Telecom IPTV: ancora monopolio?

Telecom IPTV: ancora monopolio?

Assoprovider, AIIP e Consorzio Voipex chiedono l'intervento europeo in merito alla mancata regolamentazione dell'IPTV in Italia. La maggiore preoccupazione è che si concretizzi un monopolio da parte di Telecom Italia che attualmente detiene il 70% del mercato ADSL

di pubblicata il , alle 09:11 nel canale Software
 
50 Commenti
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MeDe25 Luglio 2006, 13:39 #21
ho disdetto stamane il servizio di iptv dopo 4 o 5 mesi che lo provavo gratis a casa... come progetto sicuramente non è malvagio ma imo è organizzato male e gestito ancor peggio, poi x 50 euro e passa al mese non ne vale veramente la pena...
BrightSoul25 Luglio 2006, 13:53 #22
Con la tv e il loro router/modem (osceno) mi si disconnetteva di continuo e la tv scattava abbestia (questo a maggio).

ma infatti pubblicizzano prodotti per cui non siamo ancora veramente pronti. A me piacerebbe avere la IPTV più che il discitale terrestro ma, ad oggi, è veramente possibile diffonderla su larga scala e imporla come standard? La copertura ADSL non è totale, il WiMAX è in alto mare, i 20Mega sono solo per chi abita in grossi centri abitati.
Sarà scontato, ma ancora una volta quando vedo che spacciano il videofonino come la novità del secolo mi rendo conto che è il marketing a comandare il processo innovativo, non i veri bisogni della gente.
moloch25 Luglio 2006, 13:55 #23
Cavolo mi stupiscono tutte queste voci deluse..qua a lione sinceramente guardare la tv con la televisione collegate al modem invece che all'entrata dell'antenna é normale ormai..la qualità é a livelli del digitale terrestre, il debito non ne risente e la tecnologia é alquanto mature..il costo come gia detto é contenuto (30€/mese per connessione adsl20mega+tv+telefono illimitato). E sono connesso con Alice! possibile che telecom italia faccia offerte super qua in francia e non riesca a riproporle in italia? o forse non gli conviene, visto che cmq in italia ha il 70% del mercato e qua in francia é un piccolo operatore e sono free e wanadoo le dominanti?
Alexkidd8525 Luglio 2006, 14:17 #24
Moloch direi che ti sei dato la risposta tu stesso...nettamente.
Qua hanno il monopolio e la gente si fida poco di wind-infostrada,tele2 o compagnie di poco conto(per quanto riguarda il mondo internet).
Sono stato con la telecom,poi wind e ora FW e sono convinto che è meglio avere un buon operatore che un gestore che ti fa pagare niente ma ti da un servizio scarsissimo.
La telecom avendo il monopolio,si butta sul pesante,FW,idem avendolo sulla fibra ottica e le altre aziende fanno fatica a farsi largo.
Pensavo,mentre leggevo,chissà...se forse,ora che hanno raggruppato una mediocre fetta di mercato...se si unissero tutti...
Ma infondo non si chiamano tutti "amd"
Bye
tetri25 Luglio 2006, 14:24 #25
Ciao Moloch, sono convinto che sia proprio l'ultima frase che hai scritto la risposta.
Ma aggiungerei un'altra considerazione. E' vero che non conosco il mercato nazionale dei vari paesi europei, ma in generale credo che un po' ovunque ci sia un operatore che svetti nettamente sugli altri, anche se non nella misura esagerata di telecom it. Il punto è che il comportamento d'acquisto del servizio adsl da parte degli italiani è probabilmente molto più emotivo, quindi il numero dei nostri concittadini disposto a spendere un bel po' per banda "abbastanza" larga e flat è molto maggiore che in altri paesi, dove gli operatori hanno da tempo abbassato i prezzi per velocità anche superiori alle nostre (vedi appunto la Francia, che se vuoi solo internet adsl senza tv magari costa 7-8 euro: confermi moloch?).
L'altra ipotesi, non alternativa, ma potenzialmente operante in modo congiunto e sinergico alla precedente, è che le autorità di vigilanza dei vari stati occidentali europei espletino un ruolo molto più incisivo nella vita dei cittadini, ma qui si entra in considerazioni ulteriori che coinvolgono anche la classe dirigente del nostro paese (che personalmente ritengo di grande mediocrità, qualunque colore essa sia)
GIASAN25 Luglio 2006, 14:25 #26
Se prima di queste stupidaggini (magari gli rimane sul groppone) pensassero a coprire tutti visto che siamo appena nel 2006 non sarebbe male.

Che skifo.

Un 56kappato.

z10h2225 Luglio 2006, 15:45 #27
E vero sta cosa della copertura! a casa mia dispongo di adsl mentre un mio amico a 5km( un' altra città e costretto ancora ad andare co 56k!!! ke importanza ha poi proporre come offerte flat due servizi cosi distanti come la 20mega e la 640kbit!!! dato che ora cn 40€ si puo avere il servizio a 20mega, perche nn abbassare il prezzo della 4 mega ai 20€ della 640kbit (eliminando quest ultima)? purtroppo tutto questo e conseguenza di quel 70% di mercato nel settore!! confermo anche cio che dice maloch, qui in francia (sono in vacanza a parigi) i servizi sono + convenienti e scaricando demo di gtr2 da questo sito il download ha raggiunto 650kbyte e nn kbit
hibone25 Luglio 2006, 15:55 #28
sapete la cosa divertente? che le compagnie telefoniche italiane all'estero fanno la stessa offerta che fanno in italia ma a prezzo dimezzato..

a occhio e croce sono 10 anni che si parla di stroncare il monopolio telecom e guarda caso giusto in questi giorni si parla di approvare l'indulto che salva le chiappette a chi a rubato a man bassa ai poveri
cristi...
ma dove vogliamo sperare di andare così?
giovanbattista25 Luglio 2006, 16:20 #29

Copiare e spedire GRAZIE, con l'aiuto di tutti le cose forse cam

Questa mail parla del sistema della televisione in Italia, della sua
evoluzione e del punto di snodo importante in cui ci troviamo oggi e che ci
riguarda tutti.

