MSI GF65 Thin 9SEXR con Core i5-9300H e RTX 2060. La prova

MSI GF65 Thin 9SEXR con Core i5-9300H e RTX 2060. La prova

Abbiamo messo alla prova il GF65 Thin 9SEXR, un notebook gaming MSI dotato di un processore Intel Core i5-9300H e una GPU Nvidia GeForce RTX 2060. Un'accoppiata che funziona bene, a patto di ampliare il quantitativo di memoria e godere del dual-channel.

di , pubblicato il nel canale Portatili
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Abbiamo passato qualche giorno in compagnia del notebook gaming MSI GF65 Thin 9SEXR, precisamente un modello (sigla 9SEXR-276IT-BB5930H8GXXDX10MH) con CPU Intel Core i5-9300H, GPU Nvidia GeForce RTX 2060 con 6 GB di memoria GDDR6 e 8 GB di memoria DDR4-2666 di Samsung.

A bordo anche un SSD da 512 GB di tipo M.2 NVMe (PCIe 3.0 x4) realizzato da Liteon, ma all'occorrenza c'è anche uno slot M.2 combo per montare un secondo SSD NVMe PCIe 3.0 o un mSATA. Il portatile ci ha accompagnato non solo per i canonici test, ma anche nelle nostre sessioni di gioco con l'ultimo Doom Eternal (qui la nostra prova del gioco con diverse GPU desktop).

Prima di addentrarci in tutti gli aspetti che compongono il portatile, concentriamoci sulla CPU e la GPU, i due componenti principali in ogni notebook, a maggior ragione se si tratta di una soluzione nata per il gaming. Il Core i5-9300H è un processore Intel realizzato a 14 nanometri dotato di 4 core con Hyper-Threading, per un totale di 8 thread. La CPU ha una frequenza base di 2,4 GHz e può accelerare fino a 4,1 GHz con carichi leggeri. Il TDP è 45 watt. Non manca un core grafico HD Graphics 630 capace di lavorare a 350 / 1050 MHz.

La GPU RTX 2060 non è riconosciuta correttamente da GPU-Z (come potete vedere dallo screenshot). Ha tutte le caratteristiche della classica RTX 2060 con 1920 CUDA core e bus a 192 bit, persino la frequenza di 960 / 1200 MHz, ma la memoria GDDR6 opera a 11 Gbps anziché 14 Gbps. Apparentemente è un modello Max-Q, come quello visto sul primo portatile Ryzen 4000 che ci è arrivato in redazione. Usiamo il termine "apparentemente" perché la revisione della GPU è differente, e non è da escludere si tratti del refresh della RTX 2060 di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi, abbinata a memoria a basso consumo. D'altronde GPU-Z non la riconosce come Max-Q. La differenza di data rate della memoria potrebbe impensierire qualcuno, ma come vedremo più avanti non si riflette pesantemente sulle prestazioni di gioco. È un'altra scelta di configurazione a causare un calo prestazionale, ma non vogliamo rovinarvi "la sorpresa".

Quanto alle altre caratteristiche tecniche, abbiamo uno schermo opaco di tipo IPS da 15,6 pollici 16:9 con risoluzione Full HD e refresh rate fino a 120 Hz. La tastiera è priva di tastierino numerico ed è retroilluminata solo di rosso, non è RGB. Non si tratta di una tastiera meccanica, e durante la nostra prova si è dimostrata adeguata sia per giocare che per scrivere, con una corretta spaziatura dei tasti.

Sempre dalla tastiera, tramite la pressione di Fn+F7, è possibile avviare Dragon Center, un software di monitoraggio che permette anche di intervenire su alcuni parametri del sistema. Vedremo qualche schermata più avanti. Sotto alla tastiera c'è un touchpad di media qualità, senza infamia e senza lode. Non è tuttavia della stessa qualità di notebook di fascia più alta.

