Facebook al lavoro su un sistema per comunicare online con il pensiero?

Facebook potrebbe essere al lavoro su una tecnologia per l'analisi delle onde cerebrali in modo da intuire il pensiero e condividerlo con amici ed altri utenti
di Nino Grasso pubblicata il 12 Gennaio 2017, alle 17:31 nel canale Web
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn realtà dato che l'utente medio di facebook è troppo pigro per scrivere qualcosa che fornisca qualche dato sul quale generare profitto, lui ve la estrapola dal pensiero, geniale!
Voi che ne pensate?
Penso che sei molto più idealista di me, il chè è tutto dire.
Anche io lo vorrei, ma non in questo mondo dove siamo due mosche bianche: essere troppo idealisti in questo mondo vuol dire prenderselo in quel posto.
In ogni caso per realizzare una cosa del genere, se mai sarà possibile, occorrono futuribili apparecchiature di interfaccia utente in grado di codificare, trasmettere, ricevere e decodificare le cosidette onde cerebrali, ed ovviamente perchè il travaso di "pensiero" possa avvenire occorre che sia l'interfaccia di chi trasmette che quella di chi riceve siano attive e "sintonizzate" allo scopo. Se uno non vuole farsi leggere il pensiero semplicemente spegne l'interfaccia...
Gli esseri umani non sono buoni, pacifici e perfetti. Non lo sono mai stati, e non lo saranno mai.
Pensa a tutti quelli costretti a nascondere certe loro caratteristiche, pena la discriminazione.
Non sei entrato nell'ottica.
Ognuno di noi pensa cose assurde in qualsiasi momento della giornata... Immagina chi ti sta accanto e sente automaticamente questi pensieri. Immagina tu stesso che senti automaticamente i pensieri di chi ti sta accanto! Tutti saranno abituati a sentire cose assurde da tutfi che sarà una cosa normale.
Di questa realtà è impossibile essere discriminati.
Ora perché lo siamo? Perché i nostri pensieri sono privati! E quando un brutto pensiero viene alla luce attraverso un fatto o verbalmente la nostra comunità ci impone di discriminare la persona, ipocriti perché sicuramente anche noi l'abbiamo pensato almeno una volta nella vita.
Nel caso in cui tutti sanno che tutti hanno pensato quella cosa scioccante, pensi che ci sia tutto questo bisogno di discriminare qualcuno? Ci dovremmo discriminare tutti!
e soprattutto prevederebbe un'umanita' diversa da ora (anche piu' 'pallosa', intendo a livello interpersonale, gusto mio), ma moltomoltomolto
quello che spero piuttosto... e' che se mai ci si arrivasse, non fosse come sottoprodotto di qualche strategia di similmarketing ingegnereticosociale, ma vista l'aria che tira non saprei...
il tutto sempre a prescindere dalla notizia in oggetto, ma gia' che ci siamo...
Voi che ne pensate?
Che questa cosa porterebbe alla catastrofe sociale per diversi motivi:
1) Se siamo onesti con noi stessi, non possiamo non ammettere di essere un pó delle schifezze: giudichiamo le persone appena le vediamo, mentiamo in continuazione, siamo pigri ed egoisti, spesso vediamo gli altri in funzione di quanto ci servono, siamo orgogliosi e permalosi etc etc. Sono l'educazione, la diplomazia etc a permetterci di superare questo e di relazionarci comunque con gli altri, cioé vivere in societá. Se non potessimo distinguere quello che sono dal modo in cui mi interfaccio con gli altri, sarebbe impossibile stare insieme agli altri. Es: tu riusciresti a stare con colleghi che pensano che tu sia una persona sgradevole?
2) Alcuni sono piú "genuini" di altri, ma questo non significa che questi ultimi non siano in grado di controllarsi con efficacia. Quello che proponi tu vanificherebbe sforzi e buona volontá. Es: hai una cugina bellissima che vedi per la prima volta da anni e quando la incontri non puoi fare a meno di fare un pensiero poco carino nei suoi confronti. Solo un attimo, ma prima che tu ti dica "non fare lo scemo, é tua cugina" lei "sente" i tuoi pensieri e ti manda a quel paese voltandosi e andandosene.
3)Ci sono situazioni dove c'é una ragione per cui mentire. Da una festa a sorpresa ad un amico a cui devi tirare un bidone per stare con una persona che ha bisogno di aiuto ma che non vuole che si sappia. I motivi sono molti.
A me viene in mente il mondo del software: i sistemi software sono tutti diversi (ed é giusto e necessario che sia cosí
Questo é esattamente il motivo per cui i problemi maggiori si hanno nelle convivenze prolungate dove le persone faticano a mantenere questa "maschera": condomini, matrimoni/convivenze, viaggi lunghi in spazi ristretti etc.
Ognuno di noi pensa cose assurde in qualsiasi momento della giornata... Immagina chi ti sta accanto e sente automaticamente questi pensieri. Immagina tu stesso che senti automaticamente i pensieri di chi ti sta accanto! Tutti saranno abituati a sentire cose assurde da tutfi che sarà una cosa normale.
Di questa realtà è impossibile essere discriminati.
Ora perché lo siamo? Perché i nostri pensieri sono privati! E quando un brutto pensiero viene alla luce attraverso un fatto o verbalmente la nostra comunità ci impone di discriminare la persona, ipocriti perché sicuramente anche noi l'abbiamo pensato almeno una volta nella vita.
Nel caso in cui tutti sanno che tutti hanno pensato quella cosa scioccante, pensi che ci sia tutto questo bisogno di discriminare qualcuno? Ci dovremmo discriminare tutti!
No, noi discriminiamo per puro odio. Fine.
Un omofobo odia gli omosessuali, non perché questi potrebbero avere chissà che pensieri perversi nascosti, ma in quanto tali.
Se poi vogliamo parlare dell'imbecillità del "politically correct" esasperato, è un altro discorso, per quanto mi riguarda.
Ma anche no.
Ma voi veramente volete far credere che tutto lo schifo che c'è in giro sia dovuto al fatto che i pensieri sono nascosti?
No, l'odio e l'aggressività esistono in quanto tali, fine. Non hanno motivazioni diverse dal fatto di essere caratteristiche umane. C'è chi ne ha di più, chi di meno.
Credo abbia una visione idealistica. Proprio oggi, nel 2017, nessuno nasconde l'odio o il fastidio. Al massimo lo fanno quelli che rischiano il posto di lavoro, ecco, quello sì.
E la gente che si ammazza lo farebbe lo stesso. Il nascondere l'odio non ti obbliga a frequentare qualcuno. Mentre, se sei costretto a farlo, allora anche far sapere che odi l'altro non cambierebbe nulla.
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