Graphcore starebbe cercando un acquirente: ARM, OpenAI e Softbank tra le interessate?
Graphcore, progettista britannico di chip in grado di accelerare i calcoli di intelligenza artificiale, starebbe valutando diverse opzioni per il futuro, tra cui la vendita, a causa delle difficoltà nel raccogliere fondi per andare avanti in modo indipendente.
di Manolo De Agostini pubblicata il 19 Febbraio 2024, alle 14:01 nel canale Schede VideoGraphcore
Graphcore, startup britannica impegnata nel settore dell'hardware per l'intelligenza artificiale con le sue Intelligence Processing Unit (IPU), starebbe contemplando come via di fuga dalla difficile situazione finanziaria in cui si trova, ulteriormente aggravata dalle norme sulle esportazioni verso la Cina, quella della vendita a una società di dimensioni maggiori, anche estera.
In un mercato in cui persino big come Intel e AMD hanno difficoltà a trovare spazio di fronte allo strapotere di NVIDIA, le piccole realtà faticano a trarre profitto dal boom dell'intelligenza artificiale.
Secondo quanto indicato da fonti industriali riportate dal Telegraph, Graphcore avrebbe discusso di potenziale accordo con ARM, il fondo nipponico SoftBank (e proprietario della stessa ARM), fino ad arrivare a OpenAI, il cui CEO Sam Altman sembra essere molto attivo sulla necessità di aumentare la produzione di semiconduttori per l'IA. Un'altra fonte del Telegraph avrebbe però smentito il coinvolgimento di ARM nelle trattative.
"Gli investitori senior della società con sede a Bristol hanno aumentato significativamente il valore delle loro partecipazioni, potenziale indicazione di un accordo che potrebbe valere più di 500 milioni di dollari (400 milioni di sterline)", scrive il Telegraph.
L'anno scorso Graphcore ha dichiarato di aver bisogno di ottenere nuovi finanziamenti dopo che i ricavi sono diminuiti del 46% e le perdite si sono ampliate. La società stava discutendo con gli investitori, ma sembra fatichi a ottenere nuova liquidità. Non è chiaro quanto siano avanzate le discussioni sulla vendita, che potrebbero procedere parallelamente a colloqui separati per raccogliere fondi.
Chrysalis, fondo d'investimento quotato a Londra e con una partecipazione in Graphcore, ha dichiarato a dicembre che una società non meglio precisata nel suo portafoglio era in procinto di essere venduta. Alcune settimane dopo, il fondo ha più che raddoppiato la valutazione della sua partecipazione in Graphcore, una mossa che secondo gli analisti di Zeus Capital è probabilmente correlata alla vendita della società.
Anche il gestore degli investimenti Baillie Gifford ha più che raddoppiato la valutazione della sua partecipazione in Graphcore nelle ultime settimane.
Graphcore ha raccolto più di 700 milioni di dollari in finanziamenti da investitori tra cui Microsoft e il colosso del venture capital Sequoia, ed è stata valutata 2,8 miliardi di dollari l'ultima volta che ha raccolto fondi alla fine del 2020.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe fosse vera la storia acquisizione credo sarebbero informati tutti gli investitori no solo alcuni, no?
Mi sa che anche Apple e Intel potrebbero essere interessate,ma non escludo pure Google, Microsoft e Metà.
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