Pirateria informatica: ecco i numeri, purtroppo

Pirateria informatica: ecco i numeri, purtroppo

Alcune recenti vicende legate a The Pirate Bay riportano l'attenzione su un problema vecchio tanto quanto l'informatica: la pirateria online. Pur con una lieve flessione, i numeri sono elevati: un software su due in circolazione non ha regolare licenza e oltre il 70% delle installazioni di Microsoft Office è illegale

di pubblicato il nel canale Programmi
Microsoft
 

Uso illegale di tecnologie utili

Le tecnologie P2P hanno avuto un ruolo di primo piano in questo scenario di illegalità e questa caratteristica ha fatto credere all'utente comune che il P2P, i Torrent e simili siano tutti strumenti illeciti. In realtà non vi è nulla di più sbagliato, infatti, gli ambiti illegali costituiscono poche, seppure usatissime eccezioni. Per comprendere meglio questo concetto è utile visitare l'indirizzo http://p2peducation.pbwiki.com/ e ci si potrà rendere conto come vari protocolli P2P siano alla base di Skype, Joost, Babelgum oppure come i flussi Torrent vengano utilizzati per distribuire in modo razionale grossi archivi di dati, distribuzioni linux in primis.

Anche lo stesso eMule, additato come veicolo preferenziale per la diffusione di contenuti in modo illecito, non è di per sé illegale e lo diventa nel momento in cui lo strumento viene utilizzato in maniera illecita. Proprio questa motivazione ha spinto alcuni Internet Service Provider (ISP) ad utilizzare il pugno di ferro in modo più o meno dichiarato nei confronti di questi sistemi. Per gli ISP, tralasciando le problematiche di natura legale, la gestione dei flussi dati veicolati dai sistemi di file sharing risulta assai gravoso e implica l'utilizzo di notevoli risorse di rete quindi, in estrema sintesi, aumenta i costi.

Un discorso analogo a quello di eMule può essere facilmente esteso a bitTorrent o più in generale allo strumento dei torrent. Un utilizzo lecito di tali tecnologie è ben esemplificato dalla distribuzione delle immagini ISO di varie distribuzioni linux o dalle virtual appliance dedicate a VMware Virtual Player o VirtualBox; per contro vi sono altri esempi di utilizzo illecito.

Ultimo in ordine cronologico è rappresentato da The PirateBay attraverso il quale è facile scaricare software, musica o video senza pagare nulla. The PirateBay offre un catalogo estremamente ricco e offre il download dei contenuti attraverso flussi torrent. Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza italiana ha inibito la possibilità di accedere a The PirateBay dal territorio italiano, ma tale limitazione è stata presto aggirata.

Questo particolare mette in evidenza un ulteriore problema legato alla possibilità di intervento da parte delle forze dell'ordine. In linea di massima, vari esponenti delle forze di polizia impegnate nel fronteggiare le problematiche di natura informatica hanno fatto sapere come sia particolarmente difficile intervenire su server collocati in territorio straniero e la massima efficacia sia limitata a risorse presenti in Italia.

Infatti, la chiusura del sito colombo-bt.org è stata effettuata alcuni giorni orsono e l'efficacia di tale intervento è ben visibile accedendo alla homepage. La vicenda è ben descritta a questa pagina da parte degli amministratori stessi del network.

 
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