Pericolosa vulnerabilità in Microsoft Excel

Scoperta una vulnerabilità in Microsoft Excel già utilizzata da alcuni malware
di Fabio Boneschi pubblicata il 20 Giugno 2006, alle 15:02 nel canale SicurezzaMicrosoft
Pochi giorni fa Microsoft ha rilasciato un considerevole numero di aggiornamenti per il proprio sistema operativo e per alcuni software applicativi. L' appuntamento con gli aggiornamenti di giugno riguardava ben 12 patch.
Negli scorsi giorni è stato individuato un nuovo problema documentato da PC Advisor relativo a Microsoft Excel e ciò che è peggio è che in rete sono già disponibili alcuni codici in grado di sfruttare la pericolosa vulnerabilità.
Le principali società di sicurezza informatica stanno provvedendo ad aggiornare i propri software per il rilevamento dei malware. In tal modo l'utente, pur non risolvendo all'origine il problema, dovrebbe essere protetto. Symantec ha pubblicato alcune informazioni relative ad un trojan che si installa sul pc non appena l'utente apre un file Excel nocivo.
In attesa del consueto aggiornamento da parte di Microsoft l'utente deve prestare ancor più attenzione nell'apertura di files sospetti.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE brava mamma microsoft!
Ciauz!
okN.xls
Ora mi domando.. ma chi con un minimo di cervello apre sto documento?
(Cribbio, che salsa di acronimi... sembra che lo faccia apposta...)
Poi, questo non è che autorizzi mamma Microsoft ad aspettare il mese prossimo per mettere in giro la patch...
Però penso che una falla in Excel li spaventi un po' di più di una in WinXP: excel viene usato da un'infinità di aziende per controllare i conti... un buco da queste parti può significare cause multimiliardarie...
Cos'è Excel?
Sì vabbeh, mo è colpa dell'utonto.
E l'utonto non disabilita la preview, e l'utonto non fa la scansione prima di aprire il file, e l'utonto non mette il firewall bene, e l'utonto non si mette dietro nat, e l'utonto è quello che fa partire gli script in explorer e non li disabilita.
Cavolo ragà, il computer è fatto per essere usato, uno che deve prendere queste precauzioni è un genio, non un utonto.
Certo che se, ora come ora, uno per avvicinarsi al computer deve fare un corso su come salvaguardarsi prima di connetteri ad internet siamo freschi.
A questo punto allora concluderei con il dire: l'utonto è quello che usa Windows.
Perché? Perché non sa che ci sono alternative più valite, prestazionali e sicure.
Il fattore posto tra lo schermo e schienale è corretto considerarlo, ma è ancora corrett oconsiderare il fattore che è tra lo schienale e lo schermo dove vengono programmati e compilati i software.
Comunque, ArticMan, ottimo intervento. Si fa presto a dare degli stupidi agli utenti, ma il fattore di rischio intrinseco di alcuni software è veramente troppo elevato per essere accettabile. Viene accettato solo perchè ormai è passata l'idea che "i computer sono così, creano sempre casini", non essendoci più un ambiente competitivo che permetta ai più di comparare prodotti diversi. E il monopolista inserisce nelle licenze d'uso clausole che lo scaricano da qualunque responsabilità, anche se il suo software ti distrugge gli archivi della contabilità. Quindi, diversamente da quel che sostiene dan66, le aziende danneggiate non avrebbero appigli legali per chiedere i danni al produttore.
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