Osservando il portatile aperto davanti a noi, vediamo che lo schermo è circondato da cornici sul lato destro e sinistro non particolarmente marcate, mentre nella parte superiore c'è maggior spazio, e al centro è presente una webcam HD (30fps@720p). Nella parte inferiore c'è invece una cornice evidente. Le cerniere sono piuttosto solide e mantengono lo schermo in posizione anche durante le nostre partite più concitate con Doom Eternal.

Il coperchio è in alluminio nero spazzolato con il logo MSI in rosso. Lo stesso possiamo dire per la parte inferiore, dove c'è la tastiera, mentre il fondo del portatile è in plastica. La parte in alluminio va pulita frequentemente se le vostre dita tendono a lasciare impronte.

Il portatile ha dimensioni di (359 x 254 x 21,7 mm), ed è per lo spessore di poco più di 20 mm che secondo MSI lo definisce "Thin". Il peso è di 1,86 chilogrammi, il che lo rende trasportatile qualora necessario, non è certo un peso proibitivo (ovviamente è un portatile che nasce per stare su una scrivania come macchina di gioco e lavoro occasionale).

Sul lato sinistro del portatile MSI ha deciso di dedicare quasi meta della lunghezza alle feritoie per l'uscita dell'aria calda, lasciando spazio al connettore di alimentazione del portatile e a una porta HDMI per la gestione di schermi 4K a 30 Hz. Il lato destro è quello che contiene più opzioni di connettività: due USB 3.2 Gen1 Type C, altrettante USB Type A, un connettore RJ45 per la Gigabit Ethernet e un jack combo per microfono e cuffie. C'è anche un connettore Kensington per evitare il furto del portatile.

Le feritoie per l'uscita dell'aria calda sono presenti anche nella parte posteriore, sia a sinistra che a destra, mentre il fondo del portatile ha diverse griglie per l'ingresso dell'aria fresca da cui si scorgono anche le heatpipe. Quanto alla connettività Wi-Fi, il notebook di MSI offre Wi-Fi 5 (802.11 ac) con Bluetooth 5.0. Completano la dotazione i due speaker da 2 watt (suonano nella media, consigliamo di giocare con le cuffie) e la batteria ai polimeri di litio a 3 celle da 51 Whr. Il portatile è accompagnato da un alimentatore da 180 watt.

In termini di autonomia, potete vedere che il portatile non eccelle, ma è comunque possibile usarlo per navigare diverse ore o vedere film senza necessitare di una presa di corrente. Va detto però che si tratta di un notebook che nasce per stare il più possibile su una scrivania, collegato all'alimentatore.

MSI Dragon Center

Installato sul portatile c'è il software di controllo Dragon Center, che permette non solo di monitorare i diversi parametri, ma anche di intervenire sul sistema di raffreddamento e sull'offset di frequenza della GPU.

Dalla schermata che vedete qui sopra potete andare a modificare profili già esistenti oppure a crearne di personalizzati. C'è la possibilità di modificare la velocità di rotazione delle ventole in base al carico, e potete anche impostare un offset per GPU e memoria selezionando ad esempio il profilo Turbo - rispettivamente +200 e +350 MHz. Questo porta la GPU a 1160 / 1400 MHz (base / boost) e la memoria a 1463 MHz (11,7 Gbps).

Prestazioni

Partiamo dall'archiviazione. L'SSD integrato, un SSD M.2 di Liteon, non è eccezionale come dimostra la nostra prova con CrystalDiskMark dove si posiziona nella seconda metà della classifica.

Non è quindi ai vertici, ma durante il gaming questi dati non rappresentano un problema, come abbiamo visto durante i test o nelle nostre sessioni di Doom Eternal, con caricamenti rapidi e prestazioni in gaming soddisfacenti. Insomma, è un SSD nella media e le prestazioni lo rispecchiano.

Anche le porte USB non raggiungono prestazioni elevate, un dato che può avere un'importanza particolare per alcuni e nulla per altri. Nel caso dobbiate trasferire diversi file su un'unità esterna, ci metterete qualche secondo in più. Non siamo riusciti a testare la USB C presente sul notebook MSI, in quanto con il nostro lettore esterno le porte non funzionavano correttamente.

