Apple TV+ ora costa di più: il canone cresce del 30% per i nuovi utenti

Apple TV+ ora costa di più: il canone cresce del 30% per i nuovi utenti

Apple ha annunciato un aumento del prezzo di Apple TV+ che, per i nuovi utenti, ora costerà il 30% in più al mese: il rincaro è dovuto all'ampliamento del catalogo di produzioni originali.

di pubblicata il , alle 08:31 nel canale Apple
Apple
 

Continuano gli aumenti per il settore dello streaming. Dopo i rincari di Netflix e Spotify, da questa settimana anche Apple TV+ costerà di più, almeno negli Stati Uniti e in alcuni mercati internazionali. Il servizio di streaming della casa di Cupertino registrerà un aumento del 30% sul prezzo mensile. La motivazione è sempre la stessa: l'ampliamento del catalogo e delle produzioni originali richiede un adeguamento del canone mensile.

Apple TV+ costa il 30% in più

Da questa settimana, per i nuovi utenti, Apple TV+ costerà il 30% in più, passando da 9,99 dollari a 12,99 dollari al mese. Si tratta del terzo aumento registrato dal servizio dal suo lancio nel 2019 (il prezzo originale era di 4,99 dollari al mese). Per il momento, non cambia il costo del piano annuale, pari a 99 dollari.

Apple ha confermato che il rincaro riguarda gli Stati Uniti e "altri mercati internazionali". Per il momento, in Italia non si registrano cambiamenti. L'accesso al servizio di streaming continua a essere legato all'attivazione di un piano mensile da 9,99 euro, dopo l'ultimo adeguamento del prezzo avvenuto nel 2023. Da segnalare anche che non ci sono aumenti per Apple One, l'abbonamento che include Apple TV+ e che negli USA parte da 19,95 dollari al mese.

Negli ultimi anni, Apple TV+ ha visto un importante arricchimento del catalogo, con tante serie di successo, come The Morning Show (in arrivo a settembre con una stagione), Scissione, Silo e più di recente con produzioni originali come Chief of Wars e la nuova stagione di Invasion, appena arrivata in catalogo. Negli Stati Uniti, inoltre, il servizio ha registrato un notevole incremento dell'utilizzo grazie alla trasmissione delle partite della Major League Soccer, il campionato americano di calcio.

26 Commenti
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Ginopilot23 Agosto 2025, 09:36 #1
Già non se lo filava nessuno, figuriamoci ora.
Silent Bob23 Agosto 2025, 09:48 #2
Originariamente inviato da: Ginopilot
Già non se lo filava nessuno, figuriamoci ora.


e non se lo filano pure perché prima o poi tutti cominceranno a stufarsi che per vederti qualcosa devi andare da una parte all'altra.

Io al momento ho solo Prime video, ma all'interno di esso c'è altra roba come Anime Generation etc...

Però di creare un qualcosa visibile con un unico servizio pare roba da matti.
zbear23 Agosto 2025, 10:22 #3
MMmmm ... visto che PARE gli abbonamenti iptv piratoni viaggino a 10 euro al mese per decine (o centinaia) di migliaia di contenuti, MI CHIEDO quale sia la filosofia dietro questi video media vendor (netflix, dazn, apple, etc etc) per combattere la cosa. Se la soluzione è alzare i prezzi direi che stanno freschi .... LOL
Silent Bob23 Agosto 2025, 10:32 #4
Originariamente inviato da: zbear
MMmmm ... visto che PARE gli abbonamenti iptv piratoni viaggino a 10 euro al mese per decine (o centinaia) di migliaia di contenuti, MI CHIEDO quale sia la filosofia dietro questi video media vendor (netflix, dazn, apple, etc etc) per combattere la cosa. Se la soluzione è alzare i prezzi direi che stanno freschi .... LOL


ma guarda, metti da parte il discorso pirateria, quello che dicevo sopra è che ognuno di loro ha ovviamente delle esclusive, quindi se ti vuoi veder X cosa, devi iscriverti da una parte, o dall'altra.
E PV è ironico da sto punto di vista, "Se vuoi vedere X iscriviti al canale... o se vuoi vedere Y al canale...."

Non esiste cmq un sistema unico, ma tutti "proprietari" (pare come quando anni fa ogni telefono aveva il suo caricatore), e oguno ha le sue esclusive.

Troppa roba, non c'è e non esiste un raccoglitore unico.

Probabilmente se esistesse un servizio che , magari anche a 20€ al mese, ti permette di vedere qualunque cosa, dai prodotti Amazon, a quelli Netflix, a Disney etc... ci si iscriverebbero in tantissimi.

E su sto discorso non metto di mezzo il calcio e lo sport in generale.

