Memoria DDR2: latenze e frequenze di 1 GHz

Vari produttori stanno proponendo memorie DDR2 capaci di operare a frequenze di clock sempre più elevate, o di sfruttare timings di accesso particolarmente spinti. Quali sono i benefici, in termini di prestazioni, ottenibili utilizzando tecnologie di questo tipo rispetto a tradizionali moduli DDR2-533, su piattaforme Intel Pentium 4?
di Andrea Bai , Paolo Corsini pubblicato il 07 Ottobre 2005 nel canale MemorieIntel
Conclusioni
Il quadro che emerge alla fine dell'analisi prestazionale è molto chiaro: utilizzare frequenze di clock particolarmente elevate per le memorie DDR2, o ricercare timings di accesso estremamente spinti, non porta il più delle volte che a marginali incrementi delle prestazioni, non giustificati dal costo addizionale che spesso i moduli top di gamma hanno.
Vi sono alcuni ambiti applicativi nei quali la frequenza di clock della memoria, o i timings di accesso impostati, rivestono un ruolo più importante di quanto accada normalmente. Nei nostri test abbiamo visto questo soprattutto con il test di compressione 7-Zip; si tratta, tuttavia, di margini d'incremento nel complesso ridotti, che vengono percentualmente superati adottando un processore dal taglio di clock superiore.
Il quadro cambia radicalmente in caso di overclock: se si vuole mantenere funzionamento sincrono tra bus di sistema e memoria DDR2, l'utilizzo di soluzioni certificate per operare sino a 1 GHz di clock è pressoché obbligatorio, anche se preme segnalare come gli incrementi prestazionali ottenibili in queste circostanze abbiano molto poco a che vedere con la frequenza di clock della memoria, ma solo con l'aumentato clock del processore.
Le soluzioni Corsair utilizzate nel corso dell'analisi, a prescindere da considerazioni legate alle prestazioni, si sono dimostrate ottime memorie. La soluzione CM2X512A-5400UL è al momento attuale quella che permette di impostare le latenze di accesso più spinte in assoluto, mentre le memorie CM2X512-8000UL hanno mantenuto quanto dichiarato dal produttore, funzionando nel corso dei nostri test sino alla frequenza effettiva di 1.045 MHz mantenendo piena stabilità operativa.
Si tratta, è bene ricordarlo, di memorie specificamente sviluppate per gli utenti più appassionati, disposti a spendere qualcosa in più della media per poter avere a disposizione un prodotto per certi versi esclusivo. I moduli CM2X512-8000UL, inoltre, possono operare a frequenze di clock più ridotte rispetto al loro massimo, fornendo la capacità di selezionare latenze spinte così da massimizzare le prestazioni; in buona sostanza, mouli che operano bene sia alle impostazioni di specifica JEDEC per la frequenza di lavoro, che in overclock molto spinto.
Produttore: Corsair
http://www.corsairmemory.com
22 Commenti
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facendo un ragionamento molto a "spanne" si può dire che anzichè integrare 4MB di cache di secondo livello (come nei pentium D) si potrebbe
benissimo utilizzare 1 MB (512kBx2) e lo spazio su die risparmiato utilizzarlo per 3x5 MB di memoria principale da utilizzare come buffer verso la ram di sistema.
già oggi si potrebbero avere circa 16 MB di ram velocissima (anche in sincrono con la freq di clock) e con latenze di accesso veramente ridotte:
si può approssimare che gli amd grazie al memory controller integrato riducano di un fattore 2 la latenza essendo circa la metà la distanza tra memoria e cpu.
Per quei 16 MB di memoria la latenza penso potrebbe ridursi di un fattore almeno 10
oltretutto all'nterno di un chip non si hanno grossi problemi ad aumentare il parallelismo (vedi ring da 512 bit dell'ultima versione delle gpu ati)
considerando che ci sono processori con memory controller integrato la cosa non avrebbe un costo così elevato
e con il passaggio a 65nm il tutto si potrebbe raddoppiare:
4 CPU
4x512kB di cache di secondo livello
32MB di ram buffer
direi l'ideale per il maggior bisogno di banda di un multicore...
scusate se sono un po' offtopic ma volevo sapere il vostro parere sulle mie affermazioni
secondo me è solo una questione di tempo: ricordo che sul P2 la cache era esterna...
"Pentium Extreme Editoon 840"
x May81
Tutta quella memoria ad altissima velocità costa
costa come la cache che non è + presente sul die in termini di spazio
credo che il vantaggio sarebbe maggiore dello svantaggio dovuto alla minore cache L2
in una struttura piramidale (come deve essere il sistema di memorizzazione di un pc) non devono esserci salti troppo grandi tra un piano e l'altro.
certo che
ormai è chiaro che le DDR2-533 su P4 sono forse la miglior scelta
prezzo prestazioni
costano relativamente poco e rendono molto bene (anke con cl4/5)
finkè l'FSB resta a 800 e in poki casi a 1066
delle ram.....533 bastano e avanzano.....
certo.....c'è chi vuole cloccare a livelli estremi
ma anke li le 667 possono andare + che bene senza scomodare queste PC8000
che a quanto pare nn portano grossi benefici.....anzi
senza contare il costo poi......
a okkio sembrerebbero delle buone 667
portate a 800 con overvolt e timigs rilassati.....
BYEZZZZZZZZZZZ
E l'asse X ???
Interessantissima recensione : le Corsair CM2X512A-5400UL sono davvero spettacolari !!! (San Tommaso docet)Buono anche l'overclock del Pentium EE 840 a 3.7Ghz (se raggiunto con dissi stock..)
P.S.
La prossima volta , vi prego , mettete sui grafici l'unità di misura dell'asse X !!
Qualcuno potrebbe non cogliere immediatamente la differenza fra , Kb/sec , MB/sec , Fps o secondi..
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