HP crede sempre più in linux

HP ha comunicato di aver concluso un accordo commerciale con SuSE Linux in merito alla commercializzazione di sistemi server. In vendita anche desktop HP con installato Mandrake Linux
di Fabio Boneschi pubblicata il 04 Luglio 2003, alle 14:32 nel canale ProgrammiHP
86 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoRe: Architetture CPU ed OS
Si parlava di 68000
L'ho citato soltanto per aggiungere che esisteva un fratellino minore che aveva l'interfaccia col bus ancora più semplificata. Tutto qui.
Non era quello che cercavo, ma mi sono perso l'indirizzo.
Non ti preoccupare, tanto l'architettura dei Motorola 680x0 l'ho stampata a fuoco nel cervello (come tante altre, comunque...)
"The interrupt controller was originally a separate IC, the 68901. This chip performed a rather complicated dance on the bus to translate the seven pull-down interrupt lines into vectored interrupts (level 1 through 7). The 68901 also provided a basic UART and (if memory serves) a periodic interrupt timer. The Motorola 68901 had a number of severe defects, including the ability to lose the highest-priority interrupt if it and the clock interrupt happened within some window of each other. The Mostek part was superior."
Come puoi vedere, il problema era dovuto al controller dell'interrupt, non al processore in sé. Tant'è che viene specificato che l'integrato della Mostek non ha di questi problemi...
Una precisazione: il livello 0 non era un interrupt vero e proprio, perché, in quanto più basso, era il valore con cui veniva caricata la maschera di interrupt all'inizio, e con cui girava il codice normalmente, per cui il corrispodente vettore non è mai stato utilizzato. Da Motorola viene definito interruzione spuria quella associata a questo livello, perché in teoria una periferica potrebbe generare un interrupt di livello 0 quando ne è presente uno con priorità più elevata, e servirlo quando quest'ultimo terminerà la sua esecuzione. Ma si capisce bene che un interrupt che può venir gestito esclusivamente se ne è presente già un altro di priorità più elevata, non è di alcuna utilità pratica...
Idem. Non ce ne sarebbe bisogno
"The 68000 was also unable to correctly return from an exception on a failing memory access, a crucial feature to enable true virtual memory. To simulate unlimited RAM, one wants to interrupt when a memory access fails, and then the interrupt routine will allocate a block of real RAM, and read a piece of data on disk into it. Several companies did succeed in making 68000 based Unix workstations with virtual memory that worked, so there must have been a way. But they upgraded to the 68010 as quickly as possible."
Come vedi, il 68000 non è stato progettato già di per sé per poter gestire la memoria virtuale. Si parla di fallimento dal ritorno da un'eccezione provocata da un memory fault soltanto per sottolineare appunto che questo processore non metteva a disposizione alcuna tecnologia per poter sfruttare anche quest'interessantissima possibilità, e quindi implementare la gestione della memoria virtuale. Non era stato progettato per farlo.
Col 68010, come avevo citato in precedenza, furono introdotte delle nuove eccezioni che permettevano di farlo.
In conclusione, non si tratta di bug del processore, ma semplicemente di feature non ancora implementate...
Non sbagli, ma non si tratta comunque di un errore, come volevo sottolineare...
Un "errore" nel processore comunque c'era: per poter leggere/scrivere i flag del registro di stato (8 bit) era necessario ricorrere ad un'istruzione non privilegiata (e quindi eseguibile sia in user che in supervisor mode) che, però, leggeva/scriveva l'intero registro (a 16 bit), ma che sfortunamente conteneva nella parte alta dati che la cui gestione avrebbe dovuto essere di esclusivo appannaggio della modalità supervisore.
Motorola corresse questo "bug" facendo diventare quest'istruzione privilegiata (e quindi eseguibile soltanto nella modalità supervisore), e ne introdusse una non privilegiata che permetteva di leggere e scrivere soltanto il byte che conservava i flag di stato...
Quando si parla di 68000, non solo la documentazione che ho è disponibile è numerosa, ma la mia memoria conserva ancora tante di quelle informazioni da poterne tranquillamente fare a meno...
Ho lavorato per anni con questa famiglia di processori da quando comprai l'Amiga (2000 prima e il 1200 poi), e ho fatto di tutto, compreso sviluppare videogiochi e imbarcarmi nella creazione di un (a mio avviso innovativo) emulatore 80186 (era quasi finito, quando m'è morto il 1200 e sono passato poi al PC, abbandonando di conseguenza il progetto...)
Si, ma sono gli utenti a pagarle, però...
Re: Architetture CPU ed OS
C'è sempre da imparare (mi riferisco a me naturalmente[quote="cdimauro"
[/quote]
La frase "quoque Homerus" vuol dire ... anche un grande come Omero alle volte ha sbagliato...ovviamente (e ironicamente) l'Omero della situazione dovevo essere io
Adesso mi torna tutto più chiaro: grazie per l'informazione.
Fatto sta che alla Sapienza, per fare didattica, la CPU se la sono creata ad hoc... hanno preso un paio di caratteristiche dal 8088 e quasi tutto il resto dal 68000, tirando fuori il PD (in varie incarnazioni ad 8,16 e 32 bit).
Non aggiungo altro perché finirei per dire le stesse cose già dette da cdimauro... ;-)))
Riguardo alla memoria, era ovvio che mi riferivo a quella indirizzabile. Il 68000 arrivava a 16 megabyte... uno sproposito per l'epoca.
E intanto Bill Gates aveva detto che "640K dovrebbero bastare a chiunque!" :-))
Se trovo in rete poi le divertentissime vicende (e i bug) che portarono alla creazione delle FPU per l'8088 vi mando subito il link...
Forse sono un po' di parte avendo lavorato anch'io col 68000 per MOLTI anni...
Eh già...lo siete entrambi
E intanto Bill Gates aveva detto che "640K dovrebbero bastare a chiunque!" :-))
E io aggiungo:
"Internet? può interessare solo l'ambiente universitario" B.Gates
"Nn si venderanno più di 2 o 3 computer l'anno", Dirigente IBM, 1979
"Non c'è motivo per cui tutti debbano avere un computer a casa". Altro dirigente IBM
Se trovo in rete poi le divertentissime vicende (e i bug) che portarono alla creazione delle FPU per l'8088 vi mando subito il link...
Speriamo.
Riguardo alla memoria, era ovvio che mi riferivo a quella indirizzabile. Il 68000 arrivava a 16 megabyte... uno sproposito per l'epoca.
Veramente poteva arrivare fino a 64MB, perché in teoria era possibile sfruttare i 3 Function Code bit, che venivano generati per ogni tipo di operazione che impegnava il bus, per discriminare l'accesso al codice ai dati, e se si trattava di modalità utente e supervisore.
Si vede che adoro i 680x0, vero?
Fu un tecnico di IBM, ad dire il vero. Non ricordo più il suo nome, purtroppo. Cominciava con la "E" (il cognome).
Cosa aspetti ancora? Sbav, sbav!
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".