Google Foto introduce la modifica delle immagini con l'AI: bastano dei comandi vocali e testuali

Google ha annunciato una novità che renderà l'editing fotografico su Android più accessibile e creativo: gli utenti di Google Foto possono ora modificare le proprie immagini semplicemente parlando con l'AI o scrivendo una richiesta in linguaggio naturale.

La funzione, alimentata da Gemini, è stata introdotta inizialmente ad agosto sui nuovi dispositivi Pixel 10 negli Stati Uniti. Da oggi, invece, è in fase di rollout più ampio, e sarà disponibile a un maggior numero di utenti un'esperienza di editing intuitiva e potente.

Per iniziare a usare la funzione basta aprire l'editor di Google Foto e selezionare il pulsante Help me edit. A questo punto è possibile descrivere, a voce o tramite testo, come si vuole modificare l'immagine. Se non si hanno idee precise, si possono utilizzare i suggerimenti predefiniti di Gemini oppure affidarsi a un comando generico come make it better, lasciando che sia l'AI a migliorare la foto.

Google Foto: la modifica delle foto tramite AI, come poterlo utilizzare

Le possibilità di intervento coprono sia le classiche regolazioni come bilanciare la luce, aumentare il contrasto o rimuovere piccole distrazioni sia modifiche più complesse. Tra queste troviamo la rimozione di oggetti indesiderati sullo sfondo, il restauro di vecchie immagini o persino l'aggiunta di elementi creativi e fantastici per dare un tocco originale alle foto.

Un aspetto interessante è la gestione delle richieste successive: l'utente può interagire con Gemini durante tutto il processo, chiedendo correzioni aggiuntive o modifiche più fini fino a ottenere il risultato desiderato. Questo approccio trasforma l'editing da un processo tecnico a una conversazione naturale con l'assistente.

La funzione di editing AI è per ora disponibile in inglese, riservata ancora agli utenti maggiorenni negli Stati Uniti. Tuttavia, considerata la strategia di Google e l'integrazione sempre più diffusa di Gemini nei suoi servizi, è plausibile che in futuro venga estesa ad altri mercati e lingue.