Non siamo riusciti a capire quale fosse il problema, ma non è da escludere che si tratti di un bug del modello arrivato in redazione, non generalizzato. Per quanto concerne le prestazioni della connettività Wi-Fi, che ricordiamo non essere Wi-Fi 6 (802.11ax) ma Wi-Fi 5 (802.11ac), il portatile si comporta molto bene come potete vedere nel raffronto con altri portatili.

Vediamo ora come si comporta la CPU Core i5-9300H. Le prestazioni sono al livello previsto se guardiamo test come Cinebench o Handbrake. Abbiamo sottoposto la CPU al classico stress test con Prime95, registrando frequenze che si assestano tra 3 e 3,2 GHz, un risultato rispettabile, ma con un compromesso. Come potete vedere nel grafico dedicato, la CPU raggiunge una temperatura operativa elevata che mette in moto le ventole del portatile.

Ovviamente la rumorosità è avvertibile - senza cuffie - ma non è eccessiva come si potrebbe pensare. La temperatura della CPU inoltre non rappresenta un problema: arriva sì a 10°C dalla temperatura massima consentita, ma ricordatevi che in questo caso i thread sono costantemente sotto carico, perciò in gaming o nell'uso di altri software dovreste vedere diversi gradi in meno.

Per quanto concerne la GPU, la frequenza durante il nostro stress test sono salite fino a posizionarsi più o meno stabilmente tra 1600 e 1900 MHz, con la temperatura che sale progressivamente per stare tra 70 e 80 °C. Il clock, grazie al flessibile algoritmo di Nvidia che verifica costantemente margine della GPU e del sistema di raffreddamento, sale ben oltre le frequenze indicate di fabbrica e la temperatura non raggiunge valori problematici.

Le prestazioni della GPU appaiono più basse del resto delle RTX 2060 provate su altri notebook. A inizio articolo abbiamo spiegato che la GPU è stata accoppiata a memoria GDDR6 impostata a 11 Gbps, ma il vero problema è un altro come vedrete tra poco.

Se in Deus Ex il notebook si comporta in modo simile ad altre configurazioni con la stessa GPU, non si può certo dire lo stesso per i giochi della serie F1, più sensibili alla dotazione di memoria. In entrambi i casi il notebook di MSI si posiziona a fondo classifica, staccato rispetto ad altri modelli con il medesimo core grafico.

Dopo aver svolto i test e ravvisato risultati non in linea con altri notebook, abbiamo deciso di approfondire e cercare di capire se fosse la memoria impostata a 11 Gbps il problema. In realtà il vero anello debole è la configurazione con singola SODIMM da 8 GB. Abbiamo infatti inserito una seconda memoria per creare una configurazione dual-channel, riscontrando un netto miglioramento: il consiglio è quello di sfruttare il secondo slot accessibile vuoto inserendo un secondo modulo SODIMM. Come potete vedere nella tabella di seguito, a seconda della "sensibilità" del gioco alla configurazione di memoria, le prestazioni possono salire anche sensibilmente, chiudendo il gap con le altre RTX 2060 testate.

RTX 2060 DDR4-2666
single channel
DDR4-2666
dual channel
variazione
%
The Division - qualità alta 82 92 +12,2%
The Division - qualità ultra 70 73 +4,3%
Far Cry 5 - qualità alta 65 88 +35,4%
Far Cry 5 - qualità ultra 64 83 +29,7%
F1 2018 - qualità alta 96 140 +45,8%
F1 2018 - qualità altissima 78 88 +12,8%

Parliamo ora del sistema di raffreddamento. Processore e scheda video sono a due lati del notebook, nella parte superiore. A massimi giri la ventola della CPU e quella della GPU lavorano rispettivamente a 5500 e 5800 RPM, mentre in modalità Auto (modificabile su Dragon Center) la ventola della CPU gira a 2300 RPM circa e la ventola della GPU Nvidia rimane ferma. Evidenti, anche senza smontare il notebook, le heatpipe in rame che servono a distribuire e disperdere meglio il calore.

