ASUS Zenfone 2, con 4GB di RAM sfida la fascia alta a metà prezzo

Con Zenfone 2 ASUS si è data delle ambizioni ben precise. Con lo smartphone, l'obiettivo dei taiwanesi è sfidare i big del settore con un dispositivo che non teme confronti sul piano prestazionale e che, anzi, dovrebbe superare le soluzioni avversarie con specifiche tecniche ancora difficili da trovare sui top di gamma della concorrenza. Laddove i terminali Android più diffusi si fermano a 3 gigabyte di RAM, ad esempio, ASUS osa di più installando ben 4 gigabyte. Dati alla mano, Zenfone 2 di fatto non teme confronti, ma la sola lista delle specifiche tecniche non può certamente definire quella che poi è l'esperienza d'uso vera e propria che si ha con il terminale.

Proprio per questo, tracciare delle conclusioni su questo Zenfone 2 non è semplicissimo, perché da una parte abbiamo una lista di specifiche tecniche decisamente altisonante, dall'altra un'esperienza d'uso che convince solo a tratti. Il processore Intel Atom integrato, ad esempio, consente di ottenere prestazioni paragonabili alla fascia alta della scorsa generazione, ma gli ottimi risultati ottenuti vengono oscurati quasi del tutto dalla scarsa autonomia operativa fatta registrare nei nostri test. La batteria da 3.000mAh consente buoni risultati in stand-by, ma con un uso di poche ore il terminale deve già essere ricaricato.

L'attesa è resa meno frustrante dal caricabatterie proposto in dotazione, che permette una ricarica rapida da 0 a 100 in meno di due ore e fra i più rapidi a portare l'unità integrata - e non rimovibile - intorno alla soglia dell'80%. Ma non basta. Soprattutto in un momento come questo in cui tutti i terminali della concorrenza vanno nella direzione opposta alzando l'asticella dell'autonomia a quasi due giorni. Con Zenfone 2, invece, bisogna centellinare l'uso del dispositivo per arrivare a sera (e a volte non basta nemmeno quello), e la ricarica rapida sembra quasi una toppa per nascondere il difetto più grave del dispositivo.

Un dispositivo, lo Zenfone 2, che si rivela comunque di buona qualità in molti campi, anche senza arrivare all'eccellenza di altri terminali di fasce di prezzo più elevate. Il display, ad esempio, è un LCD IPS Full HD con un ottimo rapporto di contrasto e molto fedele nella riproduzione dei colori, mentre la fotocamera consente di effettuare scatti di discreta qualità, senza rappresentare comunque il riferimento del settore. Qualche dubbio lo esponiamo anche sul fronte software, in alcuni casi poco ottimizzato per sfruttare le dimensioni e la risoluzione massima del pannello da 5,5" integrato.

Un discorso analogo potrebbe essere fatto sul design dello smartphone, sobrio ma senza alcun elemento di spicco particolare. La curvatura sul posteriore permette una presa più efficace, soprattutto se si considerano le dimensioni importanti del terminale, tuttavia provoca anche un leggero ondeggiamento del dispositivo quando utilizzato su un piano orizzontale (così come avviene ad esempio su Nexus 6). Zenfone 2 fa un abbondante uso di plastica per la scocca posteriore, scelta obbligata per mantenere bassi i costi di produzione e conseguentemente il prezzo di listino. Rimuovendo la robusta cover posteriore, però, è possibile installare due SIM e una microSD anche a dispositivo acceso.

Zenfone 2 non può comunque essere paragonato, a nostro modo di vedere, ai vari top di gamma della concorrenza più blasonata e l'enorme differenza di prezzo è giustificata dall'uso di componenti non all'altezza delle proposte più costose. Resta comunque uno smartphone apprezzabile e che permette di fare tutto velocemente e senza troppi problemi di sorta, anche senza spiccare in una determinata sottocategoria. Il top di gamma di ASUS va però ad infilarsi in un mercato che si sta riempiendo di proposte molto valide e che infastidiscono in maniera più netta la fascia alta, e se si considerano anche i prezzi in offerta dei dispositivi delle scorse generazioni, l'aggressivo prezzo di listino di Zenfone 2 appare un po' ridimensionato in fatto di convenienza.

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