Una cometa della fascia principale è stata osservata dal telescopio spaziale James Webb

Il telescopio spaziale James Webb ha osservato (da una distanza di 300 milioni di km) una cometa della fascia principale degli asteroidi chiamata 238P/Read. Qui è stata trovata una buona quantità di acqua mentre scarseggia l'anidride carbonica.
di Mattia Speroni pubblicata il 15 Maggio 2023, alle 20:23 nel canale Scienza e tecnologiaNASAESA
Abbiamo scritto recentemente della scoperta di benzene e altre molecole interessanti all'interno di un disco protoplanetario a 500 anni luce dalla Terra grazie al telescopio spaziale James Webb. Questo strumento scientifico può essere impiegato anche per osservare oggetti molto più vicini, all'interno del Sistema Solare. In particolare una delle ultime novità riguarda le comete della fascia principale degli asteroidi che si trova tra Marte e Giove.
Solitamente quando si pensa alle comete, si pensa a oggetti celesti che si trovano in orbite oltre Nettuno, nella zona della fascia di Kuiper e nella Nube di Oort. In tempi più recenti però sono state trovate alcune comete anche nella fascia principale degli asteroidi definendo così una nuova tipologia. Il JWST ha osservato in particolare la cometa 238P/Read (conosciuta anche come P/2005 U1) per studiarne caratteristiche e composizione quando si trovava a 300 milioni di chilometri dal telescopio. Questo è quello che è stato scoperto.
Il telescopio spaziale James Webb ha osservato la cometa 238P/Read
Secondo quanto riportato nello studio Spectroscopic identification of water emission from a main-belt comet pubblicato in queste ore, l'analisi ha rivelato la presenza di acqua e altre molecole all'interno della cometa e della sua coda. In particolare è stato utilizzato lo strumento NIRSpec (Near-Infrared Spectrograph) con il filtro F200W rivelando vapore acqueo e facendo presumere che parte dell'acqua del Sistema Solare primordiale potrebbe essere conservata proprio in quella zona. Gli scienziati sono però si sono stupiti dal fatto che la cometa 238P/Read non presentasse tracce di anidride carbonica.
Stefanie Milam (co-autrice dello studio) ha dichiarato "il nostro Mondo è inzuppato d'acqua, brulicante di vita e unico nell'Universo per quanto ne sappiamo, è qualcosa di misterioso - non siamo sicuri di come tutta quest'acqua sia arrivata qui. Comprendere la storia della distribuzione dell'acqua nel Sistema Solare ci aiuterà a comprendere altri sistemi planetari e se potrebbero essere sulla buona strada per ospitare un pianeta simile alla Terra".
La cometa 238P/Read è stata una delle tre comete originali utilizzate per stabilire la categoria delle comete della fascia principale degli asteroidi. Come per altre comete, anche in questo caso quando si avvicinano al Sole è possibile la creazione di una chioma e di una coda (e quindi comportandosi in maniera differente dagli asteroidi).
Per la mancanza di anidride carbonica (sotto forma di ghiaccio secco) si ipotizza che prima la cometa ne avesse ma che l'abbia persa nel corso del tempo oppure che la sua formazione sia legata a una zona calda del Sistema Solare primordiale dove l'anidride carbonica era scarsa.
Con le osservazioni future si confronterà, anche grazie al telescopio spaziale James Webb, la cometa 238P/Read con altre comete della fascia principale. Questo dovrebbe permettere di capire quali sono le similitudini e quali le differenze. In futuro si spera di poter organizzare una missione per la raccolta di campioni in maniera analoga a quanto visto con Hayabusa o OSIRIS-REx.
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