CPU Nvidia Grace, Intel non trema. Il CEO: noi all'attacco, non in difesa

CPU Nvidia Grace, Intel non trema. Il CEO: noi all'attacco, non in difesa

In un momento in cui Intel sta provando a rendere concreta la nuova strategia produttiva che la vedrà produrre chip anche per terze parti, Nvidia ha sferrato un attacco al predominio dell'azienda nel mondo dei datacenter e supercomputer con la CPU Grace. Il CEO di Intel non si scompone e lancia un messaggio ai suoi: attaccare.

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Processori
IntelGraceNVIDIAARMXeon
 

Il nuovo CEO di Intel, Pat Gelsinger, è pienamente concentrato nell'attuazione della sua strategia per riportare la società in una posizione di leadership nel mercato dei semiconduttori. Del suo piano, non certo a breve termine, abbiamo già parlato ampiamente, anche nelle scorse ore dopo la notizia che vuole Intel seduta al tavolo delle trattative con il mondo dell'auto, in particolare quello a stelle e strisce, per alleviare la carenza di chip che sta colpendo il settore.

Pat Gelsinger, da businessman navigato, sta cercando di sfruttare un'opportunità, ovvero la volontà dell'amministrazione Biden di riportare la produzione tecnologica il più possibile all'interno dei confini nazionali. Le tensioni con la Cina su commercio e spionaggio, nonché l'evidenza dei problemi che una filiera sbilanciata sull'estero può comportare in caso di imprevisti - come la pandemia - stanno portando gli Stati Uniti a riconsiderare quanto fatto negli ultimi decenni, con una delocalizzazione non solo della produzione, ma in parte anche del know how.

Produttori e progettisti di chip come Intel hanno capito che il momento potrebbe essere quello giusto per rafforzare la propria posizione, ottenendo vantaggi fiscali in cambio di investimenti locali e per questo stanno facendo pressione sul Presidente e il Congresso. Stando alle cifre emerse durante un incontro alla Casa Bianca delle scorse ore, solo il 12% dei semiconduttori è realizzato negli Stati Uniti: secondo il CEO di Intel gli USA devono portare quella quota al 30-35%.

Gelsinger però non ha solo il problema di attuare e rendere vincente la sua strategia per il rilancio produttivo di Intel. Deve anche guardarsi da aziende come Nvidia. Nelle scorse ore il collega Jen-Hsun Huang ha annunciato Grace, una CPU ARM che arriverà nel 2023 con l'obiettivo di conquistare fette di mercato in datacenter e supercomputer deputati alla gestione di calcoli legati all'intelligenza artificiale.

Così, mentre Intel si prepara a invadere il terreno di Nvidia con acceleratori basati su GPU (Xe HPC, Ponte Vecchio), Nvidia fa il contrario e inizia a mettere piede in un settore dove gli Xeon hanno una quota preponderante, con gli EPYC di AMD comunque in ascesa. L'annuncio di Grace ha fatto ribalzare le azioni di Nvidia verso l'alto e quelle di Intel verso il basso, tanto che molti si sono chiesti in che modo risponderà la casa di Santa Clara. In un'intervista su Fortune (via Yahoo Finance) Gelsinger ci ha tenuto a mettere le cose in chiaro, senza mezzi termini.

"Abbiamo annunciato Ice Lake la scorsa settimana ottenendo una risposta straordinariamente positiva. E in Ice Lake, abbiamo un'incredibile espansione delle capacità di intelligenza artificiale. Nvidia ci sta rispondendo. Non siamo noi a rispondere a loro. Chiaramente questa idea delle CPU che sono potenziate dall'intelligenza artificiale è un dominio in cui Intel è un leader eccezionale".

"Abbiamo inoltre, con la nostra linea di prodotti Habana, tracciato un percorso indubbiamente molto aggressivo e la nostra partnership cloud con Amazon ne è una grande dimostrazione. Quindi, chiaramente, direi che l'idea delle CPU (dotate di IA, ndr) proviene da Intel. Stiamo integrando l'intelligenza artificiale nelle CPU e ci aspettiamo che questa sia un'area in cui giocheremo all'attacco, non in difesa", ha commentato il CEO di Intel.

