Windows 10, è già possibile richiedere gratis il supporto esteso: ma c'è un problema

Microsoft apre a tutti gli utenti la possibilità di ottenere un anno aggiuntivo di aggiornamenti di sicurezza per Windows 10 senza costi, richiedendo però agli utenti di rispettare una clausola. Si tratta di una soluzione temporanea che potrebbe interessare oltre mezzo miliardo di PC destinati a perdere il supporto ufficiale.
di Nino Grasso pubblicata il 23 Luglio 2025, alle 10:31 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows 10
Microsoft ha ufficialmente aperto le registrazioni al programma Extended Security Updates (ESU) per Windows 10, offrendo agli utenti la possibilità di estendere il supporto di sicurezza del sistema operativo oltre la data di fine vita prevista per il 14 ottobre 2025. La novità principale riguarda la disponibilità gratuita del primo anno di aggiornamenti, precedentemente annunciato con un costo di 30 dollari per dispositivo.
L'accesso gratuito al programma richiede però una condizione specifica: gli utenti devono accettare di sincronizzare i dati delle impostazioni del PC con il cloud attraverso un account Microsoft. La procedura di registrazione è stata inizialmente limitata ai partecipanti del programma Windows Insider, ma ora risulta disponibile per tutti gli utenti attraverso una procedura guidata accessibile tramite notifiche e dal menu Impostazioni di Windows 10.
Microsoft apre il programma ESU di Windows 10 a tutti gli utenti
Il programma Extended Security Updates presenta alcune caratteristiche specifiche che gli utenti devono considerare prima dell'adesione: gli aggiornamenti forniti comprendono esclusivamente patch di sicurezza, senza includere nuove funzionalità o correzioni di bug generali. Microsoft ha chiarito che si tratta di una soluzione temporanea e non di un supporto a lungo termine per Windows 10. Per gli utenti che preferiscono non sincronizzare le proprie impostazioni con il cloud, rimane disponibile l'opzione a pagamento al costo di 30 dollari per dispositivo per il primo anno.
Gli utenti business, invece, hanno a disposizione piani di abbonamento diversificati con prezzi che aumentano progressivamente negli anni successivi. La decisione di Microsoft deriva da una situazione particolare: poco meno della metà degli utenti Windows continua a utilizzare Windows 10, creando un potenziale problema di sicurezza per centinaia di milioni di dispositivi. Secondo le stime, senza interventi adeguati, più di 400 milioni di PC potrebbero trovarsi senza supporto di sicurezza entro la fine del 2025.
La campagna per incentivare la migrazione verso Windows 11 ha mostrato finora risultati limitati, anche a causa dei requisiti hardware rigorosi del nuovo sistema operativo che escludono molti PC ancora perfettamente funzionanti. Gruppi di ricerca come il Public Interest Research Group (PIRG) hanno espresso preoccupazioni riguardo al potenziale impatto ambientale, e considerano le nuove opzioni offerte da Microsoft insufficienti per affrontare il problema dei tantissimi PC che non possono eseguire l'aggiornamento a Windows 11.
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infomi pare fosse di attivare un secondo utente sul pc in cui non c'è nulla ma chiedo conferma
mi pare fosse di attivare un secondo utente sul pc in cui non c'è nulla ma chiedo conferma
che problama ti comporta sincronizzare i dati con il cloud sono KB al mese cioè nulla e con nessun dato personale o sensibile all'interno, scambi probbabilmente 100x piu dati ogni giorno navinando su internet normalmente
in generale non provo amore per il cloud, se sarò obbligato mi adeguo
Quel "nulla" tanto nulla non è, se la microsoft te lo te lo offre in cambio di uno sconto di 30 dollari a dispositivo della scelta di non sincronizzarli.
Se è disposta a sobbarcarsi una cosa che a pagamento costa 30 dollari, è perché quel "nulla" gliene fa guadagnare molto di più.
Ogni account connesso lo potrà spacciare come "utente attivo che usa quotidianamente i servizi Microsoft" nelle campagne di marketing.
(Quando probabilmente, in realtà, non vi filate di striscio neanche mezzo servizio Microsoft e vi colleghereste una volta l'anno)
Se è disposta a sobbarcarsi una cosa che a pagamento costa 30 dollari, è perché quel "nulla" gliene fa guadagnare molto di più.
Ogni account connesso lo potrà spacciare come "utente attivo che usa quotidianamente i servizi Microsoft" nelle campagne di marketing.
(Quando probabilmente, in realtà, non vi filate di striscio neanche mezzo servizio Microsoft e vi colleghereste una volta l'anno)
resta il fatto che a te costa 0 come per altri 10 servizi cloud che stai usando in questo momento senza pagare, alla fine conta il risultato a fine mese sulla busta paga
infatti a me interessa il risultato di avere a zero il servizio senza condividere nulla
ma questo non va bene e come rubare che è illegale o almeno in questo caso immorale, io non lo farei mai
Nessuno ti chiede di scambiare un rene ma cose che valgono praticamente nulla a te
Nessuno ti chiede di scambiare un rene ma cose che valgono praticamente nulla a te
illegale e immorale? potevi dirmelo subito fossi ironico, grazie per avermi strappato una risata
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