Il telescopio spaziale James Webb ha esaminato l'esopianeta TRAPPIST-1 c

Il telescopio spaziale James Webb ha esaminato l'esopianeta TRAPPIST-1 c

Durante una campagna osservativa del telescopio spaziale James Webb è stato esaminato l'esopianeta TRAPPIST-1 c (di tipo roccioso) che si trova a circa 40 anni luce dalla Terra nella costellazione dell'Acquario.

di pubblicata il , alle 15:28 nel canale Scienza e tecnologia
ESANASA
 

La flessibilità di impiego del telescopio spaziale James Webb permette agli scienziati di indagare sia l'evoluzione dell'Universo sia oggetti celesti più o meno vicini alla Terra. Grazie alle potenzialità offerte da questo strumento scientifico (che è solo all'inizio della sua carriera) è possibile rilevare molecole organiche in galassie lontane oppure analizzare i pennacchi di acqua di Encelado (una delle lune di Saturno). L'ultima novità riguarda invece l'esopianeta TRAPPIST-1 c che potrebbe essere molto diverso da come i ricercatori se l'aspettavano.

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Questo sistema planetario è conosciuto da molto tempo e analizzato attraverso altri telescopi permettendo di caratterizzarne i vari esopianeti che lo compongono per comprenderne le potenzialità in termini di sviluppo della vita ma anche, più in generale, per continuare a capire come sono strutturati sistemi diversi da quello che conosciamo. Queste sono le novità emerse.

Il telescopio spaziale James Webb e l'esopianeta TRAPPIST-1 c

Questo sistema (composto da almeno sette pianeti) si trova a 40 anni luce dalla Terra nella costellazione dell'Acquario. Secondo quanto riportato si pensava che TRAPPIST-1 c potesse essere un esopianeta simile a Venere ma nuove osservazioni del JWST parrebbero confutare questa affermazione. Le misurazioni sembrerebbero confermare che ci troviamo di fronte a un pianeta con una sottile atmosfera di anidride carbonica senza nubi. Molto diversa da quella di Venere quindi.

trappist jwst

L'esopianeta roccioso orbita attorno a una nana rosa a 2,4 milioni di km in 2,42 giorni consentendogli di avere una temperatura sul lato illuminato di circa 107°C, relativamente poco rispetto ad altri pianeti similari. In particolare la nana rossa è di tipo M (ultrafredda) con una temperatura superficiale di 2276°C e una massa di 0,09 volte la massa del Sole.

jwst

Per caratterizzarlo, gli scienziati hanno impiegato MIRI (medio-infrarosso) e il filtro F1500W misurando sia l'emissione quando il pianeta si trova vicino alla stella sia quando il pianeta è completamente nascosto da quest'ultima. Sottraendo il secondo valore al primo possono calcolare la quantità infrarossi del solo pianeta deducendone la temperatura superficiale.

Stando alle misurazioni, TRAPPIST-1 c è l'esopianeta roccioso più freddo mai osservato se si considera la metodologia della fotometria in un'eclissi secondaria. Nel 2024 il telescopio spaziale James Webb verrà utilizzato per caratterizzare completamente le orbite di TRAPPIST-1 b e TRAPPIST-1 c. Questo permetterà di raccogliere nuove informazioni sulle temperature di lato diurno e notturno e consentirà di capire come potrebbero essere strutturate le atmosfere.

5 Commenti
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al13520 Giugno 2023, 16:03 #1
TERRAPIATTIST-1
DanieleG20 Giugno 2023, 16:24 #2
Ci ha trovato la birra?

WarSide20 Giugno 2023, 19:31 #3
Originariamente inviato da: DanieleG
Ci ha trovato la birra?



Bene, non sono l'unico che ha pensato alla birra
Gringo [ITF]20 Giugno 2023, 20:12 #4
...is a Trap!
KD220 Giugno 2023, 23:21 #5

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