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#1 |
Registered User
Iscritto dal: Mar 2007
Messaggi: 1239
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Perché votate comunista?
La domanda è seria e questo thread non vuole essere la versione scimmiottata dei vari thread che in questi giorni vengono aperti sui partiti.
Da sempre mi chiedo come mai così tanti ragazzi sono affascinati dall'ideologia comunista. A scuola vedevo tanti miei compagni inneggiare a Marx, a Che Guevara e ad altre icone del comunismo e della rivoluzione e credevo che la passione verso il comunismo fosse quasi una fede. La mia opinione oggi non è poi tanto cambiata: è così? da quando la passione comunista "arde nei vostri cuori"? cosa vi affascina di più del comunismo? a quale corrente appartenete ideologicamente? credete che oggi possa essere ancora attuabile il comunismo? Prego, a voi! ![]() |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: Al momento Berlino
Messaggi: 571
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Il comunismo non è una religione, non si basa su dei dogmi, purtroppo qualcuno la tratta come tale e fa malissimo.
Per me il comunismo non è che l'attuazione politica dell'illuminismo, è l'uscita dell'uomo da quello stato di minorità ch'egli stesso si è dato. Sono comunista perché ritengo che tutti debbano per nascita avere gli stessi diritti. Sono comunista perché anche se le persone nascono differenti non vuol dire che qualcuno sia superiore ad un altro, o che abbia il diritto di sfruttarlo. Sono comunista perché ritengo che chiunque s'impegni abbia gli stessi meriti: se una persona ha capacità organizzative farà il dirigente, se invece ha attitudine pratica farà l'operaio, alla società servono tutti e due, la mia concezione al riguardo è simile a quella contenuta nella parabola evangelica dei talenti (benché io non abbia nulla a che spartire con le religioni rivelate) Sono comunista perché vorrei un mondo in cui ciascuno possa soddisfare pacificamente i suoi bisogni, in cui si lavori l'indispensabile e si abbia il massimo tempo libero, in cui si possa vivere serenamente, ed in sicurezza. Sono comunista perché ritengo che l'ordine mondiale sia fondamentalmente sbagliato, da una parte l'alienazione per la povertà, dall'altra l'alienazione per l'opulenza. Un pianeta in cui il 20% delle persone ha l'80% delle risorse, in cui l'80% delle persone vive in uno stato di miseria, ed il restante 20%, ammesso che abbia un lavoro, che non sia precario, che non rischi la salute sul lavoro per mancanza di sicurezza, ammesso che abbia uno stipendio decente, ammesso che sia in buona salute (perché se si sta male si è lasciati a sé stessi), il 20% piú ricco come vive?? Qui, i controlli sociali esigono che si sviluppi il bisogno ossessivo di produrre e consumare lo spreco; il bisogno di lavorare sino all’istupidimento, quando ciò non è più una necessità reale; il bisogno di modi di rilassarsi che alleviano e prolungano tale istupidimento; il bisogno di mantenere libertà ingannevoli come la libera concorrenza a prezzi amministrati, una stampa libera che si censura da sola, la scelta libera tra marche e aggeggi vari. La libera elezione dei padroni non abolisce né i padroni né gli schiavi. E la riproduzione spontanea da parte dell’individuo di bisogni che gli sono stati imposti non costituisce una forma di autonomia: comprova soltanto l’efficacia dei controlli (Marcuse) Non c'è un teorico comunista in particolare che io segua. Forse quello cui sono piú vicino è Rosa Luxemburg, ma trovo importanti aspetti del pensiero di Lenin e Tockij, nonché l'apporto piú prettamente filosofico di Marcuse, Gramsci e Sartre, oltre che di Marx ed Engels. Ovviamente la pratica politica è un'altra cosa, e non esiste un politico che non sia criticabile, soprattutto col senno di poi, ma altra cosa è aver saputo fare di meglio al loro posto. |
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#3 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: verona
Messaggi: 1467
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#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: verona
Messaggi: 1467
