1X Technologies apre i preordini per NEO, il primo robot umanoide domestico. Un pericolo per la privacy

1X Technologies apre i preordini per NEO, il primo robot umanoide domestico. Un pericolo per la privacy

1X Technologies ha aperto i preordini per NEO, il suo robot umanoide pensato per l'uso domestico. Capace di svolgere mansioni come pulire e riordinare, NEO costa 20.000 dollari o, se si preferisce, 499 dollari al mese. Tuttavia, per i compiti complessi sarà controllato da operatori umani da remoto, il che solleva questioni di privacy e sicurezza.

di pubblicata il , alle 14:41 nel canale Scienza e tecnologia
 

La società californiana 1X Technologies, fondata in Norvegia e sostenuta da investitori come OpenAI ed EQT Ventures, ha aperto i preordini per NEO, un robot umanoide progettato per l'ambiente domestico - di lui ne avevamo scritto nei mesi passati, anche se con un nome leggermente diverso.

Dopo anni di sviluppo e una fase beta presentata nel 2024, la versione definitiva del robot è ora disponibile con un deposito di 200 dollari, seguito da un pagamento di 20.000 dollari alla consegna prevista per il prossimo anno. In alternativa, è possibile sottoscrivere un abbonamento mensile da 499 dollari, con un impegno minimo di sei mesi.

NEO è un robot bipede alto circa 1,68 metri e dal peso di 30 chilogrammi, capace di sollevare fino a 25 chilogrammi e di funzionare per circa quattro ore con una singola carica. È equipaggiato con quattro microfoni, tre altoparlanti e due fotocamere fisheye, che gli consentono di interagire vocalmente e di orientarsi nello spazio. Il robot è disponibile in tre colorazioni – beige, grigio e marrone scuro – e può essere controllato tramite comandi vocali o da app.

Secondo 1X, NEO è in grado di gestire diverse mansioni domestiche: riordinare, passare l'aspirapolvere, innaffiare le piante, piegare i vestiti e aprire porte. Tuttavia, la sua autonomia è ancora limitata. Per le operazioni più complesse, come la manipolazione di oggetti o compiti non ancora addestrati, NEO verrà controllato a distanza da un operatore umano attraverso un visore VR, che potrà vedere attraverso le sue telecamere e guidarne i movimenti in tempo reale.

Questa soluzione solleva inevitabilmente preoccupazioni per la privacy. L'amministratore delegato Bernt Børnich ha chiarito in un'intervista al Wall Street Journal che i proprietari potranno decidere quando e come consentire il controllo remoto, creando "zone proibite" e attivando il filtro che oscura i volti delle persone. Le luci LED degli "orecchini" di NEO cambieranno colore per segnalare quando un operatore umano è connesso.

Børnich ha sottolineato che questa fase di teleoperazione è necessaria per addestrare l'intelligenza artificiale del robot: "Se non abbiamo i dati, non possiamo migliorare il prodotto", ha dichiarato. L'obiettivo a lungo termine è rendere NEO capace di eseguire i compiti in modo completamente autonomo, sfruttando i dati raccolti nelle case dei primi acquirenti per perfezionare la rete neurale che lo governa.

Nei test condotti dal Wall Street Journal, NEO ha mostrato prestazioni ancora acerbe, impiegando oltre un minuto per prelevare una bottiglia d'acqua da un frigorifero a pochi metri di distanza e tempi prolungati per caricare una lavastoviglie. Tuttavia, 1X promette che la versione in arrivo nel 2026 includerà miglioramenti alla destrezza delle mani e alla velocità di movimento.

Il progetto NEO si inserisce in un settore in rapida crescita, dove diverse aziende - tra cui Figure, con il suo modello Figure 03 - stanno esplorando il potenziale dei robot umanoidi per uso domestico e professionale. 1X punta però a distinguersi come la prima realtà a portare un vero robot "da casa" sul mercato consumer, un passo che potrebbe rappresentare tanto una svolta per la robotica di consumo quanto un nuovo terreno di confronto su privacy, sicurezza e raccolta dei dati.

3 Commenti
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io78bis29 Ottobre 2025, 17:30 #2
Børnich ha sottolineato che questa fase di teleoperazione è necessaria per addestrare l'intelligenza artificiale del robot: "Se non abbiamo i dati, non possiamo migliorare il prodotto", ha dichiarato


Allora consegnalo gratis visto che io faccio un favore a te
supertigrotto29 Ottobre 2025, 19:53 #3
Geniali,fanno pagare i beta tester,potrebbero farlo anche per i prodotti Apple,schede video, PC,consolle, videogiochi etc.....
Ah no,lo fanno gia

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