Pirateria informatica: ecco i numeri, purtroppo

Alcune recenti vicende legate a The Pirate Bay riportano l'attenzione su un problema vecchio tanto quanto l'informatica: la pirateria online. Pur con una lieve flessione, i numeri sono elevati: un software su due in circolazione non ha regolare licenza e oltre il 70% delle installazioni di Microsoft Office è illegale
di Fabio Boneschi pubblicato il 22 Agosto 2008 nel canale ProgrammiMicrosoft
I numeri di BSA relativi alla pirateria
Anche i produttori di videogiochi promettono battaglia, infatti, a fronte di chi sostiene che la pirateria contribuisce a promuovere la notorietà di un determinato titolo rispondo con azioni legali mirate. Corriere.it riporta la notizia relativa ad un accordo tra Topware, Atari, Reality Pump, Techland e Codemasters al fine di perseguire legalmente in modo congiunto chi ha scaricato giochi dai canali P2P più diffusi.
I numeri sono decisamente importanti: Topware, Atari, Reality Pump, Techland e Codemasters avrebbero già i dati di 5mila utenti accusati di aver scaricato materiale illegalmente. Inoltre, le 5 società stanno per richiedere agli ISP i dettagli relativi a 25.000 utenti sospettati. Il fenomeno è decisamente dilagante, stando ad alcuni dati presenti online: a fronte di 800 licenze vendute del nuovo Dream Pinball 3D sono stati effettuati 12.000 download illegali.
Per ampliare l'argomento si può citare la recente iniziativa di Mediaset nei confronti di YouTube in merito alla diffusione da parte del network di video sharing di materiale coperto da copyright. Proprio questa iniziativa è simile ad altre azioni legali intraprese in Paesi differenti dall'Italia tempo fa ma, purtroppo, al momento i vari sistemi di filtro attuati da Google si sono rivelati solo in parte efficaci.
Un immaginario filo logico costituito da pirateria online, diffusione di contenuti coperti da copyright e legittimità nel contrastare questo fenomeno conduce a un ulteriore elemento nodale legato alla privacy del singolo utente. In tal senso il caso Peppermint è eclatante e contrappone la legittimità di individuare gli autori di eventuali illeciti con la violazione della privacy altrui attraverso l'accesso a dati sensibili. La vicenda è tutt'atro che semplice ed è attualmente in corso un procedimento legale, mentre il Garante della Privacy italiano ha promesso l'imminente distribuzione di un documento chiarificatore.
Tralasciando le problematiche relative alla liceità di certi strumenti di indagine e più in generale attinenti alla privacy, ci limitiamo a circostanziare il fenomeno della pirateria in ambito informatico utilizzando alcuni dati diffusi dalla Businness Software Alliance (BSA). In un documento diffuso alcuni mesi fa l'associazione che riunisce alcuni dei principali produttori di software conferma un lieve calo del fenomeno: "Per il secondo anno di seguito in Italia si assiste a una contrazione nell’imbarazzante tasso d’illegalità che affligge il nostro mercato che, lo ricordiamo, era stimato al 53% nel 2005, al 51% nel 2006, e scende al 49% nei dati relativi all’anno solare 2007 appena forniti da IDC.
Purtroppo, la cattiva notizia è che rimangono tuttavia molto elevate le perdite subite dall’industria del software commerciale a seguito del grave problema dell’illecita duplicazione, diffusione e utilizzo del software al di fuori dei regolari contratti di licenza: anzi, avendo il comparto del software registrato positivi indici di sviluppo nell’anno passato, in realtà le perdite risultano crescenti in valore assoluto: dai 907 milioni circa del 2006 si passa infatti ai 1.150 milioni di euro nel 2007. È questo il motivo per cui assistiamo a perdite crescenti a valore, a fronte di un calo in percentuale della pirateria, anche a livello di media complessiva dell’Europa Occidentale, dal 34% del 2006 al 33% del 2007. " Il documento completo è disponibile qui.
Le dimensioni del fenomeno sono decisamente importanti, basti considerare un solo dato: considerando il software per pc e pda oggi in circolazione un applicativo ogni due installati è privo di regolare licenza d'uso.