Cooler Master conferma il data breach: i dati dei clienti sono stati sottratti

La società taiwanese ha confermato che qualcuno è entrato in possesso dei dati degli utenti. "Abbiamo immediatamente avvisato le autorità, che stanno indagando attivamente sulla violazione", recita una nota di Cooler Master.
di Manolo De Agostini pubblicata il 31 Maggio 2024, alle 10:21 nel canale SicurezzaCooler Master
Cooler Master ha confermato di essere stata vittima di un attacco il 19 maggio da parte di un malintenzionato con conseguente sottrazione dei dati dei propri clienti. La notizia era trapelata nelle scorse ore e si attendeva solo una presa di posizione da parte della casa taiwanese.
"Possiamo confermare che il 19 maggio Cooler Master ha subito una violazione con accesso non autorizzato ai dati dei clienti. Abbiamo immediatamente avvisato le autorità, che stanno indagando attivamente sulla violazione".
"Inoltre, abbiamo ingaggiato i migliori esperti di sicurezza per affrontare la violazione e implementare nuove misure per prevenire futuri incidenti. Questi esperti sono riusciti a proteggere i nostri sistemi e a migliorare i nostri protocolli di sicurezza generali".
"Stiamo provvedendo a informare direttamente i clienti interessati e a consigliarli nei passi successivi. Ci impegniamo a fornire aggiornamenti tempestivi e assistenza ai nostri clienti durante tutto questo processo".
La società non è entrata nel merito del problema e della portata ma, secondo quanto appreso nelle scorse ore, il malintenzionato chiamato 'Ghostr' (probabilmente non un singolo ma un gruppo) è riuscito a bucare il sito Fanzone di Cooler Master, scaricando i database collegati.
Il malintenzionato afferma di essere entrato in possesso di moltissimi dati personali, persino quelli relativi - seppur parzialmente - alle carte di credito. In totale, Ghostr afferma di aver scaricato 103 GB di dati e le informazioni di 500.000 clienti Cooler Master.
Il cybercriminale ha aggiunto di aver provato a chiedere un riscatto a Cooler Master, senza ricevere risposta. Per questo motivo, nel prossimo futuro, proverà a vendere i dati raccolti sui più noti portali illegali.
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