Caso Nexperia, tensione alle stelle tra dichiarazioni contestate e inviti alla ribellione

Caso Nexperia, tensione alle stelle tra dichiarazioni contestate e inviti alla ribellione

Tra dichiarazioni bollate come false su indipendenza e stipendi non pagati, e inviti alla ribellione dalla casa madre, il caso Nexperia, società cinese di cui l'Olanda ha preso il controllo, sale di livello. Europa e Cina ai ferri corti, con gli USA sullo sfondo.

di pubblicata il , alle 06:01 nel canale Mercato
 

La crisi geopolitica tra Europa e Cina attorno a Nexperia si intensifica. L'azienda ha accusato l'ex amministratore delegato Zhang Xuezheng, recentemente rimosso dal suo incarico, di diffondere "affermazioni false e fuorvianti" circa una presunta indipendenza operativa della sua filiale cinese. Ne dà conto Bloomberg.

Come riportato di recente, il governo olandese ha deciso di assumere il controllo di Nexperia all'inizio di ottobre, in base al Goods Availability Act, una misura straordinaria che consente di bloccare o annullare decisioni aziendali considerate dannose per l'interesse nazionale. La mossa è stata motivata dal timore che tecnologie sensibili potessero essere trasferite alla controllante cinese Wingtech Technology, già inserita nella Entity List statunitense nel 2024.

L'intervento dell'Aia, secondo fonti olandesi, è stato influenzato dalle pressioni di Washington, che ha esteso i controlli sulle esportazioni a tutte le società possedute per oltre il 50% da entità presenti nella black list. Di conseguenza, Nexperia - interamente di proprietà di Wingtech - è finita sotto osservazione internazionale.

L'azienda, che produce chip destinati a settori quali automotive, elettronica di consumo e macchinari industriali, ha smentito con decisione le dichiarazioni di Zhang, secondo cui la divisione cinese starebbe operando come un'entità autonoma e i dipendenti non riceverebbero più lo stipendio dal quartier generale olandese. "Queste affermazioni sono fattualmente errate e fuorvianti," ha dichiarato Nexperia, aggiungendo che "tutti i siti produttivi operano regolarmente".

Il clima si è ulteriormente surriscaldato dopo che un messaggio pubblicato sul canale WeChat ufficiale di Nexperia China avrebbe invitato i dipendenti locali a ignorare le direttive provenienti dai Paesi Bassi. In risposta, Pechino ha bloccato le esportazioni dei prodotti Nexperia realizzati in Cina, aggravando una situazione già delicata per l'industria europea dei semiconduttori.

La crisi sta suscitando preoccupazione anche tra i costruttori automobilistici europei, che temono nuovi colli di bottiglia nella catena di fornitura dei semiconduttori, ricordando gli effetti delle interruzioni durante la pandemia.

Il ministro olandese dell'Economia, Vincent Karremans, che attualmente supervisiona tutte le decisioni strategiche dell'azienda, ha confermato di voler avviare un dialogo con il suo omologo cinese e con la Commissione Europea per tentare una mediazione. Secondo Karremans, senza l'intervento del governo, "l'Europa sarebbe divenuta completamente dipendente da paesi esteri per la produzione di questo tipo di chip, in termini di conoscenze, competenze e capacità". 

33 Commenti
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pedro97821 Ottobre 2025, 06:56 #1
Pensare che in Cina avrebbero ancore le galline che gli cagano sotto i tavoli, se i furboni occidentali non avessero deciso di delocalizzare tutte le loro industrie principali per straguadagnare. Tanto dicevano "al massimo sono capaci di copiare e neanche troppo bene". Il risultato è che oggi loro ci cagano nel piatto e fanno bene....
Doraneko21 Ottobre 2025, 07:19 #2
Originariamente inviato da: pedro978
Pensare che in Cina avrebbero ancore le galline che gli cagano sotto i tavoli, se i furboni occidentali non avessero deciso di delocalizzare tutte le loro industrie principali per straguadagnare. Tanto dicevano "al massimo sono capaci di copiare e neanche troppo bene". Il risultato è che oggi loro ci cagano nel piatto e fanno bene....


Lo fanno anche nel loro, perciò probabilmente non è una cosa fatta con intenzioni ostili.
coschizza21 Ottobre 2025, 08:57 #3
spero l'europa fallisca si comporta peggio dei paesi con dittature
Darkon21 Ottobre 2025, 09:00 #4
Originariamente inviato da: coschizza
spero l'europa fallisca si comporta peggio dei paesi con dittature


Eccerto... siccome l'Europa a volte fa cazzate, come in questo caso, allora speriamo che fallisca così ci ritroviamo tutti quanti con le pezze al culo e noi in Italia più di altri.

Mi sembra logico.

Un po' come siccome tizio ogni tanto parcheggia in divieto di sosta sperare che si schianti pur sapendo che è quello che ci porta a lavoro tutte le mattine e ci riporta a casa la sera.
coschizza21 Ottobre 2025, 09:01 #5
Originariamente inviato da: Darkon
Eccerto... siccome l'Europa a volte fa cazzate, come in questo caso, allora speriamo che fallisca così ci ritroviamo tutti quanti con le pezze al culo e noi in Italia più di altri.

Mi sembra logico.

Un po' come siccome tizio ogni tanto parcheggia in divieto di sosta sperare che si schianti pur sapendo che è quello che ci porta a lavoro tutte le mattine e ci riporta a casa la sera.


l'europa ormai fa solo cazzate questo è il problema, non vedo ormai nessun vantaggio far parte di questa accozaglia di paesi che pensano solo ai loro interessi e mai a quelli dell unione
Darkon21 Ottobre 2025, 09:05 #6
Originariamente inviato da: coschizza
l'europa ormai fa solo cazzate questo è il problema


Ma anche no. L'Europa fa tantissime cose che non appaiono sui giornali ma che ci sono utilissime.

