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#121 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2006
Città: Da Giannino Status:trivéla free Squadra:Milan Università:Polimi Modalità:Oggettiva Contro:demagoghi
Messaggi: 2017
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#122 |
Member
Iscritto dal: Jul 2006
Città: ischia
Messaggi: 73
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Sembra che convertire l'energia elettrica in potenza accumulabile da spendere poi in energia sia dalle tue parole la cosa più semplice di questo mondo e non invece il vero collo di bottiglia della produzione di energia elettrica nel mondo che in gran parte deve essere consumata nel momento in cui si produce. E' convertire l'energia elettrica in energia termica oppure utilizzarla per reazioni chimiche di trasformazione oppure cinetica al mio paese significa CONSUMARLA e non ACCUMULARLA.
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#123 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2006
Città: Bassano del Grappa
Messaggi: 10431
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"Non perdiamo di vista le vere priorità, l'economia serve a sostenere le vite, non devono essere le vite gli strumenti per sostenere l'economia." Conte Zero
Ipsa scientia potestas est |
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#124 |
Member
Iscritto dal: Jul 2006
Città: ischia
Messaggi: 73
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#125 | |
Member
Iscritto dal: Jul 2006
Città: ischia
Messaggi: 73
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cio che resta delle 7 sorelle controllano il 14% del mercato mentre il resto viene gestito direttamente oppure in concessione dalle NOC National Oil Company A national oil company (NOC) is an oil company fully or in the majority owned by a national government. According to the United States Energy Information Administration, NOCs accounted for 52% global oil production and controlled 88% of proven oil reserves in 2007.[1] Due to their increasing dominance over global reserves, the importance of NOCs relative to International Oil Companies (IOCs), such as ExxonMobil, BP, or Royal Dutch/Shell, has risen dramatically in recent years. NOCs are also increasingly investing outside their national borders. |
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#126 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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#127 | |
Member
Iscritto dal: Jul 2006
Città: ischia
Messaggi: 73
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A regime sarà una componente importante ma non può fornire allo stato dei fatti il carico elettrico necessario che deve essere basato su apporti deterministici. come ho già detto con una produzione media di molti TWH annui da rinnovabili avremo un bel risparmio sulla bolletta energetica annuale riducendo la dipendenza dai combustili fossili. Pensandoci anche l'utilizzo per ricaricare i bacini idroelettrici nel nostro paese è inattuabile perchè i bacini si trovano nelle alpi, i nostri giacimenti eolici sono localizzati al sud ed in mare. Ma l'accumulo di energia elettrica sotto altre forme energetiche per grandi utenze città, distretti industriali ed immediatamente spendibile al momento in cui serve non è tecnicamente fattibile. |
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#128 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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#129 | |
Member
Iscritto dal: Jul 2006
Città: ischia
Messaggi: 73
