Agenzia Spaziale Europea ESA: un viaggio da Frascati al cielo

Visita all'ESA, Agenzia Spaziale Europea, alla scoperta di alcuni progetti molto interessanti per il monitoraggio ambientale, per la gestione delle emergenze ed anche riconducibili all'esplorazione spaziale. Un'occasione inoltre per conoscere meglio il ruolo che assume il calcolo in strutture di questa importanza.
di Alessandro Bordin pubblicato il 16 Aprile 2009 nel canale SistemiGalileo
Il più celebre dei pisani presta il proprio cognome ad uno dei progetti più ambiziosi dell''ESA: il sistema europeo Galileo è infatti la prima iniziativa di navigazione satellitare globale civile, che andrà ad affiancare i sistemi GPS e Glonass rispettivamente statunitensi e russi, controllati da agenzie militari.
Galileo sarà tuttavia in grado di operare ed interagire con i sistemi GPS e Glonass, cosa che renderà possibile ad un utente ricavare la propria posizione utilizzando un unico dispositivo, utilizzando qualsiasi combinazione di satelliti disponibili. Perché Galileo è importante, e in cosa differisce dai sistemi già esistenti? Cerchiamo di capirlo.
Il sistema di posizionamento Galileo nasce con intenti del tutto differenti rispetto a GPS e Glonass, poiché finalizzato ad usi civili. Fin dalla sua concezione nasce per soddisfare richieste di posizionamento preciso nel campo dei trasporti (di qualunque tipo), ma anche per applicazioni ingegneristiche scientifiche, ambientali e persino creative.
Galileo basa buona parte delle proprie potenzialità sulla precisione e sui
servizi offerti, con posizionamenti certi che potranno arrivare, acquistando i
pacchetti di maggior pregio, ad una approssimazione inferiore al metro. Detta
così non sembra che una evoluzione tutto sommato semplice di quanto già c'è, ma
gli scenari che si apriranno saranno enormi e potranno generare un gran numero
di posti di lavoro. Un esempio concreto viene dal progetto definito GNSS, Global
Navigation Satellite System, che permetterà agli aerei di effettuare manovre
complesse come atterraggi e decolli anche in assenza di visibilità e riducendo
drasticamente i controlli da terra. Avere la certezza di essere in un
determinato punto con approssimazione inferiore al metro permetterà questo e
anche molti altri servizi ora impossibili da realizzare.
Un altro esempio viene dal campo marittimo con il progetto AIS, Automated
Identification System, che aumenterà drasticamente la sicurezza per tutte le
operazioni di navigazione e di posizionamento di ogni natante che ne sarà
provvisto. Una delle applicazioni più importanti sarà inoltre l'Advanced
Driver Assistence Systems, che vedremo in futuro sulle nostre automobili.
Pensiamo a sistemi che, grazie alla precisione inferiore al metro, potranno
evitare tamponamenti fra auto automatizzando il rallentamento del veicolo in
tempo reale, oppure segnalare la presenza a tot metri di un veicolo fermo nella
nebbia più densa ed invisibile.
A sinistra il satellite GIOVE-A, a destra GIOVE-B
Si tratta di vere e proprie rivoluzioni nella vita quotidiana, che saranno rese possibili, insieme ad altri servizi che non stiamo ad elencare, a partire dal 2013. Tutto teorico? No. Il primo satellite di Galileo GIOVE-A, è stato lanciato nel dicembre del 2005, seguito nell'aprile del 2008 da GIOVE-B. L'intera costellazione si baserà su 30 satelliti, la cui messa in orbita sarà completata proprio per il 2013.