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ma del resto non e' nemmeno strano ... si imparara solo dopo la scuola statale che il comunismo , quello che tanto ti viene decantato essere il meglio , in realta' e' stato un movimento che ha causato milioni e milioni di morti ... cifre che nessun'altro movimento politico ha saputo raggiungere. me lo chiedo sempre anche io ... io conosco solo morte e disperazione per mano del comunismo ... non so gli altri ... visti i risultati nel mondo e' meglio di no ... |
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#5 |
Registered User
Iscritto dal: Mar 2007
Messaggi: 1239
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@blamecanada:
Comunque non intendevo dire che il comunismo è una religione, ma ho paragonato la passione verso il comunismo ad una fede. Cioè, credo che il comunista sia molto fedele alla sua ideologia, così come un fedele ai dogmi di una religione. Questo era il mio paragone. ![]() |
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#6 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: Al momento Berlino
Messaggi: 571
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Al massimo è stata gente come Stalin, Mao ed altra gentaglia a revisionarlo per i loro interessi, e a far finta che quello fosse il "vero" comunismo (arrampicandosi sugli specchi per giustificare le proprie azioni estrapolando frasi di Marx... come se fosse una religione, appunto). Quote:
Inoltre il fatto che alcuni comunisti abbiano causato dei morti non significa che sia colpa di tutti i comunisti, la maggior parte dei quali non ha fatto cose simili. Le purghe di Stalin al contrario hanno colpito soprattutto i comunisti, non si capisce perché i comunisti, che sono stati le prime vittime di Stalin, debbano essere responsabili dei crimini che hanno subito. Quote:
Non è l'unico caso comunque, ci sono movimenti per la democrazia, per la pace, etc. in cui c'è altrettanta dedizione, senza che vi siano delle motivazioni religiose. |
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#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: verona
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#8 |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2004
Città: Firenze
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#9 | |
Registered User
Iscritto dal: Mar 2007
Messaggi: 1239
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: Al momento Berlino
Messaggi: 571
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Comunque è inutile riaprire la diatriba sui morti quale e là, che sennò non finiamo piú. La discussione è su chi è comunista e perché lo è, per le critiche al comunismo si può aprire un'altra discussione.
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#11 | |
Bannato
Iscritto dal: Sep 2002
Città: LA CITTA' PLURI-CAMPIONE D'ITALIA!
Messaggi: 5903
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CHiunque sano di mente sa che tutto ciò che dici è vero ed intollerabile. Eppure,mica siamo tutti comunisti.... |
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#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Città: Monte Argentario (GR)
Messaggi: 4439
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Ma qui la gente crede che Rifondazione voglia abolire la proprietà privata... Quoto blamecanada quando dice che in Russia con Stalin e Mao c'era tutto tranne che il comunismo... Stalin ed altri non hanno fatto che sfruttare una ideologia per instaurare una dittatura personale simile per certi aspetti a quella di Hitler..
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#13 |
Registered User
Iscritto dal: Mar 2007
Messaggi: 1239
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Ma infatti non capisco cosa c'entrino i morti e i regimi comunisti con il comunismo in sé, vero oggetto di questo thread.
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#14 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Città: 127.0.0.1
Messaggi: 3321
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Sostanzialmente sono d'accordo con blamecanada (ciao bello
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#15 | |
Registered User
Iscritto dal: Mar 2007
Messaggi: 1239
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![]() P.S: scusa se ho tagliato il tuo bellissimo post, l'ho fatto per esigenze di spazio. ![]() |
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#16 | |||
Member
Iscritto dal: Feb 2006
Città: Venezia, Bananistan
Messaggi: 183
