Comparativa chipset Socket A

Testati i chipset per schede madri Socket A, da utilizzare con i processori AMD Athlon e Duron: Via KT133A e KT266, AMD-760, SiS 735 e ALi MagiK 1 sono stati analizzati, quando possibile sia con memoria SDRAM PC233 che con memoria DDR, alla ricerca del miglior connubio tra prestazioni velocistiche, features e prezzo d'acquisto.
di Paolo Corsini pubblicato il 31 Agosto 2001 nel canale Schede Madri e chipsetAMD
Chipset Via KT133A
Il chipset Via KT133A rappresenta, sostanzialmente, una marginale evoluzione del chipset Via KT133 per sistemi Socket A, a differenza del quale può vantare il supporto ufficiale alla frequenza di bus di 133 Mhz; i due north bridge VT8363 (chipset KT133) e VT8363A (chipset KT133A) sono, infatti, compatibili pin to pin tra di loro.
Lo schema sottostante riproduce il funzionamento del chipset KT133A:
La struttura di questo chipset è quella tradizionale, con north bridge che gestisce tutti i flussi di dati a memoria, processore e scheda video AGP, mentre il south bridge governa tutti i segnali di Input Output e il controller ATA-100 integrato. Il south bridge abbinato al chip VT8363A è il modello V82C686B, evoluzione del diffuso south bridge Via V82C686A che si differenzia da quest'ultimo dal controller EIDE integrato, compatibile con l'interfaccia ATA-100 al posto di quello ATA-66 montato nel chip V82C686A. |
Al pari del chipset KT133, il KT133A permette di impostare la frequenza di lavoro della memoria di sistema in modo asincrono rispetto alla frequenza di bus; le configurazioni disponibili sono esemplificate nella tabella qui di seguito riportata:
Frequenza di bus | Impostazione | Frequenza memoria | Note |
100 Mhz | - | 100 Mhz | - |
100 Mhz | + 33 Mhz | 133 Mhz | Utile se si possiede memoria PC133 ma si utilizza un processore con frequenza di bus di 100 Mhz |
133 Mhz | - | 133 Mhz | - |
Avendo a disposizione le sole frequenze di bus di 100 e 133 Mhz le possibilità non sono numerose come quelle disponibili per i chipset Via Apollo PRO 133 e Apollo PRO 133A, anche loro dotati della possibilità di impostare in modo asincrono alla frequenza di bus la frequenza di lavoro della memoria. Invariato, rispetto al chipset Via KT133, anche il quantitativo massimo di memoria supportato dal KT133A: 1.5 Gbytes, valore combinato al supporto a 6 banchi memoria contemporaneamente. Quest'ultimo limite, in termini pratici, implica che non è possibile utilizzare contemporaneamente più di 3 moduli memoria Dimm a doppia faccia
Abit Kt7A-Raid
La disposizione dei componenti è quella tipica per le schede madri Socket A: Slot memoria, north bridge del chipset, connettore di alimentazione ATX e Socket della cpu sono posti nella metà superiore della scheda, con tutti gli Slot di espansione sono posti in quella inferiore. Sono presenti ben 6 Slot PCI e 1 ISA, così da garantire un margine di compatibilità con le periferiche ISA; lo Slot AGP 4x è posto in alto, nella abituale posizione. L'espandibilità dal versante memorie è garantita dalla presenza di tre slot memoria per moduli Dimm, in grado di supportare un massimo di 1.5 Gbytes di memoria SDRAM.
In prossimità del Socket A sono stati posizionati numerosi condensatori, così da garantire sempre la massima stabilità possibile al segnale, soprattutto in situazioni critiche quali quelle con frequenze di bus fuori specifica. Altri condensatori cono stati posti in prossimità di Slot memoria e Slot AGP, due aree generalmente critiche per la stabilità operativa di una scheda madre. Oltre ai due canali EIDE ATA-100 integrati nel south bridge Via 686B, la Abit KT7A-Raid è dotata di controller HighPoint HPT370, capace di fornire supporto alle configurazioni Raid 0, 1 e 0+1 utilizzando tradizionali hard disk EIDE. La presenza di questo accessorio direttamente on board rappresenta un notevole valore aggiunto a questa scheda madre, anche se è bene ricordare che per configurare modalità Raid sia sempre necessario utilizzare almeno 2 hard disk EIDE contemporaneamente.
Dal pannello Soft Menu III del bios è possibile modificare i parametri di funzionamento del processore, intervenendo su frequenza di bus (a passi di 1 Mhz alla volta), moltiplicatore di frequenza, voltaggio Core e voltaggio I/O. Il bios, inoltre, permette di impostare numerosi timings avanzati della memoria, così da garantire elevate potenzialità di tweaking utili soprattutto per gli utenti più esigenti e per gli overclockers.