Intel Ponte Vecchio (Xe HPC) ha 47 tile e più di 100 miliardi di transistor

Ponte Vecchio, la super GPU di Intel per i supercomputer exascale, conta ben 47 tile unite tra loro e oltre 100 miliardi di transistor. Il debutto di questo progetto Xe HPC è previsto quest'anno nel supercomputer Aurora.
di Manolo De Agostini pubblicata il 24 Marzo 2021, alle 12:41 nel canale Schede VideoXePonte VecchioIntel
All'evento Intel Unleashed non si è parlato di schede video gaming come speravamo, ma ciò non significa che non vi sia stata una GPU protagonista, seppur brevemente: il CEO Pat Gelsinger ha mostrato Ponte Vecchio, una XPU (come la definisce l'azienda) basata su architettura Xe HPC in grado di raggiungere prestazioni di calcolo superiori al petaflop, il tutto nel palmo di una mano. Pensate che una tale potenza di calcolo, 30 anni fa, richiedeva una stanza molto grande con una serie di server.
Ponte Vecchio è un progetto dedicato ai supercomputer exascale (1 exaflop e oltre), a partire da Aurora - installato presso l'Argonne National Laboratory - pensato per carichi di intelligenza artificiale e sfruttabile dagli sviluppatori mediante oneAPI, l'API unificata su cui l'azienda sta lavorando da tempo per permettere di programmare su tutte le sue architetture, dalle CPU alle GPU per arrivare a progetti più specializzati, in modo semplice. Ponte Vecchio rappresenta la madre di tutti i progetti di Raja Koduri, chief architect della divisione che si occupa di architetture, software e grafica in Intel.
Trattandosi di un prodotto basato su più tile (ben 47) unite tra loro mediante tecnologie di packaging e interconnessione come Foveros ed EMIB, non tutti gli elementi di Ponte Vecchio sono prodotti internamente. Una slide dello scorso agosto illustra la ripartizione, con alcuni elementi realizzati nelle fabbriche Intel come la Rambo Cache e altri che saranno realizzati da altre realtà come TSMC per poi essere assemblati da Intel:
In un video, che trovate in calce, Intel afferma che Ponte Vecchio è un progetto ideato e realizzato in circa 2 anni, una tempistica decisamente ristretta se pensiamo all'alto tasso di innovazione e alla complessità. Ponte Vecchio rappresenta, se vogliamo, il migliore spot delle capacità di Intel in termini di progettazione ed esecuzione, e questo potrebbe esserle davvero utile nella ricerca di nuovi clienti per le sue linee produttive.
Questo super progetto da 47 tile conta oltre 100 miliardi di transistor e sarà usato nei supercomputer in affiancamento alle CPU Xeon nome in codice Sapphire Rapids. Ponte Vecchio entrerà probabilmente in rotta di collisione con gli acceleratori Nvidia e AMD del 2022, da una parte il vociferato Hopper, dall'altra un progetto basato su architettura CDNA 2. Anche le soluzioni di Nvidia e AMD dovrebbero essere modulari, basate ossia su più chiplet.
27 Commenti
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[SIZE="1"]it's magic, think different.[/SIZE]
(PS per chi non è a conoscenza: Ponte Vecchio è il nome del paese dove è ambientato "Il Segreto"
(PS per chi non è a conoscenza: Ponte Vecchio è il nome del paese dove è ambientato "Il Segreto"
Credo che tu abbia fatto bene a spiegarlo in un forum di HW
mmmmm.....
30 anni fa si parlava di teraflop, i primi supercomputer petaflop sono di circa 15 anni fa
Perché scusa?
La mia prossima CPU sarà Ponte alle Grazie o magari Ponte Santa Trinita.
(PS per chi non è a conoscenza: Ponte Vecchio è il nome del paese dove è ambientato "Il Segreto"
Ponte Vecchio penso si riferisca al più noto ponte di Firenze.
Capisco il fascino del nome esotico, ma dare un'occhiata sul vocabolario no?
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