12 Commenti
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Gringo [ITF]14 Aprile 2021, 17:56 #1
.... possono fare quel che vogliono.....
.... hanno tutti rotto.
nickname8814 Aprile 2021, 18:30 #2
Si si bravi tutti all'attacco ... e poi magari si appoggiano a TSMC.
Gringo [ITF]14 Aprile 2021, 18:40 #3
e poi magari si appoggiano a TSMC


Spero che Se ne escano con una simil 3070 con 16GB a 12nm ma acquistabile in quantità per tutti, poi voglio vedere la Rivendita del Ferri Vecchi di nVidia e AMD tra 8 mesi .... appena escono gli ASICS...

nickname8814 Aprile 2021, 18:51 #4
Originariamente inviato da: Gringo [ITF]
Spero che Se ne escano con una simil 3070 con 16GB a 12nm ma acquistabile in quantità per tutti, poi voglio vedere la Rivendita del Ferri Vecchi di nVidia e AMD tra 8 mesi .... appena escono gli ASICS...
Ma quali 8 mesi !
E' da anni oramai che continuano a dire che l'algoritmo non sarà più compatibile con le GPU e continuano a rimandare l'aggiornamento.
Peccato però che fuori una criptovaluta ce ne sono altre minabili e pronte a decollare di valore.
CrapaDiLegno15 Aprile 2021, 00:13 #5
Sì certo, perché ora loro hanno aggiunto una istruzione che calcola i bfloat16 nell'unita AVX512 nel 2020 allora sono gli altri che inseguono...
I SoC e le GPU Nvidia, ma del resto anche i SoC ARM fatti da altri, contengono gli acceleratori per IA da quanto Intel era con i 4 core e credeva che con quelli avrebbe dominato il mondo fino al 2030, compreso il mondo mobile dove con gli Atom, ovvero core puramente x86 e pure scrausi, diceva che faceva tutto e meglio di ARM. Pure che consumava meno (confrontando i sui 22nm con i 45 dei SoC ARM).
E infatti abbiamo visto come è finita.

Peccato che Intel non ha ancora capito che per fare AI seria, e non solo quella per sistemare le foto, serve banda, tanta banda, e una CPU anche con 8 canali non può competere con una GPU o con qualsiasi cosa cui sia collegata la HBM.

Ed è per questo che Nvidia sta creando una architettura parallelizzata invece che una centralizzata. Tante unità semplici ma con molte risorse (e non solo tanti core) funzionano molto meglio nell'elaborazione parallela che una singola unità centrale che fa tutto (o tenta di farlo).
Tanto che se è vero che la soluzione di Nvidia garantisce una scaling lineare delle prestazioni secondo il numero di Grace+GPU aggiunte, Intel (e AMD di seguito) può dire addio ai server HPC basati sulle sue CPU per tutti i carichi di lavoro dove le GPU la fanno da padrone.
mmorselli15 Aprile 2021, 02:25 #6
Originariamente inviato da: nickname88
Peccato però che fuori una criptovaluta ce ne sono altre minabili e pronte a decollare di valore.


Per esempio quale?
randorama15 Aprile 2021, 09:04 #7
Originariamente inviato da: mmorselli
Per esempio quale?


https://it.advfn.com/criptovaluta/coins/coins-minabili

e tutte, nessuna esclusa, con valutazione in crescita.
milioni di nuovi ricchi!
nickname8815 Aprile 2021, 10:18 #8
Originariamente inviato da: mmorselli
Per esempio quale?
Una marea non solo fra le attualmente presenti ma probabilmente anche di nuove che usciranno prossimamente.

Prima si minava infatti il Bitcoin con le GPU, adesso Etherum, poi subentrerà un sostituto.
mmorselli15 Aprile 2021, 13:01 #9
Originariamente inviato da: randorama
e tutte, nessuna esclusa, con valutazione in crescita.
milioni di nuovi ricchi!



Mah, staremo a vedere, perché non basta che sia minabile, deve anche essere conveniente farlo. Quando è nato il BitCoin la complessità era tale che potevi minarlo con un 486, oggi servono gli ASIC

I soldi stanno tutti confluendo nelle cripto in PoS, e il valore dipende sempre dalla capitalizzazione. BitCoin è ancora il re delle criptovalute, ma oggi contiene solo il 50% della capitalizzazione totale. Le cose cambiano, e in fretta.

Inoltre stiamo parlando del problema delle GPU, per cui queste cripto minabili dovranno essere anche ASIC-Resistenti.
mmorselli15 Aprile 2021, 13:04 #10
Originariamente inviato da: nickname88
Una marea non solo fra le attualmente presenti ma probabilmente anche di nuove che usciranno prossimamente.


Nuove valute in PoW, mah... Non sono così dentro alle cose da poter affermare con certezza di no, però mi sembrerebbe come se stessero sviluppando un nuovo televisore a tubo catodico.

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