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http://www.limat.ing.unibo.it/Upload...007_finale.pdf Atti della Giornata di Studio EST 2007 Electrical Energy Storage Technologies 2007 L’accumulo dell’energia elettrica nell’era delle fonti rinnovabili Introduzione Le tecnologie per l’accumulo dell’energia sono una componente strategica e necessaria per un’utilizzazione ottimale delle fonti rinnovabili e per la conservazione dell’energia. L’Unione Europea ha recentemente (marzo 2007) deciso di ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera (nel 2020 dovranno essere inferiori del 20-40 % rispetto a quelle del 1990) ma fino ad oggi nella maggior parte dei paesi industrializzati il contributo delle fonti rinnovabili è del tutto marginale nel soddisfacimento della domanda energetica. Questo è dovuto a molte ragioni, sia perché alcuni nuovi sistemi energetici non sono ancora considerati competitivi con i sistemi convenzionali a combustibili fossili, e poi ci sono ancora alcuni regolamenti e barriere di mercato da superare. Ciò è vero in particolare per l’accumulo dell’energia elettrica per una serie di motivi, fra cui l’evoluzione delle norme e direttive ambientali cui devono sottostare le utilities elettriche, il progressivo aumento dell’utilizzo di potenza elettrica da parte delle industrie e delle utenze domestiche, l’incremento della penetrazione delle fonti energetiche rinnovabili per far fronte alla crescente domanda. I sistemi di accumulo dell’energia elettrica permettono di svincolare la potenza elettrica generata da quella assorbita dalle utenze. Ciò è di grande importanza per le utilities elettriche essendo la potenza richiesta dalle utenze soggetta a considerevoli variazioni orarie, giornaliere e stagionali. Inoltre, la generazione elettrica da fonti rinnovabili è soggetta a variazioni difficilmente prevedibili sia sulla scala delle ore che su scala giornaliera o stagionale. L’utilizzo di sistemi per l’accumulo dell’energia elettrica può determinare una serie di vantaggi. Ad esempio, lo sfruttamento diffuso e su larga scala di fonti energetiche rinnovabili è spesso impedito dalla natura intermittente e non controllabile della disponibilità di potenza. L’integrazione di sistemi di accumulo può consentire una maggiore penetrazione delle fonti rinnovabili nel sistema energetico, con conseguente risparmio di combustibili fossili ed emissioni. Inoltre, l’impatto ambientale della generazione elettrica è significativamente penalizzato, in alcuni Paesi, dal funzionamento degli impianti di compensazione dei picchi di potenza, spesso caratterizzati da una bassa efficienza. L’integrazione di sistemi di accumulo nel sistema elettrico riduce l’utilizzo di questi impianti. Infine, la sempre più forte richiesta di un sistema elettrico che sia nello stesso tempo basato su fonti sostenibili ed affidabili, per una serie crescente di applicazioni, impone livelli sempre più stringenti sulla qualità della fornitura di potenza elettrica. Al fine di facilitare i contatti e le collaborazioni tra i cultori di queste tematiche, il Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell’Università di Bologna ha organizzato una II Giornata di Studio in data 8 Ottobre 2007 presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria di Bologna. I principali argomenti trattati nella giornata di studio sono i seguenti: • Batterie convenzionali ed avanzate • Superconducting Magnet Energy Storage systems (SMES) • Flywheels • Sistemi idrolizzatore / fuel-cell • Condensatori convenzionali • Supercondensatori / Ultracondensatori • Compressed Air Energy Storage systems (CAES) • Thermal Energy Storage systems (TES) • Sistemi elettronici di potenza per il controllo dei sistemi di accumulo. • Centrali idroelettriche di pompaggio Bologna, |
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#130 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2008
Città: ...dove Sile a Cagnan s'accompagna...
Messaggi: 1056
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se non sono i venti sono i moti marini. quelli sono ampiamente prevedibili
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And did you exchange a walk on part in the war for a lead role in a cage? nerdtest: 36% - http://www.nerdtests.com |
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#131 | |
Moderatrice
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Vatican City *DILIGO TE COTIDIE MAGIS* «Set me as a seal on your heart, as a seal on your arm: for love is strong as death and jealousy is cruel as the grave.»
