Samsung mostra per la prima volta il Galaxy Z Tri-Fold: display da 10'' e doppia piega

Samsung ha esposto pubblicamente per la prima volta il suo smartphone a tre superfici durante il vertice della Cooperazione Economica Asia-Pacifico (APEC) che si sta svolgendo questa settimana in Corea del Sud. Il produttore ha scelto il K-Tech Showcase presso il Gyeongju Expo Park Air Dome per mostrare il dispositivo, ancora privo di denominazione commerciale ufficiale, sebbene le indiscrezioni parlino di Galaxy Z Tri-Fold come nome probabile.

La presentazione è avvenuta in condizioni rigidamente controllate: l'hardware è stato collocato all'interno di una teca di vetro, rendendo impossibile qualsiasi interazione fisica da parte dei presenti. L'esposizione ha permesso di osservare il dispositivo sia in configurazione chiusa sia completamente aperta, mentre un'animazione digitale ha illustrato il meccanismo di piegatura. L'azienda non ha voluto chiarire se si tratti già della versione definitiva pronta per la commercializzazione, ma un portavoce anonimo ha dichiarato che "la recente presentazione riflette i continui sforzi di ricerca e sviluppo e prevediamo di portare questo dispositivo di nuova generazione agli utenti entro quest'anno", lasciando intendere che il lancio è imminente ma senza fornire tempistiche precise.

Il sistema di piegatura adottato da Samsung segue un approccio differente rispetto alla concorrenza asiatica. Entrambi i lati del display si ripiegano verso l'interno secondo una configurazione a "G", proteggendo lo schermo flessibile quando il telefono è chiuso. Il meccanismo ricorda da vicino i prototipi Flex G presentati dall'azienda in passato e si distacca nettamente dalla soluzione a fisarmonica implementata da Huawei nel Mate XT, giunto ormai alla seconda generazione. La scelta progettuale dovrebbe garantire una maggiore protezione dello schermo durante l'uso quotidiano, pur comportando inevitabilmente un incremento dello spessore complessivo del dispositivo.

Le foto e i video condivisi mostrano un display ampio con due pieghe pressoché invisibili quando completamente disteso. Nella parte superiore centrale è presente il consueto foro per la fotocamera anteriore, mentre le cornici attorno al pannello non appaiono particolarmente sottili. Sul retro, il dispositivo è composto da tre pannelli distinti: quello di sinistra dovrebbe ospitare un sistema a tripla fotocamera, probabilmente mutuato dalla serie Galaxy Z Fold, con un'isola fotografica dal design familiare agli utenti Samsung.

Quando completamente chiuso, lo smartphone dovrebbe offrire uno schermo da circa 6,5 pollici, rendendolo utilizzabile come un telefono tradizionale di dimensioni generose. Una volta aperto, il display raggiunge una diagonale di circa 10 pollici, trasformando il dispositivo in un tablet vero e proprio. Il vantaggio rispetto ai pieghevoli tradizionali risiede nella flessibilità d'uso: oltre alle due configurazioni estreme, dovrebbe essere possibile utilizzare il dispositivo con una sola piega aperta, ottenendo una modalità intermedia particolarmente utile per determinate applicazioni. Il formato da tablet consente di sfruttare il dispositivo per produttività e intrattenimento multimediale con un'esperienza visiva significativamente superiore rispetto agli smartphone pieghevoli standard.

La divisione display di Samsung ha mostrato dispositivi a tre ante in diverse occasioni passate, compreso il Mobile World Congress 2025, ma l'esposizione all'APEC potrebbe rappresentare la prima volta che il pubblico ha potuto osservare l'hardware destinato effettivamente alla commercializzazione. Le precedenti dimostrazioni riguardavano principalmente prototipi e concept, mentre il dispositivo mostrato in Corea sembra essere molto più vicino a un prodotto finito, sebbene Samsung mantenga ufficialmente un atteggiamento cauto sulla sua natura definitiva.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica, le prime informazioni suggeriscono che il Galaxy Z Tri-Fold potrebbe avere una disponibilità limitata ai mercati asiatici, almeno nella fase iniziale. Corea del Sud, Cina, Singapore e Taiwan sarebbero i primi territori dove il dispositivo verrà commercializzato, mentre Stati Uniti ed Europa potrebbero non vederlo mai.