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Credo che sia facilmente comprensibile come alcune figure, tipo il Che, siano affascinanti per la vita che hanno fatto e gli ideali che li hanno ispirati e riscuotano tra i ragazzi un maggiore successo che quella di un Bondi qualsiasi. Il problema è che nella nostra società i giovani, ma non solo, spesso sono più propensi una cultura dello spettacolo e dell'immagine che alle letture storiche e la filosofiche, indubbiamente faticose e difficili. È raro trovare chi abbia letto qualcosa dell'enorme produzione di Marx e ancora più raro che chi lo abbia fatto sia stato in grado di capirlo. Molti quindi si accontentano di avere la pappa pronta, lo vivono come una fede, lo confondono con il comunismo storico novecentesco sul quale hanno pure idee confuse e credono (in buonafede) a chi racconta loro (in malafede) che il Comunismo è quello che sostengono loro ed esiste un'ortodossia marxista e che essa è pure marxiana e gli attribuiscono idee che non si era mai sognato di sostenere. Quote:
Di niente, buonanotte! ![]() |
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#17 |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Paris
Messaggi: 535
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[quote=blamecanada;20977511]
Il comunismo non è una religione, non si basa su dei dogmi, purtroppo qualcuno la tratta come tale e fa malissimo. Per me il comunismo non è che l'attuazione politica dell'illuminismo, è l'uscita dell'uomo da quello stato di minorità ch'egli stesso si è dato. Sono comunista perché ritengo che tutti debbano per nascita avere gli stessi diritti. Sono comunista perché anche se le persone nascono differenti non vuol dire che qualcuno sia superiore ad un altro, o che abbia il diritto di sfruttarlo. Sono comunista perché ritengo che chiunque s'impegni abbia gli stessi meriti: se una persona ha capacità organizzative farà il dirigente, se invece ha attitudine pratica farà l'operaio, alla società servono tutti e due, la mia concezione al riguardo è simile a quella contenuta nella parabola evangelica dei talenti (benché io non abbia nulla a che spartire con le religioni rivelate) Sono comunista perché vorrei un mondo in cui ciascuno possa soddisfare pacificamente i suoi bisogni, in cui si lavori l'indispensabile e si abbia il massimo tempo libero, in cui si possa vivere serenamente, ed in sicurezza. Sono comunista perché ritengo che l'ordine mondiale sia fondamentalmente sbagliato, da una parte l'alienazione per la povertà, dall'altra l'alienazione per l'opulenza. Un pianeta in cui il 20% delle persone ha l'80% delle risorse, in cui l'80% delle persone vive in uno stato di miseria, ed il restante 20%, ammesso che abbia un lavoro, che non sia precario, che non rischi la salute sul lavoro per mancanza di sicurezza, ammesso che abbia uno stipendio decente, ammesso che sia in buona salute (perché se si sta male si è lasciati a sé stessi), il 20% piú ricco come vive?? Qui, i controlli sociali esigono che si sviluppi il bisogno ossessivo di produrre e consumare lo spreco; il bisogno di lavorare sino all’istupidimento, quando ciò non è più una necessità reale; il bisogno di modi di rilassarsi che alleviano e prolungano tale istupidimento; il bisogno di mantenere libertà ingannevoli come la libera concorrenza a prezzi amministrati, una stampa libera che si censura da sola, la scelta libera tra marche e aggeggi vari. La libera elezione dei padroni non abolisce né i padroni né gli schiavi. E la riproduzione spontanea da parte dell’individuo di bisogni che gli sono stati imposti non costituisce una forma di autonomia: comprova soltanto l’efficacia dei controlli ([url="http://it.wikipedia.org/wiki/H [/QUOTE] La gran parte delle cose che dici sono condivisibili ma non sono prerogative del comunismo. Anzi molte sono semplicemente posizioni di buonsenso che trascendono la posizione politica. In quello che dici non vedo però la ragione per cui la pianificazione statale dell'economia e la proprietà collettivista delle risorse e dei mezzi di produzione siano le risposte. |
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#18 |
Registered User
Iscritto dal: Mar 2007
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#19 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: Milano
Messaggi: 5062
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L'essere comunista, il votare i partiti che si chiamano comunisti e l'apprezzare le teorie comuniste sono 3 cose completamente diverse.