In poche parole la parte dell'aumento di prezzi che tu citi alla fine lo capisco a pieno, che conviene spendere di più quando alla fine hai sempre la stessa roba?
piwi23 Agosto 2025, 10:45 #5
Originariamente inviato da: Silent Bob
Non esiste cmq un sistema unico, ma tutti "proprietari" (pare come quando anni fa ogni telefono aveva il suo caricatore), e oguno ha le sue esclusive.


Facciamo un altro esempio. I canali televisivi in chiaro. Chi ha questo, chi ha quello ... oltre al costo del canone TV non è chiesto altro per avere accesso a tutti. Negli ultimi anni ci si è avviati sulla strada della moltiplicazione delle piattaforme a pagamento e della connessa frammentazione della programmazione. Ed è diventato normale pagare più fornitori o doversi destreggiare nella giungla degli abbonamenti per risparmiare qualcosa. Sempre meglio !
Silent Bob23 Agosto 2025, 10:55 #6
Originariamente inviato da: piwi
Facciamo un altro esempio. I canali televisivi in chiaro. Chi ha questo, chi ha quello ... oltre al costo del canone TV non è chiesto altro per avere accesso a tutti. Negli ultimi anni ci si è avviati sulla strada della moltiplicazione delle piattaforme a pagamento e della connessa frammentazione della programmazione. Ed è diventato normale pagare più fornitori o doversi destreggiare nella giungla degli abbonamenti per risparmiare qualcosa. Sempre meglio !


ma guarda, pure sotto ambiente PC, si parte da Steam, poi EA ha il suo Launcher, come UBI e possiamo continuare.

C'è un'assurda diramazione dei contenuti che sta portando alla nausea.

Ed è una cosa che nel tempo, come un virus, si è diffusa sempre più.

Il problema appunto non è disperderli i contenuti, ma riunirli, ma ovviamente se non ci si sveglierà tra qualche anno, sta gente continuerà lamentare perdite, e non farà nulla per avviare ai problemi che loro stesso hanno creato.

PS: altro piccolo appunto, se ci fai caso, oramai ti chiedono di fare l'iscrizione a quasi qualunque cosa, anche quando non servirebbe, vogliono tutti l'acqua al proprio mulino, come se fosse una cosa fondamentale iscriversi ai loro servizi.
piwi23 Agosto 2025, 13:12 #7
Giusto. Sono cose che inizialmente semplificano la vita, a lungo andare la complicano, perchè sostituiscono i precedenti modelli di distribuzione ... E quando una persona s'è stancata di pagare, pagare e pagare, per non essere proprietario di nulla, non può che rinunciare - ovviamente, al netto di soluzioni piratesche - poichè non c'è più alternativa.
D4N!3L323 Agosto 2025, 13:25 #8
Originariamente inviato da: Silent Bob
ma guarda, pure sotto ambiente PC, si parte da Steam, poi EA ha il suo Launcher, come UBI e possiamo continuare.

C'è un'assurda diramazione dei contenuti che sta portando alla nausea.

Ed è una cosa che nel tempo, come un virus, si è diffusa sempre più.

Il problema appunto non è disperderli i contenuti, ma riunirli, ma ovviamente se non ci si sveglierà tra qualche anno, sta gente continuerà lamentare perdite, e non farà nulla per avviare ai problemi che loro stesso hanno creato.

PS: altro piccolo appunto, se ci fai caso, oramai ti chiedono di fare l'iscrizione a quasi qualunque cosa, anche quando non servirebbe, vogliono tutti l'acqua al proprio mulino, come se fosse una cosa fondamentale iscriversi ai loro servizi.


Richiedono tutti l'iscrizione perché devono guadagnarci qualcosa e il servizio che offrono non è gratis, in quel caso il prodotto sei tu e la valuta sono le informazioni.
coschizza23 Agosto 2025, 14:25 #9
Originariamente inviato da: Ginopilot
Già non se lo filava nessuno, figuriamoci ora.


Come qualità dei contenuti per me è il top del mondo
coschizza23 Agosto 2025, 14:28 #10
Originariamente inviato da: Silent Bob
ma guarda, pure sotto ambiente PC, si parte da Steam, poi EA ha il suo Launcher, come UBI e possiamo continuare.

C'è un'assurda diramazione dei contenuti che sta portando alla nausea.

Ed è una cosa che nel tempo, come un virus, si è diffusa sempre più.

Il problema appunto non è disperderli i contenuti, ma riunirli, ma ovviamente se non ci si sveglierà tra qualche anno, sta gente continuerà lamentare perdite, e non farà nulla per avviare ai problemi che loro stesso hanno creato.

PS: altro piccolo appunto, se ci fai caso, oramai ti chiedono di fare l'iscrizione a quasi qualunque cosa, anche quando non servirebbe, vogliono tutti l'acqua al proprio mulino, come se fosse una cosa fondamentale iscriversi ai loro servizi.

Si chiama libero mercato senza di esso tu non guarderesti nulla

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