Messaggi: 12394
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![]() Però occhio che si parla per la quasi totalità di promesse per il futuro, in modo particolare per quelle tecnologie che hanno a che fare con l'idrogeno o i superconduttori! (Idrolizzatori + FC, SMES...) Insomma, non è roba che si metterà in pratica domani...c'è ancora tanta strada da fare (e naturalmente vale come invito a farla, affiché ci sia la possibilità di studiare a fondo queste tecnologie e di renderle non solo fattibili ma anche economicamente competitive). ![]()
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«Il dolore guida le persone a distanze straordinarie» (W. Bishop, Fringe)
How you have fallen from heaven, O star of the morning, son of the dawn! You have been cut down to the earth, You who have weakened the nations! (Isaiah 14:12) |
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#132 | |
Member
Iscritto dal: Jul 2006
Città: ischia
Messaggi: 73
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Quando questa maturazione sarà realizzata compiutamente l'eolico potrà avere la stessa dignità delle altre fonti deterministiche. |
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#133 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2009
Città: Desio (MB)
Messaggi: 1426
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#134 | ||
Moderatrice
Iscritto dal: Nov 2001
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Attenzione però a non etichettare le rinnovabili come "non aventi la stessa dignità" delle altre fonti solo per questa ragione: il ruolo delle rinnovabili nell'inseguimento dei picchi di richiesta può essere (anzi mi auguro che diventi sempre di più) fondamentale già adesso e comportare un importante incremento della qualità del parco energetico, delle conversioni di energia e dello sfruttamento delle fonti. ![]() Quote:
La situazione tra gli addetti ai lavori è chiarissima; che poi ci sia gente che si autoproclama non solo addetto ai lavori ma anche uno dei pochi illuminati non coinvolto in strani complotti e giochi di potere assortiti, predicando dal web come se fosse l'unico a non mentire al mondo, è un altro discorso. Sottolineo anche come le persone che hanno fatto parte della comunità scientifica ma hanno smesso di utilizzarne i metodi passando ad annunciare presunte scoperte con una certa cadenza, per poi mai arrivare a verifiche e conferme autonome altrui, ed esclusivamente via tam tam mediatico (dimostrazioni filmate, show in diretta, catene di S. Antonio via web con tanto di adunanze su forum e siti appositi, articoli su stampa non specialistica e quant'altro) non sono più etichettabili come "addetti ai lavori" (dico questo per prevenire eventuali obiezioni del tipo "eh ma Tizio lavora ancora all'università X o ha un finanziamento Y"). Sorry per la crudezza ma penso sia importante mettere le cose in chiaro. ![]()
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«Il dolore guida le persone a distanze straordinarie» (W. Bishop, Fringe)
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#135 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2009
Città: Desio (MB)
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Ok Aemiliana mi hai convinto, anche se speravo che qualcosa venisse fuori da questa fusione fredda,
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#136 |
Member
Iscritto dal: Jul 2006
Città: ischia
Messaggi: 73
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#137 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: localhost (MILANO)
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Aggiungo anche le biomasse.
Insieme all'idroelettrico sono energie rinnovabile che si possono definire "continue".
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#138 | ||
Moderatrice
Iscritto dal: Nov 2001
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![]() La fusione termonucleare non è la soluzione ultima e definitiva e io non ne sono il profeta! ![]() - può darsi che lo sviluppo tecnologico e scientifico risolva gli attuali problemi della fusione, rendendo i reattori a fusione una realtà - ma può anche darsi che il suddetto sviluppo crei alternative al confronto delle quali la fusione non conviene. E' chiaro che non potendo sapere in anticipo cosa capiterà, conviene studiare tutto quello che si può...ecco questo è il panormama sensato, non "vi presento la soluzione Y realizzata sfruttando la fonte Z, va bene per tutto e sicuramente sarà pronta per il 20XX"! ![]() Beh, l'idroelettrico è la perfezione, rinnovabile, serve anche come accumulo, lo puoi far partire quando ti serve e l'impianto entra in funzione immediatamente, lo regoli e il rendimento non peggiora e, soprattutto, è una tecnologia già matura, è lì, funziona. ![]() Per quanto riguarda il geotermico, a me piace, anche se purtroppo se ne parla poco (anche nelle aule universitarie)...probabilmente non piace perché ha un impatto abbastanza importante (gli impianti sono grossi, dall'aspetto disordinato e molto "sparso", e puzzano!) ma tecnicamente lo si studia e lo si prova molto, ci sono diversi tipi di ciclo in giro. Io lo preferisco però pensato a livello distribuito, come pompa di calore per fornire riscaldamento e raffrescamento alle singole unità abitative, oltre che acqua calda sanitaria naturalmente. Personalmente, questo tipo di impianto e un impiantino fotovoltaico sarebbero la mia scelta, avendone la possibilità. Quote:
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#139 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
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Si parte da potenze dai 100kWe a salire (20MWe e oltre).
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Do ut des
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#140 | |
Moderatrice
Iscritto dal: Nov 2001
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![]() Degli impianti a biogas so davvero poco, sono oggetti ai confini con le biotecnologie...ricordo un seminario dove ci spiegavano cose tipo la competizione fra batteri ![]() ![]() ![]()
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