L'open-source costa troppo, e Pesaro torna al software a pagamento

L'open-source costa troppo, e Pesaro torna al software a pagamento

L'amministrazione di Pesaro utilizza dal 2014 Office 365, dopo una breve parentesi di qualche anno avuta con OpenOffice. Il software proprietario ha permesso di risparmiare circa l'80% nei costi legati al software rispetto alla suite open-source

di pubblicata il , alle 13:31 nel canale Programmi
Microsoft
 
159 Commenti
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Personaggio19 Agosto 2015, 17:42 #41
Dove lavoro io e abbiamo abbandonato office (non windows) tutto ciò che si faceva con Excel e Acces si fa con PHP, HTML5 e SQL su un tool web completamente configurabile alla quale accediamo con l'account aziendale google. Anche tutte le procedure si leggono direttamente da un portale web con tanto di strumenti di ricerca e evitando centinaia di file DOC o PDF
Balthasar8519 Agosto 2015, 18:57 #42
E' divertente leggere i commenti di chi ottusamente continua a snobbare la realtà in favore di una propria visione sognante del Mondo.
No no ma tranquilli, è tutto un complotto ed i vostri idoli son salvi, non sia mai esser in grado di riconoscere alcune lacune invece di difender a spada tratta quel che più ci garba.


CIAWA
Pier220419 Agosto 2015, 19:24 #43
Mi sembra di capire che nessuno veramente ha fatto una valutazione seria tra costi e benefici tra una soluzione rispetto ad un'altra.

quando si tratta di servizi pubblici i costi sono molto relativi e mai assoluti.

In ogni caso quello che dovrebbe interessare al cittadino è come questi soldi vengano spesi e che reali benefici ne trae.

Microsoft offre un pacchetto completo a costi facilmente documentabile, compresi eventuali servizi di assistenza.
Ora non ho capito quali sono i costi che il comune di Pesaro ha dovuto sostenere per l'alternativa Open Source, immagino siano documentabili anche quelli, oppure sono in un cassetto segreto?

Riguardo il discorso MS = Male Assoluto ...vabbè, lasciamo perdere queste cose che mi sembrano ridicole, MS è una azienda che ti offre un prodotto a un prezzo, il prezzo non è nascosto come non sono nascoste neppure i vari servizi, se non ti sta bene ti rivolgi altrove, e questo vale anche per la pubblica amministrazione.
Poi oltre la questione prezzo bisogna vedere anche il prodotto, evitando il più possibile ragionamenti ideologici.
Unrealizer19 Agosto 2015, 19:56 #44
Originariamente inviato da: matsnake86
beh .. non è una pensata geniale quella di passare all'open source mantenendo i programmi scritti in access...

Avrebbero prima dovuto riscrivere i loro applicativi slegandosi dal pacchetto office.


e il costo della riscrittura andrebbe a gonfiare i costi di migrazione

Originariamente inviato da: Nazgul1987
Non riesco a capire:
"Con OpenOffice, il costo annuale per utente, per un periodo di cinque anni, è stato di poco più di 530€, cifra che si è assottigliata fino a 197,49€ l'anno con Office 365."

Come è possibile che per utente con open-source (quindi gratuito) ci sia un costo di 530€ all'anno per 5 anni..... Formazione degli utenti? e quante ore necessitano rispetto a MS office? perchè per 5 anni?

La trovo veramente strana questa cosa.... Comunque WPS ofice for windows è gratuito e fa 10 a 0 a open office.


in questi costi è contata anche la produttività persa per eventuali problemi e il costo in ore/uomo per risolvere problemi

Originariamente inviato da: acerbo
ma se non sai nemmeno di che parli perché commenti?


ma se tu lo fai ogni singola volta che posti?

Originariamente inviato da: sbaffo
come già detto queso toglie molta credibilità a tutta la storia.
Inoltre non capisco questo passaggio:

non conosco yammer, ma skype è utilzzabile da chiunque anche senza Office, quindi non ha senso metterlo in conto. Inoltre:
Non parla di produttività o costi di trasporto o telefonici (skype), quindi ha ancora meno senso. A meno che la spiegazione non sia nel primo passaggio quotato...


