SpaceX: Ship 20 e Booster 4 sono stati sovrapposti, il sistema Starship prende forma

Nella giornata di oggi a Boca Chica (in Texas) è stato assemblato il primo sistema di lancio completo Starship di SpaceX. La navicella da 50 metri Ship 20 è stata sovrapposta a Super Heavy Booster 4 arrivando a 120 metri d'altezza.
di Mattia Speroni pubblicata il 06 Agosto 2021, alle 16:10 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceX
Come avevamo avuto modo di scrivere recentemente, a Boca Chica si sta lavorando a tutte le ore per arrivare pronti al test orbitale di SpaceX Starship. Dopo aver completato l'assemblaggio di Booster 4 (razzo Super Heavy) e sostanzialmente completato quello di Ship 20 (navicella Starship), ora si è passati allo "stacking".
Questo significa che per la prima volta è stato possibile vedere il grande razzo e la navicella una sopra all'altro. Si tratta di un sistema di lancio alto complessivamente circa 120 metri dove 50 metri è l'altezza di Ship 20 e 70 metri (per la precisione 69 metri, come confermato da Elon Musk) è l'altezza di Booster 4. Il tutto affiancato alla torre di lancio da poco più di 140 metri.
SpaceX: navicella Ship 20 e Booster 4 sono in posizione una sopra l'altro
Già nella giornata di ieri si era pensato di poter unire Ship 20 e Booster 4 per le prime prove di assemblaggio. Il vento troppo forte ha però fatto rimandare di qualche ora lo "stacking" per questioni di sicurezza. Musk ha comunque confermato che quando ci sarà il sistema di gru integrato nella torre di lancio (chiamata Mechazilla) questi problemi saranno limitati.
C'è da considerare che il test orbitale (dal Texas alle Hawaii) non sarà comunque nell'immediato. Infatti l'assemblaggio dei due velivoli è solo una parte del programma. Nelle immediate vicinanze della torre di lancio SpaceX sta continuando a costruire i serbatoi utili per il rifornimento di metano e ossigeno liquidi necessari per il lancio.
The first ever full stack of Starship Super Heavy. @NASASpaceflight pic.twitter.com/zwdcLpErSn
— Jack Beyer (@thejackbeyer) August 6, 2021
Ship 20 ha ancora delle parti da completare per quanto riguarda le piastrelle termoisolanti nella zona inferiore. Elon Musk ha confermato che sono in arrivo ma è improbabile che queste saranno assemblate con Ship 20 sopra a Super Heavy Booster 4. Inoltre sia Ship 20 che Booster 4 dovranno passare il test static fire separatamente per capire se tutti i motori Raptor (tre Raptor atmosferici, tre Raptor Vacuum per Ship e 29 Raptor atmosferici per Super Heavy) sono funzionanti.
Starship Fully Stacked pic.twitter.com/Fs88RNsmfH
— Elon Musk (@elonmusk) August 6, 2021
Infine c'è sempre l'incognita della FAA che dovrà rilasciare la sua environmental review per permettere a SpaceX di compiere effettivamente il lancio orbitale. Le due realtà dovrebbero aver collaborato nel corso degli scorsi mesi per riuscire ad arrivare a una conclusione più rapida possibile, ma allo stato attuale non si sa quando effettivamente sarà rilasciata. Senza quel documento la società non potrà lanciare (o se lo facesse potrebbe andare incontro a sanzioni pesanti).
Iscriviti subito al nostro canale Instagram! Perché? Foto, video, backstage e contenuti esclusivi! |
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer il numero, già il collaudato Falcon Heavy usa 27 Merlin per il primo stadio (9x3) perciò niente di strano.
29 piccoli motori sono molto peggio da gestire di 5 grossi motori.. gimbal o meno..
In entrambi i vettori avere tanti motori è vantaggioso sia per la possibilità di modulare la spinta (il singolo motore non può scendere più di tanto) sia per la capacità "engine out" (compensare eventuali motori fuori uso).
Comunque sarà interessante vedere 29 Raptor accesi contemporaneamente dato che finora ne hanno accesi al massimo tre.
Controllare invece la propulsione di 29 unità "insieme" è ben diverso e più complicato. Anche la gestione di compensazione di eventuale engine out è più complessa, perchè su 9 motori l'avionica "capisce" subito quale motore sta difettando... su 29 non è invece ugualmente immediato.
E' immediato, basta che sui supporti di ogni motore abbiano dei sensori di forza , gli altri parametri di funzionamento li ottengono dalle turbopompe.
Controllare invece la propulsione di 29 unità "insieme" è ben diverso e più complicato. Anche la gestione di compensazione di eventuale engine out è più complessa, perchè su 9 motori l'avionica "capisce" subito quale motore sta difettando... su 29 non è invece ugualmente immediato.
Per quanto riguarda la difficoltà nel "capire" cosa stia facendo ogni motore, questo non dipende certo dal loro numero: ciascun motore è zeppo di sensori che misurano continuamente ogni parametro fisico rilevante (pressioni, temperature, flussi, posizioni delle valvole, giri delle pompe, ecc.); non penserai che il computer di volo debba desumere lo stato di funzionamento dei motori dagli effetti sull'assetto del razzo!
Poi, la capacità di engine out di Starship mi pare intrinsecamente superiore a quella di Falcon Heavy perché tutti i suoi motori attingono agli stessi serbatoi, oltre ad avere una disposizione più regolare attorno all'asse longitudinale del veicolo, entrambi fattori da cui dovrebbe derivare una maggiore flessibilità (= disponibilità di soluzioni) per compensare le deficienze di uno o più motori.
In sintesi: gestire un razzo concepito dall'inizio per volare con una trentina di motori è secondo logica più semplice che gestire un razzo "raffazzonato" assemblandone tre concepiti per volare con una decina di motori ciascuno, per una serie di motivi. Ma in entrambi i casi la gestione del numero totale di motori mi pare proprio un non-problema; il software che pilota questi mezzi fa cose decisamente molto più complesse che tenere conto della spinta totale di X motori e ripartirla fra loro in base alle esigenze e alle eventuali anomalie. Cose come il thrust vectoring con più motori orientabili in modo indipendente fra loro, il controllo preciso di assetto e traiettoria in caduta libera tramite superfici mobili di governo, ecc..
Concordo al 100%. E facendo un azzardo, probabilmente fallace, mi viene da pensare che avere più motori potrebbe semplificare il controllo, in quanto il malfunzionamento di un motore crea meno problemi rispetto allo spegnimento di un motore in configurazioni con meno motori. Lo spegnimento o il malfunzionamento di un motore del super heavy comporta problemi sul 3.5% della spinta totale, e le conseguenti perturbazioni sull'assetto sarebbero minori.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".