SpaceX: eseguito lo static fire di Ship 38 in vista dell'undicesimo lancio del razzo spaziale Starship
SpaceX, la società di Elon Musk, ha eseguito l'accensione dei 6 propulsori Raptor 2 dello stadio superiore Ship 38 che sarà utilizzato per l'undicesimo lancio del razzo spaziale riutilizzabile Starship (entro ottobre).
di Mattia Speroni pubblicata il 24 Settembre 2025, alle 14:43 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceXStarlinkArtemis
Alla fine di agosto SpaceX ha completato il decimo lancio (di prova) del razzo spaziale riutilizzabile Starship. Come abbiamo avuto modo di scrivere in passato, rispetto alle missioni con le soluzioni di seconda generazione si è trattato di un netto passo avanti riuscendo a completare tutti gli obiettivi previsti come il rilascio del carico utile, la riaccensione di un propulsore Raptor nello Spazio e un rientro atmosferico corretto per Ship.
Starship completes a full-duration static fire ahead of the eleventh flight test pic.twitter.com/lPXP9gQRAU
— SpaceX (@SpaceX) September 23, 2025
Ora la società di Elon Musk sta guardando all'undicesimo lancio (Flight 11) per il quale non c'è ancora una data ufficiale ma che non dovrebbe avvenire prima del 6 ottobre (anche se probabilmente bisognerà aspettare ancora qualche giorno). Nelle scorse ore SpaceX ha completato lo static fire di Ship 38 accendendo i 6 motori Raptor 2, 3 atmosferici e 3 ottimizzati per il vuoto.

Questo dovrebbe essere l'ultimo static fire e l'ultimo lancio prima che il Pad 1 di Starbase venga modificato, nel frattempo le operazioni proseguiranno al Pad 2, in fase di completamento. In futuro SpaceX potrà lanciare sia dal Pad 1 che dal Pad 2 di Starbase, oltre che dal Pad 3 del Kennedy Space Center. Questo permetterà di incrementare la cadenza di lancio quando Starship diventerà un vettore operativo (i primi lanci orbitali dovrebbero essere programmati nel 2026).
Dopo lo static fire Ship 38 è stata riportata all'interno del sito di produzione (Mega Bay 2) per i controlli finali pre-lancio. Ricordiamo che Super Heavy Booster 15-2, al suo secondo volo, ha già eseguito correttamente uno static fire nelle scorse settimane e quindi le tempistiche per un lancio entro ottobre dovrebbero essere rispettate.

A velocizzare le operazioni c'è anche la riuscita di Flight 10 che non ha previsto l'apertura di un'indagine da parte dell'FAA. SpaceX dovrà risolvere alcune problematiche, come determinare la causa dell'esplosione nello scorso volo (che non ha compromesso le operazioni). Lo scudo termico dovrebbe essere stato ottimizzato e migliorato per essere più resistente e duraturo per supportare il calore del rientro atmosferico. Ship 38 e Super Heavy Booster 15-2 saranno anche le ultime componenti di Starship di seconda generazione, mentre la terza generazione è in fase di test e costruzione in vista del dodicesimo volo.
In generale c'è ancora un certo scetticismo sulla possibilità che SpaceX possa consegnare il lander lunare per la missione Artemis III (una versione di Starship modificata) per la fine del 2027. Questo sarebbe un grande problema per la nuova corsa allo Spazio che vede fronteggiarsi USA e Cina, con quest'ultima che dovrebbe riuscire a completare un allunaggio con equipaggio umano intorno al 2029.










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1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAnche perché non dimentichiamoci che il lander lunare di Starship non necessiterà di scudo termico, sarà molto più semplice lato tecnico.
Inoltre si vocifera di un primo lancio per fine 2025 del blocco 3.
Se procedono spediti come stanno facendo, se il primo lancio del blocco 3 va bene, il volo 13 potrebbe avere un volo orbitale con cattura della ship.
Tutto dipenderà dal volo 12. Di buono c'è che il booster è ormai rodato ed è quasi pronto al riutilizzo. L'unica incognita a questo punto riguarda l'affidabilità dei motori raptor v3. Insomma, se non ci saranno intoppi, il 2026 sarà un anno fantastico per SpaceX.
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