L'essere comunista penso che oggi voglia dire il riconoscersi completamente in una certa ideologia e magari addirittura in certi leader. Personalmente lo vedo quindi come un termine del passato. Io non sono quindi per niente comunista, ma come molti sono o sono stato "attratto" (anche se non è il termine esatto), dal comunismo perché per le stesse ragioni che ha ben esposto blamecanada, che sintetizzerei in: "usare la ragione per arrivare ad un mondo migliore". Questo in contrapposizione al neoliberismo individualistico. Inoltre data la mia formazione cattolica, gli ideali di uguaglianza e giustizia sono parecchio radicati in me, e sono in netto contrasto con le teorie individualistiche e con la teoria neoliberistica che praticamente la fa da padrone nel mondo occidentale di oggi. Tali teorie partono dai presupposti che "l'uomo è cattivo" punto. Io vorrei partire dal presupposto che l'uomo nasce cattivo ma tramite la ragione o tramite la fede diventa buono. (comunismo o cristianesimo). I punti di contatto tra teoria comunista e cristiana (so che il lessico è totalmente fuori luogo) sono veramente tanti. Tuttavia la teoria comunista non è solo quello, ma indica anche i mezzi per arrivare ad una società migliore. Ecco qui iniziano ormai i problemi: quelle teorie sono ormai vecchie e superate... la dittatura del proletariato, la rivoluzione permanente, o le altre mille teorie... L'organizzazione economica comunista infine si è rivelata fallimentare non solo per "difetti storici" (o per "colpa di stalin o mao"), ma perchè in parte è proprio sbagliata. Sbagliata perchè eliminando concorrenza e competitività non solo limita fortemente il progresso organizzativo e quindi umano, ma limita lo stesso concetto di Libertà che è fondamentale per qualunque essere umano (sia che sia libertà vera, sia che sia immaginaria, o un'aspirazione). Per quel poco che so (veramente poco), penso che la cosa da fare sia il conciliare i concetti di Libertà e Uguaglianza. In campo economico ad esempio mi affascina la teoria della socializzazione (di ispirazione fascista/repubblichina), ovvero non esistono più i dipendenti, ma le aziende competono in un libero mercato, e sono possedute dai lavoratori, attraverso la disincentivazione del lavoro salariato. Ovvero delle specie di cooperative in cui solo chi lavora nell'azienda è anche socio. Questo terrebbe validi tutti gli aspetti del libero mercato, ma eliminerebbe l'alienazione. (ovviamente l'ho messa giù estremamente semplice, ci sono diecimila aspetti da approfondire!) Se poi ritorniamo alla domanda di "votare comunista"... beh...è solo un etichetta... i partiti che si definiscono comunisti lo fanno più che altro per intercettare determinati voti, non per altro. Ad ogni congresso escon fuori nuove piattaforme ideologiche... nuovi giramenti di frittata... sono discussioni molte volte noiose, vecchie e inutili secondo me. Più che altro tali partiti attualmente (sinistra arcobaleno per intenderci) propongono semplicemente correttivi alle storture attuali (limitazione precariato, tutela ambiente, dignità ai lavoratori,...), cose molto "soft" che non intaccato molto nè il sistema economico, nè l'ideologia di fondo della nazione... Il fatto poi di essere partiti relativamente piccoli, vecchi, senza grandi basi nè di popolo, nè di intellettuali li assimila molto a tutti gli altri micropartitini che ci sono oggi sulla scena politica che ben poco hanno da dire per quanto riguarda il bene della nazione, ma più che altro stanno li a fare il solito gioco clientelare...come tutti. Il comunismo inteso come alternativa politica vera è morto da più di 20 anni. Quindi tornando al sistema politico in cui siamo, ovvero una democrazia occidentale rappresentativa, il votare "destra", "sinistra", compresi gli estremi cambia veramente poco dal punto vista ideologico, ormai l'ideologia unica è dominante ed è difficile da scalzare per via democratica. Per cui come ho già espresso altre volte, sulla scelta di "chi votare" mi baso quasi esclusivamente su questioni di: onestà personale, coerenza personale, grado di mafiosità/corruzione del partito, capacità di governo, ecc. ecc. ovvero CRITERI facilmente valutabili via via che si conosce il partito e gli uomini che ne fanno parte... per molti partiti mi basta la fedina penali dei fondatori per escluderli ![]() E comunque io sono critico della stessa democrazia rappresentativa, decisamente meglio una monarchia illuminata ![]() Ultima modifica di subvertigo : 08-02-2008 alle 01:45. |
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#20 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2003
Città: Roma
Messaggi: 415
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perchè votare comunista ?
secondo me cambierei il titolo in : perchè votare destra o sinistra ? alle prossime elezioni magari vincerà la destra per via di quello che ha fatto oggi la sinistra ... ma ieri ha vinto la sinistra per via di quello che aveva fatto la destra ... fra qualche anno rivincerà la sinistra per via di quello che rifarà la destra ... conclusioni ? che ci sia l'una o l'altra noi lo prendiamo sempre e comunque in quel posto ... |
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