AMD Radeon RX Vega 64 e Radeon RX Vega 56 in test

Le conclusioni a questo articolo sono ben meno lineari di quelle con le quali avevamo concluso la nostra analisi delle soluzioni Ryzen Threadripper giusto pochi giorni fa, ma non per questo meno interessanti. Partiamo da un dato di fatto: da quest'oggi AMD ritorna nel settore delle schede video di fascia medio alta con prodotti sicuramente interessanti, in grado di ben posizionarsi rispetto alle soluzioni concorrenti NVIDIA GeForce GTX 1080 e GeForce GTX 1070 sul piano delle pure prestazioni velocistiche. Questo aspetto non deve essere sottovalutato: AMD non è stata capace negli ultimi anni di proporre soluzioni valide in questo segmento di mercato, in modo molto simile a quanto avvenuto nel contesto delle CPU desktop prima del debutto delle soluzioni Ryzen nei primi mesi del 2017.

Tutto questo non basta per andarsi a posizionare tra le proposte top di gamma, quindi nello specifico a contrastare NVIDIA e le schede GeForce GTX 1080Ti e Titan Xp. Vega non arriva a tanto e del resto i prezzi di queste nuove schede sono inferiori a quelli delle due top di gamma della produzione NVIDIA basate su GPU GP102. Chi si attendeva una scheda AMD che potesse andare a posizionarsi al top delle prestazioni tra le proposte per sistemi desktop dovrà ricredersi, e del resto AMD non ha mai dato indicazioni a riguardo negli scorsi mesi parlando della propria GPU Vega.

Su questo prodotto c'è stato, nel corso degli ultimi 12 mesi, un notevole hype fomentato dagli stessi appassionati che attendevano una scheda di fascia alta da parte di AMD da lungo tempo e che hanno identificato Vega come la vera alternativa a qualsiasi cosa fosse GeForce. La risposta non poteva essere di questo tipo per ovvie e facilmente comprensibili ragioni, ma ciò nonostante si è continuato a immaginare che le prime schede Vega potessero essere delle anti GeForce GTX 1080Ti. Così non è, è bene ribadirlo in modo chiaro sulla base dei nostri dati, ma questo è tutt'altro che un problema o un qualcosa che possa far gridare al fallimento.

Le schede Radeon RX Vega si posizionano in modo competitivo, alla luce dei nostri test, nel confronto con le proposte GeForce GTX 1080 e GeForce GTX 1070; spicca in particolare il risultato della scheda Radeon RX Vega 56 che potenzialmente appare anche essere quella dalla quale i partner potranno ricavare maggiori soddisfazioni con le proprie declinazioni custom. Vediamo in dettaglio, con i due grafici seguenti, quali siano le prestazioni relative delle due schede Radeon RX Vega rispetto alle concorrenti analizzate a confronto con le 3 risoluzioni di test.

Radeon RX Vega 64 ha prestazioni velocistiche medie che sono coincidenti con quelle della scheda NVIDIA GeForce GTX 1080 Founders Edition alle risoluzioni di 4K e 2560x1440 pixel, venendo leggermente distanziata (4% in media) a quella Full HD. Il margine di vantaggio sulla scheda GeForce GTX 1070 Custom di MSI, con overclock di serie, è sempre netto e tende ad aumentare quando cresce la risoluzione mentre rimane più lontana la scheda GeForce GTX 1080 overcloccata di Zotac con un dato medio del 10% di svantaggio. L'attesa ottimizzazione dei driver delle schede Vega, facilmente ipotizzabile in quanto si tratta di un'architettura completamente nuova, potrebbe permettere nei prossimi mesi di ottenere un incremento medio delle prestazioni tale da bilanciare questo divario del 10% ma vedremo se questo sarà il caso più avanti nel corso dell'anno.

Il quadro per Radeon RX Vega 56 è più interessante: questa scheda ha prestazioni di fatto coincidenti a quelle della scheda GeForce GTX 1070 overcloccata di serie di MSI, venendo distanziata di circa il 15% di media dalla scheda GeForce GTX 1080 Founders Edition. I frames al secondo medi sono sempre ben più elevati di quelli della scheda Radeon RX580 Gaming X di MSI, soprattutto all'aumentare della risoluzione, mentre anche il confronto con la scheda Radeon Fury-X vede la nuova arrivata in vantaggio a tutte le risoluzioni di test.