Non fosse altro che senza il sostegno europeo in Italia saremmo a default per lo stato disastroso della nostra finanza pubblica.

Per usare sempre una metafora l'Europa è per l'Italia tutto ciò che tiene a galla un naufrago che non sa nuotare. Puoi anche scegliere di vedere se improvvisamente impari a nuotare e mollare la presa eh... ma chissà perché credo nessuno farebbe una scelta del genere.
AlexSwitch21 Ottobre 2025, 09:08 #7
Intanto con questa bella magagna, oggettivamente innescata dalla assoluta ed estrema debolezza UE in ambito geopolitico e geoeconomico, l'industria auto europea masticherà ancora più amaro.
Le scorte di chip sono quasi esaurite e se gli stock non saranno ripristinati il prima possibile si rischia il blocco della produzione ed un ulteriore aumento dei prezzi. Potenzialmente sarebbe una crisi più grave di quella del 2020.
AlexSwitch21 Ottobre 2025, 09:13 #8
Originariamente inviato da: Darkon
Ma anche no. L'Europa fa tantissime cose che non appaiono sui giornali ma che ci sono utilissime.

Non fosse altro che senza il sostegno europeo in Italia saremmo a default per lo stato disastroso della nostra finanza pubblica.

Per usare sempre una metafora l'Europa è per l'Italia tutto ciò che tiene a galla un naufrago che non sa nuotare. Puoi anche scegliere di vedere se improvvisamente impari a nuotare e mollare la presa eh... ma chissà perché credo nessuno farebbe una scelta del genere.


Tipo?

La nostra finanza pubblica, negli anni, pur mantenendo un debito molto elevato che va gestito e non brutalmente tagliato come è accaduto in Grecia, è comunque migliorata. Il deficit è sotto controllo ed i rating ci stanno premiando con un bel risparmio sui tassi d'interesse sulle cedole.
Darkon21 Ottobre 2025, 09:21 #9
Originariamente inviato da: AlexSwitch
Tipo?

La nostra finanza pubblica, negli anni, pur mantenendo un debito molto elevato che va gestito e non brutalmente tagliato come è accaduto in Grecia, è comunque migliorata. Il deficit è sotto controllo ed i rating ci stanno premiando con un bel risparmio sui tassi d'interesse sulle cedole.


Guarda che tutto ciò è stato reso possibile dall'Euro eh... non da fantomatiche manovre italiane.
Se domani uscissimo dall'Euro il nostro rating precipiterebbe immediatamente nel migliore dei casi da Investment Grade a Speculative Grade; nel peggiore sarebbe un default tecnico immediato.

Questo perché la finanza mondiale si butterebbe a pesce su un evento del genere a prescindere dal reale stato dei conti e tutti scommetterebbero sul default.

------------

Detto ciò ci sono decine di cose fatte dall'Europa a salvaguardia delle persone dai regolamenti SEPA/SEDA/SDD, RED, aggiornamenti MIFID e Basilea, regolamentazione sugli spostamenti di merce interni e contrattazione europea per le importazione extra-EU. Senza contare tutte quelle regole minori come rendere USB universale ecc... ecc...

Che poi la gente conosca una minima parte di tutto questo non cambia che tutto ciò abbia un impatto sostanziale.

Il giorno che uscissimo dall'Euro finiremmo peggio che la Grecia con un fuggi fuggi generale di capitali, tassi di interesso fuori controllo, isolamento geopolitico e finanziario e il resto del mondo che scommette sul nostro fallimento.
AlexSwitch21 Ottobre 2025, 09:55 #10
Originariamente inviato da: Darkon
Guarda che tutto ciò è stato reso possibile dall'Euro eh... non da fantomatiche manovre italiane.
Se domani uscissimo dall'Euro il nostro rating precipiterebbe immediatamente nel migliore dei casi da Investment Grade a Speculative Grade; nel peggiore sarebbe un default tecnico immediato.

Questo perché la finanza mondiale si butterebbe a pesce su un evento del genere a prescindere dal reale stato dei conti e tutti scommetterebbero sul default.

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Detto ciò ci sono decine di cose fatte dall'Europa a salvaguardia delle persone dai regolamenti SEPA/SEDA/SDD, RED, aggiornamenti MIFID e Basilea, regolamentazione sugli spostamenti di merce interni e contrattazione europea per le importazione extra-EU. Senza contare tutte quelle regole minori come rendere USB universale ecc... ecc...

Che poi la gente conosca una minima parte di tutto questo non cambia che tutto ciò abbia un impatto sostanziale.

Il giorno che uscissimo dall'Euro finiremmo peggio che la Grecia con un fuggi fuggi generale di capitali, tassi di interesso fuori controllo, isolamento geopolitico e finanziario e il resto del mondo che scommette sul nostro fallimento.


Mi pare che nessuno voglia uscire dall'Euro, soprattutto ora che è divenuta moneta rifugio rivalutandosi sul Dollaro USA, ma ciò non può essere un paravento sulle politiche sballate perseguite dall'UE ( o delle non-politiche ).
Anzi proprio con l'Eurozona qualche grosso calibro dell'Unione ( qualcuno ha detto Germania ), ci ha voluto " giocare " sponsorizzando fortemente le Grecia per l'adozione immediata della moneta comunitaria senza nemmeno controllare troppo i conti per verificarne la sostenibilità.
I risultati li abbiamo visti nel 2009 con la scure della Troika che si è abbattuta sulla società greca!

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