Matrox G400 MAX

La G400MAX utilizza frequenze di clock di 150 Mhz per il chip video e di 200 Mhz per la memoria; utilizzando un'utility come Powerstrip è possibile variare la frequenza di lavoro di entrambi questi componenti ma non in modo indipendente: questa particolarità fa si che il tetto di frequenza massima di uno dei due componenti sia allo stesso tempo il limite dell'altro. Durante i test si è verificato proprio questo inconveniente: alla frequenza di 165 Mhz per il chip video e di 200 Mhz per la memoria video la G400MAX ha mantenuto un funzionamento stabile con tutti i giochi utilizzati, mentre oltre queste frequenze si è manifestato un comportamento instabile con frequenti crash di sistema. Dal tipo di errori sembra che il problema sia da imputare al chip video, non capace di reggere la frequenza di clock aumentata, mentre la memoria video pareva reggere ulteriori aumenti di frequenza. Naturalmente questo è il comportamento del sample utilizzato nelle prove e non è indicativo dell'overcloccabilità media delle schede G400 MAX. Per raggiungere un funzionamento stabile con queste frequenze di clock è stato sufficiente aggiungere una ventola 5x5 dietro la scheda, all'altezza del chip G400, anche se l'esemplare in prova ha funzionato alle frequenze di overclock senza problemi pur non utilizzando alcun sistema di raffreddamento supplementare.

Qui di seguito sono raccolti alcuni benchmark effettuati alle frequenze di default e a quelle di 165 e 220 Mhz, rispettivamente per chip video e memoria:

L'aumento delle frequenze di lavoro di chip e scheda video del 10% porta, con Expendable, ad un aumento delle prestazioni a tutte le risoluzioni, più evidente a quelle più elevate dove ragigunge quasi il 10%; è a queste ultime, infatti, che i frames sono fill rate limited e non cpu limited, pertanto l'aumento della frequenza di lavoro di chip e memoria video viene sfruttato appieno.

Situazione simile a quella vista con Expendable si presenta anche con il demo1.dm2 di Quake 2: i frames aumentano a tutte le risoluzioni ma in particolare a quelle più elevate, con incrementi che si avvicinano al 10%.

Con il benchmark crusher di Quake 3 si nota lo stesso tipo di dinamica vista in precedenza: solo a 640x480 i frames rimangono pressoché invariati, segno che le prestazioni sono cpu limited a questa risoluzione, mentre a crescere di quest'ultima ci si avvicina sempre più alla soglia del +10% di guadagno.

Con rendering a 16 bit la situazione non varia: aumenti a tutte le frequenze di clock, più elevati al crescere della risoluzione video impiegata.

Con rendering a 32 bit la dinamica vista in precedenza viene ulteriormente esasperata: già alla risoluzione di 640x480 gli fps sono fill rate limited, dato che l'overclock della scheda video porta ad un aumento dei frames prossimo al 10% di incremento di clock. Questo è il tipico caso nel quale l'overclock di chip e memoria video porta ad un vantaggio prestazionale a tutte le risoluzioni.