Vendite di CPU desktop ad aprile, le nuove CPU Intel invertiranno la tendenza?
Con le nuove CPU Intel Comet Lake in commercio a partire dalla seconda metà del mese, ecco com'è la situazione delle vendite guardando ai dati del rivenditore tedesco Mindfactory e ai bestseller Amazon in Italia, Stati Uniti e Germania.
di Manolo De Agostini pubblicata il 03 Maggio 2020, alle 11:31 nel canale ProcessoriIntelCoreRyzenAMDThreadripperPentiumCeleron
Mindfactory, uno dei principali rivenditori tedeschi di hardware, ha diffuso i dati di vendita al dettaglio delle CPU Intel e AMD per il mese di aprile. Si tratta di un singolo rivenditore e per questo fotografa solo la situazione specifica, ma è comunque interessante per farsi un'idea di come stanno andando le cose nel settore (è una fotografia degli acquisti di CPU da parte delle singole persone, che non conteggia PC preassemblati e vendite OEM). Nel corso della notizia vedremo anche i bestseller di Amazon in alcuni paesi, Italia inclusa.
Nei giorni scorsi AMD ha dichiarato, a margine dell'ultima trimestrale, di aver ravvisato una richiesta di CPU Ryzen 3000 e 2000 molto elevata, tanto da essere saldamente all'interno dei best seller dei principali rivenditori mondiali. I dati di Mindfactory sembrano confermare tali parole, con una quota per le CPU del produttore che ha toccato il 91%, superando in termini numerici le 30.000 unità vendute.
A fare la parte del leone troviamo i soliti Ryzen 5 3600 (Amazon) e Ryzen 7 3700X (Amazon), ma c'è una buona domanda anche per il vecchio Ryzen 5 2600 (Amazon) e il Ryzen 5 3600X (Amazon). Sul fronte Intel, i più richiesti continuano a essere i processori K, con il Core i7-9700K (Amazon), il Core i5-9600K (Amazon) e il Core i9-9900K (Amazon). La quota di Intel però si ferma al 9% nel mese di aprile, con poco più di 3mila unità vendute.
Ribadiamo, si tratta di un singolo rivenditore, e per espandere un po' il discorso guardiamo i bestseller su Amazon Italia, Germania e Stati Uniti. Anche in questo caso, sappiate che le classifiche potrebbero cambiare leggermente da un'ora all'altra: quanto vedete è la fotografia del momento in cui scriviamo la notizia. Nel complesso i dati consentono comunque di tratteggiare a grandi linee la situazione.
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In Italia la top 10 vede la presenza di sette CPU AMD e tre Intel. Ritornano i nomi già fatti, a cui si aggiungono il Ryzen 3 3200G e il Ryzen 5 1600 (versione AF). Sul fronte Intel ecco anche il 9600KF, ossia sbloccato e con GPU integrata disabilitata. Da sottolineare che appena fuori dalle prime dieci posizioni ci sono il Core i5-9400F, il Core i3-9100 e il Pentium G5400. Situazione e nomi simili anche nei bestseller negli Stati Uniti e Germania, con la presenza nelle due classifiche anche del Ryzen 9 3900X a 12 core.
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Intel nelle scorse ore ha annunciato la nuova gamma di CPU Core di decima generazione, nome in codice Comet Lake. Compatibile con le nuove motherboard con socket LGA 1200, la nuova offerta comprende CPU Core i9 con 10 core e 20 thread, mentre le altre serie hanno un numero di core inferiore ma guadagnano l'Hyper-Threading. Tutti i dettagli li trovate in questo articolo. Le nuove CPU Comet Lake cambieranno la situazione? I processori saranno disponibili nella seconda metà di maggio, quindi vedremo l'andamento di quel mese, ma soprattutto quello di giugno. Ci aspettiamo un rimbalzo per le vendite di CPU Intel, ma come tutti siamo curiosi di capirne l'entità.
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon invertirà un bel nulla, AMD continuerà a dominare nel mercato retail e Intel nell'OEM dove la performance conta relativamente.
Da sempre ho sempre e solo utilizzato processori Intel (dagli anni 90). Quest'anno mi sa che per la prima volta assemblerò una macchina AMD (Ryzen 7, probabilmente un 3700 x spero su chipset b550 quando uscirà...)
Almeno fino a quando non arriveranno i 10nm e Intel avrà tappato le sue falle in hardware.
Per chi usa il PC per lavoro e per giocare nel tempo libero,consiglierei un 8 core,in quanto le prossime consolle saranno tutte dotate di 8 core e probabilmente,anche i giochi per PC cominceranno a seguire questo trend.
Penso che 8 core saranno la base standard per un PC multimediale che si adatta sia al lavoro,sia al gioco.
Consiglierei pure 32 GB di memoria RAM, già in alcuni giochi che usciranno nel corso dell'anno,nella configurazione massima consigliano di avere 32 GB,io nel mio vetusto i5 6600k mi è capitato di sfruttare i 32 GB ,anche come RAM cache.
Poi ogniuno si assembla il PC secondo le proprie tasche ed esigenze.
Purtroppo è quello che passa al convento, ma allo stesso tempo mi pare interessante, perché comunque Mindfactory è uno dei principali rivenditori tedeschi (ha venduto oltre 50.000 Ryzen 5 3600 dal lancio). Per ora abbiamo a disposizione questo e le analisi trimestrali di Mercury Research (dove AMD ha guadagnato quote, avvalorando i dati Mindfactory). A questi si aggiungono i bestseller di Amazon nei vari paesi. Il tutto dà un'indicazione sulle preferenze di acquisto dei consumatori. Per il resto concordo con te, chiaramente nel mondo OEM c'è ancora una prevalenza di Intel. Abbiamo anche provato a chiedere qualche dato ufficialmente alle aziende, ma non ci è stato comunicato nulla.
Salvo desiderio di provare a passare ad amd.
Anche perchè sinceramente processori a parte, mi pare che le mobo siano lievitate non poco di prezzo a parità di categoria di modello...e la situazione pandemìa credo influirà su disponibilità e prezzi per via anche dei costi maggiorati dovuti a tutti i sistemi di sicurezza in produzione e trasporto ora necessari.
Non invertirà un bel nulla, AMD continuerà a dominare nel mercato retail e Intel nell'OEM dove la performance conta relativamente.
Quotone, sto mindfactory è da un po' che gira fisso sul reddit amd, prima però non se lo cacavano di striscio.
Un altro modo per fare il tifo a davide nella lotta a golia.
E' uno dei principali rivenditori tedeschi può darsi, ma prima di tutto è solo uno di molti altri e per giunta limitato alla sola nazione tedesca, che è ben altra cosa rispetto a riferimenti di valore a livello mondiale. Mi chiedevo quindi perchè non prendere come esempio un rivenditore che opera a livello mondiale anzichè nazionale.
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