Windows 8 con UEFI e interfaccia touch dal boot

Con Windows 8 i tempi di startup si sono sensibilmente ridotti. Microsoft ha scelto di supportare UEFI e di offrire un ambiete utilizzabile su dispositivi touch anche nelle fasi di boot e di manutenzione del sistema. C'è anche un nuovo Blue Screen of Death
di Fabio Boneschi pubblicata il 22 Settembre 2011, alle 08:41 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows
59 Commenti
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Il famoso chip Fritz era programmabile dall'utente, ovvero l'utente poteva scegliere la chiave
Mi spieghi cosa c'entra palladium? So che con uefi c'entra la Trusted computer platform, che è tutt'altro che una cosa cattiva, visto che ho usato un modulo TCP su di un portatile per cifrare il disco una volta... e poi, rootkit nelle cuffie auricolari?
Sul mio PC, con WIndows 8 di default, appare dopo il POST "Windwos Developer Preview" con il cerchio che gira per qualche secondo e poi viene caricato il bootscreen. Dopodichè selezionando Windows 8 "Please Wait" e sono dentro in 1,5 secondi, selezionando 7 si riavvia il PC, POST, BOOT, Windows 7
Con Windows 7 di default: POST, bootscreen testuale di 7. Seleziono Windows 8: "Windows Dev Prev" con il cerchio che gira per qualche secondo, dopodichè "Please Wait" e si avvia 8. Selezionando 7 nessun riavvio e va tutto come al solito
Nel mio netbook c'è un menu di configurazione vecchio stile, ma monta sicuramente UEFI, dato che dal sito di supporto della HP è possibile scaricare un tool diagnostico che si appoggia ad esso (guardate voi stessi, è l'HP Mini 210 1040-sl)
Inoltre, su entrambi i PC il default è Windows 7, ma mentre sul fisso vedo sempre il vecchio menu, sul netbook lo vedo solo quando l'ultimo SO che ho avviato non è 8
(U)EFI in quanto specifica e standard fissa in primis le funzionalità che il firmware deve svolgere (e che sostanzialmente già svolgeva il BIOS, anche se in modo meno "elegante" e soprattutto meno scalabile) e delle nuove interfaccie binarie, tra di esso e il sistema operativo e tra di esso quelle che prima erano le option rom
ma il resto sono caratteristiche di ciò che sta al di qua della ABI (implementazione) a discrezione dell' implementatore (produttore del firmware) che quindi dipendono dalla specifica versione (quindi dallo specifico sistema o modello di mainboard) - nella fattispecie la schermata testuale anzichè grafica è un aspetto praticamente "cosmetico" rispetto al "core" dell' implementazione, e peraltro ancora presente sui primi firmware EFI (che in certi casi condividevano gran parte della code base con le controparti BIOS - soprattutto per quanto riguarda inizializzazione della piattaforma PnP, ACPI e power management, parti su cui i bios vendor hanno investito e continuano a investire moltissimo)
* - come ricordo di aver letto riguardo a certe MB con bios EFI di qualche tempo fa - evidente controprova che la nuova architettura di per sè non garantisce un avvio più rapido, ma la riduzione dei tempi passa dal ripensamento algoritmico del post stesso e dall' eliminazione dei tempi morti (principio in teoria applicabile anche a un bios classico, ma reso impraticabile dalla complessità e struttura della code base di questo, tipicamente interamente costituita da codice assembly)
in ogni caso si sta parlando di sistemi desktop - ma per la quasi totalità del mondo (utenza) desktop, linux allo stato attuale non è un' alternativa (e personalmente dubito lo diventi in futuro, vista l' involuzione che sta subendo sotto ogni fronte...) all' acquisto di quello che è lo standard di fatto (che garantisce il supporto degli isv e la disponibilità di applicazioni produttive e non solo - quando funzionanti - fruitive)
la quasi totalità dell' utenza di tale limitazione non si accorgerà nemmeno...
E' un'assurdità par altro senza senso. Prodotti limitati in questo modo non avrebbero riscontro positivo nel mercato, anzi... Nessuno vorrebbe un sistema bloccato in quel modo e il produttore non riuscirebbe più neanche a vendere la sua roba.
