Una nuova immagine di Saturno grazie al telescopio spaziale James Webb

Una nuova immagine di Saturno grazie al telescopio spaziale James Webb

Negli ultimi giorni il telescopio spaziale James Webb (JWST) ha catturato un'immagine molto evocativa di Saturno e di tre sue lune principali insieme agli anelli che risultano particolarmente brillanti.

di pubblicata il , alle 19:54 nel canale Scienza e tecnologia
ESANASA
 

Mentre passano i giorni, il telescopio spaziale James Webb continua a osservare l'Universo, sia quello distante che quello più vicino a noi. Recentemente abbiamo scritto di come, grazie alle sue potenzialità, abbia potuto osservare il "primo filamento" della rete cosmica distante miliardi di anni luce oppure condurre indagini su dischi protoplanetari e esopianeti per migliorare la conoscenza di questi mondi così lontani ma che potrebbero riservare importanti sorprese. Negli scorsi giorni però il JWST si è dedicato a un oggetto celeste ben più vicino: Saturno.

saturno jwst

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In passato Webb si era già dedicato a pianeti del Sistema Solare come Giove ma anche Urano, Nettuno e Marte. Inoltre aveva potuto osservare oggetti più piccoli come asteroidi (come quello dove è avvenuto l'impatto della sonda DART) oppure una cometa nella fascia principale. Anche le lune dei pianeti non sfuggono alla sua vista e negli scorsi mesi abbiamo scritto di quanto osservato per Encelado o Titano. Questa volta invece è "il Signore degli Anelli" a prendere la scena con una nuova, recente, immagine. Questo è quello che sappiamo.

Saturno protagonista di un'immagine del telescopio spaziale James Webb

Come scritto sopra, l'immagine è molto recente essendo stata catturata il 25 giugno 2023 (a volte invece le immagini vengono pubblicate a distanza di mesi). I ricercatori hanno impiegato NIRCam (Near-Infrared Camera) per raccogliere un'immagine e nuove informazioni su questo gigante gassoso che da sempre affascina a causa dei suoi anelli ben visibili.

A differenza di altre ricerche, questa volta il telescopio spaziale James Webb ha impiegato un solo filtro a 3,23 μm (codice F323N) alla quale è stato assegnato il colore arancione. Saturno in questo caso appare di colore scuro in quanto il metano dell'atmosfera assorbe la luce solare non permettendogli di arrivare fino al rilevatore del telescopio. Situazione diversa invece per gli anelli.

saturno jwst

Gli anelli sono formati anche da ghiaccio (oltre a polvere e rocce) e sono piuttosto luminosi nell'infrarosso creando un gioco di contrasto particolarmente interessante anche per i "non addetti ai lavori". L'immagine è stata catturata per il programma chiamato Webb Guaranteed Time Observation 1247. Di grande interesse sono le moltissime lune che orbitano intorno al grande pianeta, comprese quelle scoperte di recente.

Nell'immagine del JWST si possono vedere per esempio Dione, Encelado e Teti che appaiono come tre puntini luminosi alla sinistra del pianeta. Gli scienziati hanno raccolto anche altre immagini di Saturno che però non sono state ancora pubblicate. Queste dovrebbero consentire di analizzare gli anelli più deboli del pianeta che non sono visibili in questa immagine (per esempio l'anello G e l'anello E).

A differenza di altre immagini dove sono visibili striature che seguono un andamento orizzontale, in questo caso a causa della lunghezza d'onda utilizzata (per la prima volta per questo pianeta), si mettono invece in risalto quelle che dovrebbero essere nubi diffuse o aerosol stratosferici, evidenziate soprattutto nell'emisfero settentrionale che ricordano quelli visibili anche su Giove.

Alcune differenze sono dovute alla stagionalità. Su Saturno è estate nell'emisfero settentrionale mentre sta concludendosi l'inverno in quello meridionale. Il perché la parte settentrionale sia così scura non è ancora chiaro. Si notano poi alcuni aloni più chiari ai margini del pianeta dovuti probabilmente alla fluorescenza del metano ad alta quota.

7 Commenti
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Hypergolic30 Giugno 2023, 20:36 #1
Surreale e incredibile, un saturno così è ancora più bello da vedere
grazie per la condivisione!
YetAnotherNewBie01 Luglio 2023, 15:28 #2

Cassini-Huygens 1997-2017

Queste nuove immagini inviate da JWST, cosa hanno in più di quelle scattate durante la missione Cassini-Huygens nei suoi passaggi ravvicinati ?
https://www.nasa.gov/mission_pages/...ages/index.html
dav1deser01 Luglio 2023, 17:18 #3
Originariamente inviato da: YetAnotherNewBie
Queste nuove immagini inviate da JWST, cosa hanno in più di quelle scattate durante la missione Cassini-Huygens nei suoi passaggi ravvicinati ?
https://www.nasa.gov/mission_pages/...ages/index.html


Perchè dovrebbero avere "qualcosa di più"? Considera comunque che questi telescopi sono mezzi scientifici, il fatto che da essi si possano ottenere anche foto belle da vedere è solo un plus. L'importanza di queste foto è che sono state scattate catturando luce ad una specifica frequenza degli infrarossi, e questo può permettere di vedere cose che con foto fatte con la luce visibile (non so come siano state fatte le foto di Cassini) potresti non vedere, permettendo quindi di capire meglio il funzionamento di questo pianeta. Più immagini a diverse frequenze hai, più informazioni hai da studiare, e anche a pari frequenza, immagini fatte in momenti diversi possono immortale fenomeni stagionali o passeggeri, dando ulteriori informazioni da studiare.
YetAnotherNewBie01 Luglio 2023, 18:21 #4
Originariamente inviato da: dav1deser
(...) Più immagini a diverse frequenze hai, più informazioni hai da studiare, e anche a pari frequenza, immagini fatte in momenti diversi possono immortale fenomeni stagionali o passeggeri, dando ulteriori informazioni da studiare.


Hai ragione!
Io mettevo solo in discussione l'enfasi con la quale è stata data la notizia, come fossero le prime foto, senza ricordare quelle già fatte.
Rubberick02 Luglio 2023, 00:22 #5
avere un orbiter stabile attorno ad ogni pianeta non sarebbe interessante?
Podz02 Luglio 2023, 00:24 #6
Per avere immagini più spettacolari credo drovremo aspettare l'ELT; mi ero illuso che il James Webb, seppur operante nell'infrarosso, potesse restituire immagini "migliori" dell'Hubble, ma mi sbagliavo. Scusate per il commento ignorantone
enos7602 Luglio 2023, 14:33 #7
Originariamente inviato da: Rubberick
avere un orbiter stabile attorno ad ogni pianeta non sarebbe interessante?


Orbiter stabili ce ne sono fino a Giove compreso. Intorno a Saturno c'era la sonda Cassini, che fu intenzionalmente distrutta per evitare che i microbi terrestri che si portava appresso ne contaminassero una delle lune potenzialmente in grado di ospitare vita.

https://www.businessinsider.com/cas...e-reason-2017-4

Attorno ad Urano e Nettuno fino ad ora è passata solo la sonda Voyager 2. Sono così lontani dal sole e e così freddi che anche le loro lune è improbabile che possano ospitare vita.

Sarebbe effettivamente interessante avere un orbiter stabile per ciascun pianeta, in aggiunta a tante altre missioni. Forse potremmo permettercelo se collaborassimo a livello mondiale, usando meglio i soldi e le risorse che oggi buttiamo via per farci le guerre.

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