Skype è una cosa, Skype for Business (ex Lync) e tutt'altra: quest'ultimo permette di fare riunioni molto più grandi (personalmente ne ho fatte da 50, in più c'erano delle slide PowerPoint e avevamo un blocco onenote per gli appunti condiviso da tutti)

in più puoi partecipare al meeting anche via telefono se non hai una connessione internet a disposizione, basta chiamare il numero e digitare il pin del meeting

Originariamente inviato da: Antonio23
skype for business e' il nuove nome di lync, non mi risulta sia disponibile al di fuori di windows.


è disponibile anche su mac os, iOS e android
acerbo19 Agosto 2015, 20:03 #45
Originariamente inviato da: Unrealizer

ma se tu lo fai ogni singola volta che posti?


a regazzi', lavoro nell' IT dal 2001. In 15 anni ho cambiato 6 aziende ed ho lavorato presso almeno 20 clienti diversi tra italia e francia, all'inizio come sviluppatore java, poi come integratore, poi sistemista e adesso come capo progetto.
Non sto ancora all'università io ... forse ne so un po' piu' di te sulle dinamlche professionali, stai buonino su.
DukeIT19 Agosto 2015, 20:34 #46
E' incredibile come le amministrazioni riescano a scialacquare denaro pubblico anche quando utilizzano sw gratuito. Forse, prima del sw, andrebbero sostituite "le teste"...
james8319 Agosto 2015, 20:49 #47
Tolto il fatto che almeno il pubblico dovrebbe passare all'open source per tutt'altre ragioni, a me sembra che questo "esempio" dica poco niente.
Come detto, il pubblico dovrebbe adottare il software open source almeno almeno per non essere "dipendente" (quando va bene, backdoor ecc.. quando va così cosi, quando va male meglio non parlarne ) di una ditta straniera (Stati Uniti poi...).
L'argomento costi poi mi sembra abbastanza viziato....Qui non si tratta di costi dell'uso dell'open source in quanto tale, ma dei costi legati al "passaggio". Cosa che non viene specificata in maniera tanto chiara mi sembra...
Ora, se ipoteticamente nel mondo si usasse solo software open source, chi volesse passare a windows ad esempio, si troverebbe ad affrontare lo stesso costo, indipendentemente dalle licenze ecc... Questo costo non dovrebbe rientrare nel (come da titolo)
"L'open-source costa troppo"
non mi sembra corretto, affatto...anzi, mi sembra più un titolo per generare flame
marchigiano19 Agosto 2015, 20:58 #48
Originariamente inviato da: macellatore
Il problema è che non si può fare affidamento a prodotti opensorci,
la cui esistenza dipende dall'umore degli sviluppatori.


no ma se fosse un progetto europeo ci sarebbero i fondi per mantenere un team che sviluppa e controlla il tutto, esclusivo per la PA, roba da miliardi intendo, in fondo deve gestire in assoluta sicurezza oltre 300 milioni di persone mica bruscolini...

chiaro che non ti presenti li con libre office devi inventare una roba nuova, magari ti appoggi sulle università
eaman19 Agosto 2015, 21:29 #49
Ma grazie, sono tornati indietro perche' non riuscivao a convertire le macro di excell e avevano le robe in quella porcheria di access...

L'articolo si doveva intitolare: i lock aziendali imediscono ai clienti qualunque migrazione.

Quindi se un'azienda deve partire da zero stia ben alla larga da software proprietario.
gitamani19 Agosto 2015, 21:41 #50

Per favore non parlate di costi

Se compro auto della Wolkswagen e usare i pezzi di ricambio della Fiat non si può parlare di costi per la conversione delle automobili.
La scelta del software libero va fatta per motivi etici e con la testa e non con il culo. Errore gravissimo è quello di parlare di risparmio in denaro.
Si deve parlare di libertà, di formati aperti, condivisione, spendere i soldi in casa invece che ingrassare sempre gli USA, ecc.

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