WhatsApp conferma, in arrivo la pubblicità: tutti i nuovi dettagli

A parlarne è il Vice Presidente di WhatsApp, che ha confermato l'imminente arrivo dei banner sull'app di messaggistica e il loro posizionamento
di Nino Grasso pubblicata il 03 Novembre 2018, alle 09:31 nel canale TelefoniaWhatsAppFacebook
Facebook ha acquisito WhatsApp nel 2014 per una cifra faraonica, e una delle prime modifiche al client è stata renderlo gratuito, laddove in precedenza si pagava una piccola cifra annuale per accedere al servizio e scambiare messaggi con gli amici. Una delle regole imposte dai co-fondatori di WhatsApp durante gli accordi di acquisizione è stata di evitare l'introduzione di banner pubblicitari in qualsiasi loro forma, ma adesso che i due (Koum e Acton) sono andati via Zuckerberg ha la strada spianata. E i banner arriveranno, già nel 2019.
Negli ultimi mesi è diventata sempre più evidente l'intenzione di introdurre un sistema di monetizzazione all'interno dell'app di messaggistica che, lo ricordiamo, conta oltre 1,5 miliardi di utenti attivi in tutto il mondo. A confermare questi piani è il Vice Presidente del team WhatsApp, Chris Daniels, che ha ribadito che le pubblicità saranno implementate sotto forma di Stato, un po' come avviene con Instagram. Il dirigente di WhatsApp ha sottolineato che sarà "la modalità di monetizzazione primaria per la compagnia, e al tempo stesso un'opportunità per le aziende di raggiungere la gente iscritta al servizio".
Al momento in cui scriviamo non sappiamo quando vedremo le pubblicità su WhatsApp. Negli scorsi mesi Jan Koum, co-fondatore dell'azienda ed ex-CEO, ha abbandonato la società perché contrario ad alcune scelte compiute sul client da Facebook. Nello specifico si è detto che la causa fosse un eventuale indebolimento nei sistemi di cifratura, in modo consentire l'accesso ai tecnici di Facebook ad alcuni dati degli utenti per utilizzarli con finalità pubblicitarie. E pare che Zuckerberg voglia proseguire su questa strada, con i banner negli Stati che utilizzeranno probabilmente il sistema di "ads" proprietario di Facebook.
Lo scorso anno è andato via da Facebook anche Brian Acton, altro storico co-fondatore della compagnia, e lo scorso mese è stata la volta di Kevin Systrom e Mike Krieger, ideatori di Instagram. In questi casi non si è parlato delle motivazioni che hanno spinto all'abbandono della barca da parte degli alti dirigenti: per quanto riguarda Acton sembra che le mire di espansione di Facebook gli fossero indigeste, mentre Systrom e Krieger hanno dichiarato di voler cambiare aria per creare nuove esperienze seguendo quelle che sono le tendenze degli ultimi anni.
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoperchè, whatsapp ha gli stati? /s
Io voglio tutto perfetto, funzionante, aggiornato, senza pubblicità, ma soprattutto GRATIS!
già quei 5,99€ che spendo ogni mese per internet mi sembrano eccessivi!
aspetto che arrivi un altro operatore mobile che mi offre chiamate+sms+internet tutto illimitato a 0,00€ con smartphone a scelta incluso nel prezzo.
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certo, come minimo.
la pagnotta se la guadagnano già con la profilazione.
buon ritiro spirituale
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