Tra l'altro gli OEM che si fanno obbligare da MS proprio quando la stessa ASUS vendeva i prime netbook con linux per farli costare di meno (e venderli di più
Nel mio netbook c'è un menu di configurazione vecchio stile, ma monta sicuramente UEFI, dato che dal sito di supporto della HP è possibile scaricare un tool diagnostico che si appoggia ad esso (guardate voi stessi, è l'HP Mini 210 1040-sl)
Inoltre, su entrambi i PC il default è Windows 7, ma mentre sul fisso vedo sempre il vecchio menu, sul netbook lo vedo solo quando l'ultimo SO che ho avviato non è 8
Che roba strana...
(U)EFI in quanto specifica e standard fissa in primis le funzionalità che il firmware deve svolgere (e che sostanzialmente già svolgeva il BIOS, anche se in modo meno "elegante" e soprattutto meno scalabile) e delle nuove interfaccie binarie, tra di esso e il sistema operativo e tra di esso quelle che prima erano le option rom
ma il resto sono caratteristiche di ciò che sta al di qua della ABI (implementazione) a discrezione dell' implementatore (produttore del firmware) che quindi dipendono dalla specifica versione (quindi dallo specifico sistema o modello di mainboard) - nella fattispecie la schermata testuale anzichè grafica è un aspetto praticamente "cosmetico" rispetto al "core" dell' implementazione, e peraltro ancora presente sui primi firmware EFI (che in certi casi condividevano gran parte della code base con le controparti BIOS - soprattutto per quanto riguarda inizializzazione della piattaforma PnP, ACPI e power management, parti su cui i bios vendor hanno investito e continuano a investire moltissimo)
il solo POST quanto dura, un secondo, due, trenta, un minuto (*) ... ?
* - come ricordo di aver letto riguardo a certe MB con bios EFI di qualche tempo fa - evidente controprova che la nuova architettura di per sè non garantisce un avvio più rapido, ma la riduzione dei tempi passa dal ripensamento algoritmico del post stesso e dall' eliminazione dei tempi morti (principio in teoria applicabile anche a un bios classico, ma reso impraticabile dalla complessità e struttura della code base di questo, tipicamente interamente costituita da codice assembly)
Scusa ma ho fatto un po' fatica a capire quello che volevi dire, cmq si è naturale che un EFI possa presentarsi testuale ma sarebbe controproducente per un produttore sbandierare una nuova funzionalità che fornisca all'utente l'aspetto di ben altra e vecchia funzionalità. Per capire se uno ha EFI basta andare sul sito del produttore, nel mio caso ho un normalissimo BIOS (http://www.dinoxpc.com/articolo/ASU...one_1056-6.htm), nonostante ciò ho il nuovo boot loader di 8.
Cosa intendi con tempi del POST? Cioè, ho capito che mi chiedi quanto mi dura (un po' purtroppo) ma è indice di cosa?
Se per i processori x86 avere un bios UEFI non è strettamente richiesto, dalle news che si trovano in rete, sembrerebbe invece una condizione necessaria per far girare W8 su CPU ARM, il che mi sembra molto plausibile dato che per essere il più indipendente possibile da ciò che sta sotto, sarà necessario un layer intermedio di astrazione dall'hardware, svolto proprio dal bios uefi.
Se per i processori x86 avere un bios UEFI non è strettamente richiesto, dalle news che si trovano in rete, sembrerebbe invece una condizione necessaria per far girare W8 su CPU ARM, il che mi sembra molto plausibile dato che per essere il più indipendente possibile da ciò che sta sotto, sarà necessario un layer intermedio di astrazione dall'hardware, svolto proprio dal bios uefi.
Il punto è che le CPU ARM... non hanno né BIOS né UEFI
BIOS, UEFI, Old World Rom, New World Rom e altre robe simili non sono altro che nomi dati ai firmware delle varie architetture di PC, su ARM la situazione è diversa
Un primo esempio che mi viene in mente sono le batterie di un portatile, la loro gestione è tutta fatta tramite l'implementazione dello standard Smart Battery all'interno dell'ACPI, se non hai un BIOS, per qualsiasi sistema operativo dovresti avere un driver.
I boot loader sono ottimi per avviare il sistema come un fulmine, ma non offrono la flessibilità che offre un BIOS, pensa ad esempio di voler modificare la quantità di ram associata al video, disabilitare una periferica prima che il sistema operativo la trovi, gestire in modo dinamico il boot da rete, da disco, da CD o da USB disk e se ne hai più di uno inserito, selezionare quello di boot per provare una live Linux...
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