verde e gialla per le soluzioni NVIDIA, rossa per quelle ATI. Si può notare come nella maggior parte delle scene di Shadermark il modello NVIDIA GeForce 8600 GT sia superiore, seppur di poco, rispetto alla concorrenza diretta. Un ribaltamento di fronte che ritroveremo abbastanza spesso nel corso di questi primi test prestazionali.