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Durante la nostra prova d'uso, il calore generato sotto carico ha riscaldato in particolare la cornice superiore della base, sopra la tastiera (dove sono situate diverse heatpipe) e la parte destra. La parte sinistra, per intenderci quella dei tasti WASD, si mantiene meno calda. In generale la tastiera nel suo complesso non raggiunge mai temperature fastidiose, anzi d'inverno oseremmo dire che è persino piacevole.

Quanto scritto sopra si riflette negli scatti con la termocamera che permettono di capire la distribuzione del calore con il notebook sotto carico massimo. Se si osserva in particolar modo la prima immagine della tastiera, si può vedere che la cornice sopra la tastiera e la parte destra sono più calde, mentre c'è meno calore in corrispondenza dei tasti WASD.

Analisi schermo

Il portatile MSI GF65 Thin 9SEXR presenta un pannello IPS da 15,6 pollici con risoluzione nativa Full HD di 1920x1080 pixel, per una definizione risultante di 126 pixel per pollice. Le cornici laterali sono abbastanza sottili, mentre risultano un po' più spesse sopra e sotto. Lo schermo ha finitura opaca, per limitare l'insorgenza di riflessi non voluti.

Come d'abitudine la nostra analisi della qualità del pannello di questo portatile prende il via dalla verifica dei livelli RGB della scala di grigi fino al bianco e del loro corretto bilanciamento. Per questo pannello riscontriamo un comportamento molto buono, con un sostanziale equilibrio e una impercettibile carenza della componente blu che comunque è tale da non compromettere la resa complessiva.

L'analisi tonale prosegue con la misurazione della curva di gamma, dove si evidenzia una progressione dal nero al bianco che nel complesso è abbastanza corretta seppur con qualche piccola imprecisione nella parte centrale della curva, corrispondente ai toni medi: la forma della curva ci descrive toni medi resi in maniera leggermente più scura, che conferisce all'immagine un aspetto più contrastato e "inciso". Il rapporto di contrasto nativo si attesta quasi su un buon valore di 1350:1.

Procedendo poi con l'analisi cromatica incontriamo i primi problemi con questo pannello: il gamut misurato è non solo significativamente inferiore al riferimento REC BT.709, ma anche "ruotato" rispetto alla direzione dei vertici. Ne consegue un pannello la cui resa non è solo meno satura rispetto al desiderabile, ma i cui colori saranno anche viziati da una tinta non corretta. L'analisi della fedeltà cromatica, che segue, ci permette di approfondire questo aspetto.

Ecco che l'analisi della fedeltà cromatica, che in un certo senso riassume tutto quello che abbiamo analizzato sopra, dimostra come la resa complessiva del pannello si spinga ben oltre i livelli di guardia: in generale il valore di DeltaE dei campioni misurati è pressoché sempre sopra il valore di 3, arrivando in alcuni casi sopra a 6. Cosa significa? Che i colori mostrati da questo pannello non sono precisi, e pertanto non può essere indicato per alcun tipo di produzione grafica o fotografica, nemmeno a livello hobbistico: il rischio è quello di realizzare contenuti che avranno una resa non ottimale su monitor con un profilo cromatico più corretto. La fruizione di contenuti non è problematica, a meno di avere l'occhio allenato, quindi il problema non si pone in fatto di gaming.

Conclusioni

MSI GF65 Thin 9SEXR, nella configurazione da noi provata, è un portatile che al prezzo di listino di 1349€ consente di giocare bene a gran parte dei giochi moderni. Il prezzo è giusto, e siamo certi che scenderà non appena diventerà disponibile in volumi. Potete già trovare la pagina su Amazon.

Come abbiamo visto nei test, le prestazioni garantiscono di giocare in Full HD e dettagli molto elevati a quasi tutti i titoli. La memoria a 11 Gbps della RTX 2060 presente in questo portatile non rappresenta un problema in Full HD: il vero elemento differenziante con altri prodotti è la dotazione di memoria. Abbiamo infatti affiancato un secondo modulo, attivato il dual-channel e le prestazioni si sono assestate al livello delle altre soluzioni con RTX 2060. Il nostro consiglio è quindi quello di acquistare una seconda SODIMM e ampliare la memoria: si tratta di una spesa di circa 40 euro, che non dovete fare subito tra l'altro.

