Frontier Model Forum: nasce il tavolo di discussione sulle AI con Microsoft, Anthropic, Google e OpenAI

I protagonisti più importanti della scena riguardante l'intelligenza artificiale (AI) creano un tavolo di discussione sul futuro di questa tencologia, pensata per garantirne uno sviluppo responsabile. Leggiamo insieme cosa dice il comunicato ufficiale
di Alessandro Bordin pubblicata il 27 Luglio 2023, alle 11:25 nel canale MultimediaAnthropicOpenAIMicrosoftGoogle
In un comunicato congiunto, Microsoft, Anthropic, Google e OpenAI hanno annunciato la fondazione del Frontier Model Forum, di fatto un tavolo di confronto sul presente e futuro delle tecnologie di Intelligenza Artificiale (che abbrevieremo per comodità in AI in questo articolo). Rivolgendo lo sguardo al mondo della tecnologia di massa degli ultimi due anni, a sconvolgere ancora una volta molte delle abitudini e "certezze" c'è un solo acronimo: AI. Queste semplici lettere, solo due, hanno generato nel tempo entusiasmo, paure e talvolta scenari futuri ipoteticamente apocalittici, con diversi settori dell'industria in fibrillazione, non essendo ben chiara l'entità dell'impatto che le AI potranno avere e, soprattutto, con quali limiti.
Esaurito l'effetto wow e l'entusiasmo, a serpeggiare in più settori è rimasta l'incertezza del futuro e una paura multiforme, che avvolge il mondo delle AI come uno spettro. Rivoluzione nei processi produttivi, sostituzione di parte del personale con modelli di AI specifici e una corsa a grandi falcate verso una presunta singolarità tecnologica (lo abbiamo scritto nel 2017: per Ray Kurtzweil sarebbe avvenuta nel 2029) sono pensieri che tolgono il sonno a molti.
Insomma, le principali aziende attive nel settore AI dovevano fare qualcosa. Ecco che nasce il Frontier Model Forum,
"focalizzato a garantire uno sviluppo sicuro e responsabile dei modelli di IA di frontiera, [omissis]... e ridurre al minimo i rischi potenziali, identificare le migliori pratiche di sicurezza per i modelli di frontiera*, condividere le conoscenze con responsabili politici, accademici, società civile e altri promuovere lo sviluppo responsabile dell'IA; e sostenere gli sforzi per sfruttare l'IA per affrontare le maggiori sfide della società.".
(*modelli di frontiera: sostanzialmente quello che c'è in cantiere oggi e quello che verrà, più che le AI che già ci sono, N.d.R.)
Un primo passo, insomma, estremamente generico come il verbo immaginario puffare, a cui seguiranno nei prossimi mesi i primi passi concreti:
1. Istituzione di un comitato consultivo per guidare la strategia e le priorità delle AI, rappresentando una varietà di background e prospettive.
2. Le società fondatrici del Frontier Model Forum stabiliranno anche accordi istituzionali chiave tra cui uno statuto.
La stesura di uno statuto ufficiale e il più possibile riconosciuto è un passaggio chiave, richiesto da molti. Fissare i paletti alle AI di frontiera servirà ad avere almeno un'idea di cosa sarà possibile e cosa no attraverso le tecnologie AI, mentre ora è tutto alla mercé della singola azienda, senza che per altro sia tenuta a dirlo essendo ancora una sorta di terra di nessuno a livello legislativo, etico e chi più ne ha, più ne metta. Redigere quello statuto non sarà cosa facile, ma vedremo nei prossimi mesi cosa succederà.
Possiamo vederla così: meglio delle promesse generiche che nulla. Ci hanno messo la faccia, i nomi sono importanti, gli obiettivi ancora di più. Seguiremo con estrema attenzione l'evolversi degli eventi, in primis il lavoro del comitato che nascerà e la tanto attesa stesura dello statuto condiviso, sperando che i mesi non diventino anni.
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