Galaxy S7, costo delle componenti pari a 255 dollari per Samsung

Quanto costa a Samsung il nuovo Galaxy S7? Una prima risposta ce la dà IHS, che dopo aver effettuato un teardown completo del dispositivo ha affermato che il costo delle componenti è di circa 255 dollari per ogni unità
di Nino Grasso pubblicata il 14 Marzo 2016, alle 17:11 nel canale TelefoniaSamsungGalaxy
Samsung spende 255 dollari per costruire un Galaxy S7 come solo ed esclusivo costo delle componenti. A rivelarlo è la società d'analisi di mercato IHS, che ha effettuato il teardown del dispositivo, analizzato ogni singola componente e ricercato il valore per i grandi volumi delle stesse. Samsung Galaxy S7 costa 670 dollari negli States, un po' di più da noi, ma non sarebbe corretto misurare le spese della società solo ed esclusivamente con il costo delle componenti.
Nonostante le grandi novità su design e materiali, Galaxy S7 costa alla società la stessa cifra rispetto al tanto bistrattato Galaxy S5. Quest'ultimo è stato spesso criticato dal pubblico per via del design non riuscitissimo e per l'uso di materiali poco adatti alla fascia alta. Con il nuovo modello Samsung pare quindi sia riuscita ad ottenere le proverbiali botte piena e moglie ubriaca, unendo ad un buon design anche un costo di produzione sostanzialmente molto basso.
È molto interessante che la componente più costosa pare sia il chip Qualcomm Snapdragon 820, che costa alla società ben 62 dollari. Si tratta di circa un quarto rispetto alla spessa complessiva, superiore anche rispetto al display Super AMOLED da 5,1 pollici. Lo Snapdragon è il processore con cui il dispositivo viene venduto negli Stati Uniti e in altri mercati, mentre in Italia abbiamo visto arrivare la variante con SoC Exynos 8890 octa-core.
La fotocamera da 12 megapixel, fiore all'occhiello del nuovo smartphone Samsung grazie al suo sensore con auto-focus Dual Pixel, costa alla società circa 13,70 dollari. L'assemblaggio finale ha un valore per Samsung di circa 5 dollari, ma non include naturalmente i costi accessori a cui sono soggetti i produttori. Fra questi citiamo lo sviluppo del software nativo (del sistema operativo e delle applicazioni), le spese per il marketing e quelle per la logistica e la distribuzione delle unità.
18 Commenti
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Tra l'altro è notizia di oggi che il produttore di smartphone Android con maggiori margini per device sia attualmente Sony 26$ contro i 23$ di Samsung.
A pesare però c'è il fatto che Sony ha più o meno abbandonato i device di fascia bassa cosa che credo non sia valida per Samsung (che comunque vende vagonate di telefoni in più di Sony)
In più c'è la questione deprezzamento..negli ultimi xperia da quanto ho visto oltre al calo di prezzo iniziale non c'è un costante deprezzamento col passare dei mesi...basta vedere lo Z1 compact che possiedo, che non quasi mai sceso sotto i 300 nemmeno in offerta
Beh ci sono parecchie altre spese importanti da tenere in considerazione a parte il costo di produzione...
Si ma stiamo parlando di Facchinetti, io comincerei a preoccuparmi se ne dicesse una giusta.
Ci sono diversi componenti di costo importanti che potrebbero essere tagliati nelle aziende per consentire margini adeguati (tipo:
- tagliare gli enormi stipendi, nonché le enormi buone uscite del settore dirigenziale
- stare attenti ad enormi costose sponsorizzazioni che spesso e volentieri non portano ritorni adeguati rispetto al loro costo
- ridurre infrastrutture elefantiache che portano enormi costi
ecc.
Ci sono diversi componenti di costo importanti che potrebbero essere tagliati nelle aziende per consentire margini adeguati (tipo:
- tagliare gli enormi stipendi, nonché le enormi buone uscite del settore dirigenziale
- stare attenti ad enormi costose sponsorizzazioni che spesso e volentieri non portano ritorni adeguati rispetto al loro costo
- ridurre infrastrutture elefantiache che portano enormi costi
ecc.
e aggiungerei anche
- sparissero le guerre e la fame nel mondo
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