SentrySafe, un hard disk a prova di fuoco e acqua

SentrySafe, un hard disk a prova di fuoco e acqua

Presso lo stand di Seagate è stato mostrato un modello di hard disk esterno in grado di resistere a fuoco e acqua, al fine di aumentare la probabilità di salvare i propri dati in caso di incendi o calamità naturali

di pubblicata il , alle 15:32 nel canale Storage
Seagate
 
25 Commenti
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Faster_Fox08 Gennaio 2008, 17:01 #11
a questo punto se alla porta bussa la GdF non c'è più speranza....ci si deve buttare dalla finestra al posto dell'HD
mnovait08 Gennaio 2008, 17:32 #12
metterlo in una scatola nera?si faceva prima..
concordo con patroclo123 : si poteva mettere uno o più ssd al posto di un tradizionale disco...
l'interfaccia usb è un po' limitante...tutti zoppi li fanno 'sti cosi??
già che fai una scatola antitutto mettigli anche più di una interfaccia!!!
Luposardo08 Gennaio 2008, 17:38 #13
Penso che sia una soluzione intermedia, il prezzo è abbastanza limitato, considerando le caratteristiche, immagino che con le soluzioni ssd sarebbe costato abbastanza di più.
cerbert08 Gennaio 2008, 18:00 #14
Originariamente inviato da: maxthewildcat
eh, beh, se mi va a fuoco casa o l'ufficio, sicuramente la cosa a cui tengo di piu' e' salvare i miei dati dell'hd.......si si.....


Se sei una azienda di medio-grandi dimensioni, sì. Infatti, mentre gli uffici in cui operi, oltre ad essere probabilmente in affitto, sono anche assicurati (contenuto compreso), i dati RARAMENTE lo sono.
E, spesso, perderli comporta un danno di centinaia di migliaia di euro, se non milioni, molto spesso non quantificabile esattamente (riferimenti clienti, progetti, contabilità e ancora più difficilmente rimediabile. Se, infatti, dopo un incendio posso ricomprare il mobilio d'ufficio, quasi mai posso ricomprarmi i disegni CAD fatti da un tecnico molto bravo ora passato alla concorrenza.

E non è neanche fantascienza l'eventualità della catastrofe: quando a Torino ci fu l'ultima alluvione, due importanti centri di calcolo, uno in Torino ed uno ad Ivrea, finirono un paio di metri sott'acqua, trovandosi nei sotterranei. Il danno non fu quantificato esattamente, ma era più o meno pari al valore dell'edificio in cui si trovavano.

Originariamente inviato da: patroclo123
resite al fuoco, acqua, pioggia, fulmini, cazzotti e poi magari si fotte la meccanica del disco. non sarebbe stato meglio a quel punto un ssd dentro quell'armatura? tanto se è indirizzato alle aziende , per una sicurezza totale possono anche spendere qualche dollaro in piu


Effettivamente.

Originariamente inviato da: Luposardo
Penso che sia una soluzione intermedia, il prezzo è abbastanza limitato, considerando le caratteristiche, immagino che con le soluzioni ssd sarebbe costato abbastanza di più.


In realtà, se la priorità è la salvaguardia dei dati, una azienda che si pone tale priorità può agevolmente mettere a budget qualche migliaio di euro. Una "soluzione intermedia" rischia di "piacere a tutti e non accontentare nessuno". E questo vale anche per le dimensioni: 160GB per una azienda di medio-grandi dimensioni (ovvero aziende i cui dati, realisticamente, possono valere centinaia di migliaia di euro) sono pochi.
G0r3f3s708 Gennaio 2008, 18:08 #15
Ma non faccio prima a decentrare l'unità di backup e portare via i nastri alla sera?

Nastro RULAZ.
Pelino08 Gennaio 2008, 18:16 #16
comunque le grandi aziende e gli enti pubblici hanno piu' copie degli stessi dati in locazioni geografiche diverse.
Questo va bene per piccole aziende.
alegallo08 Gennaio 2008, 18:45 #17
Originariamente inviato da: maxthewildcat
eh, beh, se mi va a fuoco casa o l'ufficio, sicuramente la cosa a cui tengo di piu' e' salvare i miei dati dell'hd.......si si.....


Io ti dico la mia esperienza: lavoro in una piccola azienda, 50 persone, con una palazzina uffici a 10 metri dallo stabilimento, ma con l'ufficio produzione dentro.
Due anni fa, a fine luglio, una tromba d'aria ci ha scoperchiato la fabbrica, facendo un po' di danni e inondando in parte l'ufficio produzione. Il giorno dopo la fabbrica funzionava, e gli uffici anche.
Tempo di stop: 2 ore lavorative per togliere l'acqua.
In ottobre si è spu**anato uno dei dischi in RAID del server, e ci sono voluti 2 giorni per farne arrivare uno uguale dalla HP. Il secondo giorno sia la fabbrica che gli uffici sono rimasti chiusi.
Tempo di stop: 8 ore, più un paio d'ore per ripristinare il server il giorno dopo, più altro tempo per chi lavora sul computer prima che il sistema fosse di nuovo perfettamente funzionante.

Ergo, se si allaga la fabbrica la si pulisce, se si allaga l'ufficio e perdiamo i dati siamo in crisi nera

Viviamo nel mondo dell'informazione, e considera che noi facciamo finestre, non circuiti integrati!
Negadrive08 Gennaio 2008, 18:49 #18
Mi ricorda quello che era successo a XOOM, quando ci fu un incendio nella sua server farm...
Orangina08 Gennaio 2008, 19:17 #19
Originariamente inviato da: Marco_Zanna
Inondazione con una N!! Mamma mia, ma che succede oggi? è gia il secondo articolo che leggendo sommariamente mi rivela errori! Correggete questo orrore grammaticale!


Mi sà che è giusto con una sola N
http://it.wikipedia.org/wiki/Inondazione
demon7708 Gennaio 2008, 20:26 #20
la resistenza al fuoco è notevole per un hdd.. ma 30 minuti.. come non averla!
E poi perchè solo 24h immerso in acqua?? una volta che è ermetico in acqua può starci pure due anni!

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