AMD completa la cessione delle proprie fabbriche per assemblaggio e test dei chip

AMD completa l'operazione di cessione delle proprie attività di test e assemblaggio dei chip in Cina e Malesia, ora parte di una joint venture appositamente creata, ricevendo in cambio oltre 300 milioni di dollari e diventando sempre più azienda fabless
di Paolo Corsini pubblicata il 02 Maggio 2016, alle 09:32 nel canale ProcessoriAMDGlobalfoundries
Risale allo scorso mese di ottobre l'annuncio da parte di AMD di aver costituito una joint venture con Nantong Fujitsu Microelectronics (NFME) grazie alla quale spostato le proprie attività di assembly, test, mark e pack (ATMP) dei prodotti all'esterno dell'azienda.
L'operazione è stata ufficialmente completata nei giorni scorsi: AMD pertanto ha ricevuto un pagamento di 371 milioni di dollari USA in cambio della cessione dell'85% della proprietà delle operazioni di assembly, test, mark e pack nelle sedi di Penang, Malesia e Suzhou, Cina. AMD continuerà a detenere la restante quota del 15%, anche se non pare difficile ipotizzare che questa possa venir ceduta in un secondo tempo.
Quello completato in questi giorni è l'ultimo passaggio che ha portato AMD a diventare completamente un'azienda di tipo fabless, dopo aver inizialmente ceduto le proprie fabbriche produttive a GlobalFoundries attuando la strategia interna indicata con il nome di assets light.
Tolte le tasse e altri costi correlati, AMD otterrà una somma di 320 milioni di dollari in contanti grazie ai quali migliorare i propri conti e poter avere a disposizione risorse economiche per investire in sviluppo interno. Questa operazione conferma sia la necessità di migliorare la situazione finanziaria e alleggerire il costo degli interessi per i finanziamenti ricevuti in passato, sia il progressivo spostamento di AMD verso un business di azienda di semiconduttori impegnata nello sviluppo tecnologico ma non più nella vera e propria costruzione dei chip.
12 Commenti
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Su quali processori?
Ormai si sa che l'andazzo globale è questo, con progettazione/pubblicità e produzione/qualità ormai nettamente separate come realtà.
Ormai si sa che l'andazzo globale è questo, con progettazione/pubblicità e produzione/qualità ormai nettamente separate come realtà.
Io credo che questi siano operazioni esclusivamente commerciali... alla fine test e assemblaggio vengono effettuati sempre nelle stesse factory... dalle stesse persone gestite dai stessi dirigenti... cambia solo la proprietà dell'azienda.
Storicamente le azioende che hanno cercato di mantenere interne tutte le linee di produzione non hanno fatto una bella fine...
Storicamente le azioende che hanno cercato di mantenere interne tutte le linee di produzione non hanno fatto una bella fine...
Speriamo...perchè purtroppo anche quando cambiano gestione spesso cercano in qualche modo di massimizzare gli utili e/o recuperare i costi di acquisizione.
Basta vedere ad esempio i monitor da gaming...costano un sacco e devi essere fortunato nel beccare un esemplare buono.
su quelli che devono ancora uscire verso fine anno.
Basta vedere ad esempio i monitor da gaming...costano un sacco e devi essere fortunato nel beccare un esemplare buono.
Ammetto che leggere la notizia ha fatto un po' di tristezza anche a me... però riflettendoci, un' azienda specializzata "dovrebbe" essere in grado di svolgere un lavoro meglio di una generica... si possono concentrare gli investimenti e le tecnologie in un unico campo abbattendo le spese massimizzando i profitti.
Nel caso specifico la questione è però diversa, perché AMD mantiene comunque la proprietà (15%)... di fatto si parla di cessione di alcune quote.
a ecco
Beh, attualmente saranno ai 28nm come tutti gli altri (Intel esclusa).
I 14nm sono già in uso, ma per la produzione di massa ci vorrà ancora qualche mese (a meno che già non li stiano usando per la produzione di massa delle GPU Polaris).
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