[HWUVIDEO="2920"]MSI GF65 Thin 9SEXR con Core i5-9300H e RTX 2060. La prova[/HWUVIDEO]

Tra l'altro una piccola postilla: abbiamo giocato a Doom Eternal con qualità Ultra Incubo registrando un frame rate intorno ai 100 fps medi, con punte di 120 fps. Il gioco è certamente ben ottimizzato, ma è la conferma che se vi serve un notebook gaming per dilettarvi specie con i titoli competitivi del momento come Fortnite, non avrete alcun tipo di problema.

Il portatile è dotato di un SSD da 512 GB, una capacità superiore a molte altre dotazioni e sufficiente per molti giocatori, ma all'occorrenza c'è anche un secondo slot se volete espandere lo spazio. Non avete quindi a che fare con hard disk meccanici. Per il resto non si può pretendere molto di più da questo portatile, almeno per quanto concerne l'ambito gaming a cui si rivolge.

Per quanto concerne i punti deboli, suggeriamo a MSI per le prossime generazioni di migliorare il touchpad (per quanto i gamer giochino con il mouse) e di ottimizzare la curva di funzionamento delle ventole, in quanto ci sono frangenti in cui si mettono in moto senza un valido motivo. Quest'ultimo punto è comunque risolvibile dagli stessi utenti tramite il software preinstallato Dragon Center che consente di monitorare e intervenire su vari parametri, ventole incluse.

21 Commenti
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amd-novello23 Aprile 2020, 21:41 #1
hdmi del mio asus baracca del 2012

rotfl
Max(IT)24 Aprile 2020, 10:55 #2
assai poco impressionato dal prodotto.
Notebook da gaming e poi ci metti 8 Gb di RAM ???

La scelta della CPU non entusiasma proprio, ma se proposto a prezzo ridotto e con 16 Gb di RAM diventa una soluzione credibile.
ningen24 Aprile 2020, 14:59 #3
Ram single channel in notebook di questo tipo sono da denuncia.
aldo87mi24 Aprile 2020, 15:45 #4
Ma chi è che compra questi notebook che costano un botto di soldi rispetto alle scarse prestazioni che offrono? 1300 eur sono troppi. Io non spenderei più di 500 eur per un notebook e mai mi sognerei di giocarci
Max(IT)24 Aprile 2020, 18:28 #5
Originariamente inviato da: aldo87mi
Ma chi è che compra questi notebook che costano un botto di soldi rispetto alle scarse prestazioni che offrono? 1300 eur sono troppi. Io non spenderei più di 500 eur per un notebook e mai mi sognerei di giocarci


Per questo non spenderei più di 900€, ma il resto del tuo discorso non sta in piedi.
Con 500€ compri spazzatura, e con un notebook come il mio in firma ci giochi A TUTTO al massimo del dettaglio.
aldo87mi25 Aprile 2020, 00:27 #6
Originariamente inviato da: Max(IT)
Per questo non spenderei più di 900€, ma il resto del tuo discorso non sta in piedi.
Con 500€ compri spazzatura, e con un notebook come il mio in firma ci giochi A TUTTO al massimo del dettaglio.


Compri un desktop, spendi la metà dei soldi e giochi al doppio delle prestazioni
amd-novello25 Aprile 2020, 01:05 #7
se vuoi un desktop prendi quello.

se vuoi un portatile no.
Max(IT)25 Aprile 2020, 12:06 #8
Originariamente inviato da: aldo87mi
Compri un desktop, spendi la metà dei soldi e giochi al doppio delle prestazioni


mi mancava l'uscita geniale

Se sono in cerca di un desktop, non leggo questa recensione.
Fede T.27 Aprile 2020, 00:01 #9
Questa si che è una recensione!

Gandalf7627 Aprile 2020, 11:38 #10
Non capisco come si faccia a vendere un laptop senza una batteria sostituibile dall'utente.

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