Intel Sandy Bridge: analisi della GPU integrata

Intel Sandy Bridge: analisi della GPU integrata

Nell'articolo di oggi ci occuperemo della GPU integrata all'interno delle nuove CPU Sandy Bridge di Intel. Avremo così modo di andare ad osservare il livello prestazionale che la rinnovata architettura è in grado di fornire, ma non solo.

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Intel
 

Introduzione

Nel corso dell'analisi odierna andremo ad osservare il comportamento della GPU integrata all'interno di Sandy Bridge: le prestazioni del controller, insieme ad alcune innovazioni tecnologiche, saranno il focus principale delle pagine a seguire. Una delle principali novità implementate da Intel in Sandy Bridge, infatti, è la componente GPU, non più su die specifico montato sullo stesso package del processore come nelle architetture Clarkdale e Arrandale ma ora pienamente integrata nella CPU a livello di silicio.

Dal punto di vista puramente pratico, Intel ha così unito due componenti fondamentali all'interno di uno solo, offrendo così, in un unico prodotto, una soluzione completa: ecco così che, all'interno di quella che può sembrare una normale CPU, si nasconde anche una GPU, in grado di garantire prestazioni grafiche in grado di soddisfare le esigenze più comuni. Così come le normali GPU, esistono differenze, a seconda della CPU, tra un modello e l'altro. Ecco, nella tabella a seguire, le frequenze con cui operano le GPU integrate all'interno della nuova famiglia di processori Intel, a seconda del processore:

Modello

Clock base GPU

Clock max Turbo
Core i7-2920XM 650 MHz 1.300 MHz
Core i7-2820QM 650 MHz 1.300 MHz
Core i7-2720QM 650 MHz 1.300 MHz
Core i7-2620M 650 MHz 1.300 MHz
Core i5-2540M 650 MHz 1.300 MHz
Core i5-2520M 650 MHz 1.300 MHz
Core i7-2635QM 650 MHz 1.200 MHz
Core i7-2630QM 650 MHz 1.100 MHz
Core i5-2410QM 650 MHz 1.200 MHz
Core i3-2310QM 650 MHz 1.100 MHz
Core i7-2649M 500 MHz 1.100 MHz
Core i7-2629M 500 MHz 1.100 MHz
Core i7-2657M 350 MHz 1.00 MHz
Core i7-2617M 350 MHz 950 MHz
Core i5-2537M 350 MHz 900 MHz

Nell'analisi delle differenti versioni di processore Sandy Bridge presentate di recente da Intel abbiamo avuto modo di evidenziare come siano due le tipologie di GPU: HD 2000 prevede la presenza di 6 EU al proprio interno, numero che sale a 12 per la versione HD 3000. Le frequenze di clock delle due versioni variano, ma anche i limiti massimi di intervento della tecnologia Turbo Boost cambiano a seconda della specifica SKU presa quale riferimento.

Con la sigla EU, Intel indica le Execution Unit: quelle che AMD chiama come stream processor e NVIDIA identfica come CUDA Core. Compatibili con le API DirectX 10, lo sviluppo della nuova GPU integrata è stato portato avanti da Intel cercando di raggiungere il miglior compresso tra prestazioni e consumi. Approccio che assume un significato particolare se declinato sulle soluzioni destinate al segmento notebook. Secondo le informazioni fornite da Intel, il throughput fornito dalle nuove GPU è doppio rispetto a quelle integrate all'interno delle CPU delle famiglie Clarkdale e Arrandale.

Cosa è lecito attendersi quindi?

Da un punto di vista puramente teorico le nuove GPU integrate, grazie alle modifiche apportate da Intel, dovrebbero essere capaci di garantire un livello prestazionale simile a quello delle GPU discrete destinate alla fascia entry-level del mercato. Si tratta di schede video commercializzate per lo più attraverso il canale OEM e che troviamo pertanto in molte delle soluzioni desktop in commercio, caratterizzate da prezzi estremamente concorrenziali.

La possibilità di avere una nuova unità di calcolo all'interno della propria soluzione ha portato Intel ad espandere il parco delle funzionalità: in questa direzione è stata introdotta Quick sync, vera e propria alternativa, sotto alcuni aspetti, a CUDA e Stream.

Prima di procedere con la disamina delle prestazioni e delle nuove funzionalità che le nuove GPU integrate da Intel all'interno dei propri processori riportiamo, a seguire, titolo e breve riassunto dei  precedenti articoli incentrati sulle cpu Intel della famiglia Sandy Bridge pubblicati sulle pagine di Hardware Upgrade, ai quali rimandiamo per tutti gli approfondimenti architetturali e prestazionali del caso.

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