Confrontiamo le due schede Radeon RX Vega tra di loro: il vantaggio della scheda 64 passa dall'11% alla risoluzione Full HD sino al 17% a quella 4K, per via sia del maggior numero di stream processors integrati sia (e soprattutto pensando al dato a 4K) per la superiore bandwidth della memoria video. Visto e considerato che la risoluzione 4K è troppo impegnativa per entrambe queste schede, che non sono in grado di assicurare frames al secondo sempre elevati con impostazioni qualitative spinte a tale risoluzione, il dato medio alle altre due risoluzioni pone la scheda Radeon RX Vega 56 ancora in miglior luce: si perdono mediamente tra l'11% e il 14% delle prestazioni velocistiche, per un costo ufficiale che è superiore del 25% nella scheda Radeon RX Vega 64 rispetto al modello Vega 56.

Dove queste schede non convincono, ma lo stesso del resto avevamo registrato anche nell'analisi delle schede video Polaris delle famiglie Radeon RX 400 e Radeon RX 500, è nei consumi a pieno carico. Pur utilizzando tecnologia produttiva a 14 nanometri le GPU Vega non riescono a pareggiare la notevole efficienza complessiva delle proposte NVIDIA basate su architettura Pascal. Vedremo nelle prossime settimane come i vari partner AIB di AMD svilupperanno le proprie schede custom basate su GPU Vega ma non è difficile attendersi lo stesso tipo di ricetta visto con le schede NVIDIA GeForce GTX di fascia più alta: PCB custom molto voluminosi e con circuiterie di alimentazione sofisticate; dissipatori di calore molto voluminosi e ventole di raffreddamento doppie o triple dalla elevata portata ma dal rumore più contenuto di quello del reference design.

Entrambe le schede Radeon RX Vega meritano molta più analisi di quella che abbiamo condotto in queste pagine. Il debutto di queste schede stabilisce un nuovo record negativo in termini di tempo a disposizione per i test, tempo che visto il periodo dell'anno è ancora meno del solito. Abbiamo ricevuto la scheda Vega 64 5 giorni prima della scadenza dell'embargo, e 2 giorni dopo il modello Vega 56. Per questo motivo non abbiamo potuto integrare l'analisi con una parte architetturale più completa (ma dell'architettura di Vega abbiamo parlato in precedenti articoli qui e qui), oltre che studiare in modo più approfondito i livelli di consumo in funzione della modalità energetica impostata, della frequenza di clock della GPU e delle impostazioni driver. Anche l'overclock è rimasto fuori da questa prima analisi, ma tutto questo impone un secondo approfondimento più tecnologico sulla GPU Vega che arriverà nel corso delle prossime settimane, ottimisticamente assieme alle prime schede dei partner AMD non basate sul reference design. Sarà in questo modo che potremo fornire un quadro ancora più completo sulle caratteristiche e sulle capacità delle due schede video Radeon RX Vega.

Per analizzare appieno le GPU Vega non dobbiamo però dimenticare che questo prodotto arriva da AMD, e soprattutto dall'AMD del 2017. Questa azienda è stata capace, nel corso dei primi 8 mesi del 2017, di stravolgere completamente il settore dei processori desktop grazie alla gamma Ryzen e che è chiamata a proseguire lungo questa strada nei prossimi mesi con il debutto delle prime soluzioni Ryzen dotate di GPU integrata e destinate anche ai sistemi notebook. Con il debutto di Vega, e con il lancio delle schede della famiglia Radeon RX 500 avvenuto in primavera, AMD ha anche introdotto una completa gamma di schede video per sistemi desktop ed è attesa a presentare nuove proposte anche nel segmento dei dispositivi PC mobile.

E' anche in quest'ottica che il debutto odierno delle prime schede Radeon RX Vega rappresenta un passaggio molto importante per AMD. Queste soluzioni non sono forse quello che, sul puro piano prestazionale, gli appassionati si potevano attendere ma non si tratta di schede non correttamente posizionate: le prestazioni che offrono, riparametrate sul prezzo, le fanno ben figurare e questo vale soprattutto per la scheda Radeon RX Vega 56. Il lancio odierno conferma in realtà il grande lavoro svolto da AMD dietro le quinte nel corso degli ultimi anni per riguadagnare maggiore competitività tanto nel settore CPU come in quello GPU: è una strada ancora lunga e difficile da percorrere, ma è innegabile che AMD sia ritornata prepotentemente in questi settori con la ferma volontà di restarvi, e di migliorare ancora.