Per questa ragione abbiamo scritto al Dr. Viviane Reding, Commissario
Europeo alla Società per l'Informazione e Media ed abbiamo inviato alcuni
milioni di email agli utenti internet italiani. (www.regoleperiptv.it
<http://redir.kiwari.tiscali.com/IT/...5A07GD4FG1G>
)

L'Autorità delle Comunicazioni ha concluso da poco un procedimento chiamato
analisi del mercato dei servizi di diffusione radiotelevisiva per la
trasmissione di contenuti agli utenti finali, ovvero l'analisi del mercato
televisivo.

L'Autorità Italiana per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha ritenuto
che nel mercato della televisione via cavo non sussistano oggi posizioni
dominanti e, di conseguenza, non siano necessari provvedimenti
pro-competitivi per il prossimo futuro.

Le scriventi organizzazioni ritengono tale decisione profondamente lesiva
non solo della concorrenza, ma anche della pluralità di informazione e delle
libertà costituzionali.

Infatti, in Italia, televisione via cavo significa sostanzialmente IPTV,
ovverosia televisione su protocollo IP portata a casa degli utenti
attraverso le tecnologie della convergenza ed il cosiddetto accesso a larga
banda.
Un mercato, quello dell'accesso ADSL, nel quale Telecom Italia (TI)
detiene oggi una quota superiore al 70%.

E' pertanto prevedibile che:

- i fornitori di contenuti, per raggiungere il maggior numero di utenti,
useranno la "piattaforma" a larga banda dell'operatore dominante e quindi;

- gli utenti finali, per accedere al maggior numero di contenuti,
tenderanno a concentrarsi sulla rete larga banda della stessa Telecom
Italia.

Una situazione diametralmente opposta all'Internet che tutti conosciamo ed
apprezziamo che consente a chiunque di accedere a qualunque contenuto a
prescindere dal fornitore di accesso utilizzato.

Il monopolista di fatto nel mercato dell'accesso alla rete, estenderebbe
così il controllo dalla rete di accesso alla IPTV e ai relativi contenuti,
anche informativi.

Le scriventi organizzazioni ritengono viceversa che tutti gli utenti a larga
banda debbano poter scegliere liberamente e disgiuntamente i propri
fornitori di accesso, di contenuti e di servizi larga banda e per questa
ragione ha inviato al Commissario Europeo per la Società dell'Informazione
ed i Media, S.E. Viviane Reding la mail in allegato.

Questo obiettivo può essere facilmente raggiunto imponendo e facendo
rispettare, come è nei poteri dell'Autorità, due semplici regole:


il soggetto che detiene a monte un rilevante potere di mercato nell'accesso
larga banda deve essere obbligato ad interconnettere, ai diversi livelli, la
sua rete di distribuzione dei contenuti con quelle dei concorrenti, e deve
essere fatto rispettare, anche per la rete di distribuzione di contenuti
IPTV la regola, già in vigore per le altre piattaforme televisive, di
separazione strutturale tra la rete e contenuti.

Se condividi questa opinione, inoltra questa eMail e sottoscrivi anche tu
L'appello per la libertà di televisione via Internet pubblicato su
http://www.regoleperiptv.it
<http://redir.kiwari.tiscali.com/IT/...5A08GD4FG1G>


Stefano Quintarelli
Presidente AIIP (http://www.aiip.it
<http://redir.kiwari.tiscali.com/IT/...5A09GD4FG1G>
)

Maurizio Gotta
Presidente Anti Digital Divide (http://www.antidigitaldivide.org
<http://redir.kiwari.tiscali.com/IT/...5A0AGD4FG1G>
)

Matteo Fici
Presidente Assoprovider (http://www.assoprovider.it
<http://redir.kiwari.tiscali.com/IT/...5A0BGD4FG1G>
)

Guido Tripaldi
Presidente Voipex (http://www.voipex.it
<http://redir.kiwari.tiscali.com/IT/...5A0CGD4FG1G>
)
moloch25 Luglio 2006, 16:37 #30
si qua l'adsl dura e pura la paghi 15euro al mese, pero cosi devi pagare anche il canone di telecom francia e quindi viene sui 30€ il tutto cmq; il vantaggio é che puoi degruppare: cioé troncare il contratto telecom e tenerti solo l'adsl, con cui fare anche le chiamate via IP, la tv e il resto..anche tISCALI qua in francia ha un offerta stabile e molto conveniente; crezdo che telecom italia stia usando molto il suo potere per limitare i concorrenti, mentre qua telecom francia deve poter lasciare accesso alla linea ad altri operatori; non vorrei dire cagate ma credo che France Telecom sia ancora statale, mentre Telecom Italia é privatizzata..evviva le privatizzazioni allora! e pensare che avrebbero dovuto portar vantaggi anche agli utilizzatori..rovescio della medaglia: anche qua se non abiti in centro pero la connessione nn é sto granché..

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