1.600 km di autonomia e navigazione senza GPS: Artemis è il futuro dei droni militari

1.600 km di autonomia e navigazione senza GPS: Artemis è il futuro dei droni militari

Auterion ha completato i test del progetto Artemis, un drone d’attacco autonomo con autonomia fino a 1.600 km e navigazione visiva indipendente dal GPS. Testato in Ucraina e pronto alla produzione anche in USA e Germania, Artemis rappresenta una nuova generazione di droni militari senza pilota

di pubblicata il , alle 14:20 nel canale Web
 

Auterion ha annunciato il completamento del programma Artemis, sviluppato in collaborazione con la Defense Innovation Unit statunitense, che introduce un nuovo drone d'attacco a lungo raggio capace di raggiungere fino a 1.600 chilometri di autonomia. Il sistema, collaudato in Ucraina, integra una suite di navigazione visiva avanzata in grado di operare anche in assenza di segnale GPS.

Artemis adotta un design simile ai droni Shahed, ma sfrutta una piattaforma completamente autonoma, supportata dal computer di missione Skynode N e dal sistema Visual Navigation sviluppato internamente da Auterion. Questa combinazione consente al velivolo di identificare, seguire e colpire il bersaglio con precisione, grazie a un sistema di guida terminale capace di correggere la rotta durante l'avvicinamento finale.

Durante i test operativi condotti in territorio ucraino, il drone ha dimostrato di poter decollare da postazioni terrestri, affrontare voli a lunga distanza e completare missioni di attacco anche in ambienti dove le comunicazioni satellitari risultano compromesse. Le prove, supervisionate da valutatori governativi, hanno certificato l'idoneità del sistema a un impiego operativo su larga scala.

Per la produzione, Auterion ha stretto accordi con un produttore ucraino (rimasto anonimo per motivi di sicurezza) e con aziende statunitensi ed europee per avviare una filiera industriale distribuita tra Stati Uniti, Germania e Ucraina. L'obiettivo è garantire flessibilità produttiva e capacità di adattamento alle esigenze delle diverse forze armate alleate.

"L'autonomia basata sul software sta cambiando la natura della deterrenza", ha affermato Lorenz Meier, CEO di Auterion. "La nostra soluzione Artemis è progettata per la produzione di massa e il rapido dispiegamento, consentendo alle nazioni partner di schierare capacità di attacco autonome e resilienti su larga scala. Siamo pronti a costruire la forza di deterrenza a lungo raggio necessaria per affrontare le nuove sfide, soprattutto nell'Indo-Pacifico".

Artemis rientra in una più ampia gamma di droni d'attacco a guida autonoma in sviluppo per il programma di difesa statunitense. Il sistema utilizza un'architettura aperta e modulare che permette integrazione con reti di comando e controllo già esistenti e aggiornamenti software continui.

Auterion sottolinea che Artemis non è una "scatola chiusa", ma una piattaforma scalabile e adattabile, pronta a ricevere nuove funzionalità con l'evoluzione delle tecnologie e delle strategie militari. La produzione su vasta scala è già in corso, con un occhio di riguardo all'interoperabilità e alla deterrenza a lungo raggio.

1 Commenti
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Doraneko21 Ottobre 2025, 07:32 #1
Se volete fare articoli su droni veramente interessanti, ci sono il Vectis di Skunk Works (gli stessi dell'SR-71) o questo, questo e questo.

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