Matrox G400 MAX

Recensione scheda video Matrox G400 MAX
di Paolo Corsini pubblicato il 21 Gennaio 2000 nel canale Schede VideoEnvironment Mapped Bump Mapping
L'Environment Mapped Bump Mapping (EMBM) è
una tecnica che mira ad aumentare il realismo delle textures e delle superfici 3D
riprodotte, creando l'illusione che su superfici lisce siano presenti variazioni (bump)
della superficie a seguito di irregolarità (ad esempio, un piccollo avallamento o una
cunetta).
In dettaglio, l'Environmental Mapped Bump Mapping permette di implementare quattro
differenti tipologie di effetti:
- Surface bumps (incisioni, cortecce di alberi);
- Surface animations with reflections (increspature, onde del mare);
- Surface animations and morphing (fusioni, modifiche della pelle);
- Environment - atmosphere distortion (effetti di lente, luccichio del metallo).
Ognuno di questi tipi di effetti può essere
implementato all'interno della scena 3D anche ricorrendo ad una geometria della scena più
complessa; questo permette di avere maggiore dettaglio rispetto alla scena originaria ma
non a livello di quanto ottenibile impiegando l'Environment Mapped Bump Mapping;
oltretutto, l'aumento della geometria dell'immagine ha impatto negativo sui frames
generati in quanto impone un maggior numero di calcoli al processore di sistema per
completare il processo di generazione della geometria.
L'idea alla base dell'Environment Mapped Bump Mapping è quella di avere una bump map
contenente tutte le informazioni in merito alle variazioni, distorsioni oppure riflessioni
di luce che intervengono sulla superficie alla quale viene applicata. I programmatori
devono avere la disponibilità di tre differenti textures per poter applicare l'EMBM:
- texture di base (opzionale)
- bump map
- environment map
La environment map rappresenta quello che deve essere riflesso dalla superficie sulla quale è applicato l'EMBM; prima di applicare l'environmental map, viene applicata sulla superficie la bump map, così da generare le distorsioni e le variazioni della superficie (che sia quest'ultima semplice oppure con la texture di base applicata poco importa).
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Con EMBM | Senza EMBM |
Le due immagini qui sopra mostrano chiaramente come l'utilizzo dell'Environment Mapped Bump Mapping permetta di ottenere una scena più realistica: le superfici mostrano delle variazioni in orizzontale, con un più spiccato effetto di tridimensionalità, rispetto a quelle pur molto belle ma, per così dire, bilineari della scena senza EMBM.
Qui di seguito sono riportati alcuni esempi dell'applicazione dell'Environment Mapped Bump Mapping:
L'applicazione dell'Environment Mapped Bump Mapping richiede che vengano effettuati ulteriori calcoli da parte del chip video rispetto alla situazione nella quale l'EMBM non viene applicato; l'impatto sugli fps complessivi è illustrato dal grafico sottostante:
Al variare della risoluzione video l'impatto dell'Environmental Mapped Bump Mapping è piuttosto limitato; la variazione è limitata ad 1 - 2 frames al secondo per tutte le risoluzioni video, più evidente passando da 16 a 32 bit di profondità colore per via della maggior mole di calcoli necessari.
Il benchmark utilizzato influisce, naturalmente, sui risultati ottenuti: nel benchmark timedemo di Expendable, infatti, l'EMBM viene utilizzato in misura non eccessiva, pertanto è presumibile che con scene particolari, nelle quali questo effetto viene utilizzato in misura più incisiva, si ottenga un divario maggiore di quanto qui sopra registrato.