GeForce GTX 670, nuova declinazione di GK104

GeForce GTX 670 arriva rispettivamente dopo il lancio di GTX 680 e GTX 690, la prima scheda grafica basata sulla nuova architettura Kepler e la prima soluzione dual-GPU su GK104. La nuova nata di casa NVIDIA, nonostante non rappresenti una enorme novità, è però un importante passo in avanti per l'azienda: GeForce GTX 670 è infatti una declinazione di Kepler più popolare e che dovrebbe arrivare in grandi volumi sul mercato. Come abbiamo detto nel corso delle pagine, in occasione del lancio di GeForce GTX 670 i principali partner di NVIDIA faranno debuttare le soluzioni proprietarie; i volumi pertanto, non dovrebbero tardare ad arrivare.

Tra le proposte custom troviamo, con design proprietario, sia la soluzione targata Asus, sia quella targata Zotac: entrambe si appoggiano ad un dissipatore differente da quello reference, motivo per cui il PCB impiegato è, come dimostrano le foto, più lungo rispetto a quello che abbiamo potuto analizzare nelle pagine precedenti. Per attendere soluzioni proprietarie che uniscano sistemi di dissipazione custom al nuovo PCB più corto, quindi, è necessario del tempo: poter avere una scheda grafica più compatta ma al tempo stesso performante, a conti fatti, non è cosa da poco.

Il prezzo per NVIDIA GeForce GTX 670 è di 329 euro iva esclusa, che diventano 399 una volta applicate le dovute tasse: si tratta di un costo interessante, soprattutto se si guardano alle prestazione che la neonata di casa NVIDIA è in grado di garantire. La bontà di questa scheda è direttamente legata all'impiego di quella GPU GK104 utilizzata già per lo sviluppo di GeForce GTX 680 e GTX 690: i consumi che Kepler fa registrare mostrano come la nuova architettura sia in grado di risultare particolarmente efficiente nel rapporto performance/watt.

Oltre all'aspetto prestazionale, meritano di essere sottolineate le modifiche apportate da NVIDIA alla struttura del PCB che permette di rendere la scheda particolarmente compatta: in questo modo non sarà necessario uno chassis di importanti dimensioni per poterla ospitare correttamente. Un cambiamento in controdenza con quella che è stata, da anni a questa parte, la linea di sviluppo delle schede video di fascia alta.